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E' di pochi giorni fa la notizia che la Marina Singaporina ha ordinato in Germania una coppia di nuovi SSK dotati di AIP a celle a combustibile che andranno a sostituire i vecchi Challenger (ex Sjoormen), affiancando i più recenti Archer (ex Vastergotland). Dalla sigla del progetto - 218SG - si capisce che è un allestimento su misura (SG starà per Singapore), che sia un ibrido fra i 214 e i Super Dolphin israeliani? purtroppo non ho trovato ulteriori dettagli.. certo gli svedesi non saranno contenti. Il comunicato di Thyssenkrupp: http://www.thyssenkrupp.com/en/presse/art_detail.html&eid=TKBase_1385989544737_761385703
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Quest’anno di passaggio a Singapore ho colto l’occasione per visitare il nuovo museo della Marina singaporina, ‘Spirit of the Navy’, aperto da pochissimi mesi. Il vecchio museo dall’impostazione molto amatoriale si trovava all’interno di un complesso di caserme al Sembawang Camp, quando fu deciso di spostarlo nell’ampliamento della base navale di Changi impacchettarono tutto e chiusero il museo; a causa di una disputa con la Malesia che si rifiutava di fornire la sabbia necessaria alla costruzione, l’ampliamento slittò di qualche tempo e il museo rimase conseguentemente chiuso per qualche anno. La zona della base navale che ospita il museo ha un livello di sicurezza basico e non è più necessario registrare il passaporto per poter accedere, si trova proprio di fianco allo Yacht Club e nella zona della rimessa si possono ammirare file di futuristici USV (unmanned surface vehicles) Protector parcheggiati meticolosamente a fianco dei RHIB Zodiac usati per le ispezioni, oltre alle navi ormeggiate sui moli esterni della base navale, solitamente una LST, MV Swift Rescue e se siamo fortunati una Nimitz con scorta. L’ingresso al museo è gratuito e non è per niente pubblicizzato (sapevo che il museo era in trasferimento in quanto l’anno scorso l’ho trovato chiuso e ho potuto raccogliere informazioni sul posto), tanto che le persone che ci hanno accolto all’ingresso erano piuttosto stupite di vederci entrare; l’evento deve essere stato tanto fausto che il direttore della struttura, un omino all’apparenza severo ma in verità molto cortese, si è scomodato ad accompagnarmi per tutto il museo con tanto di rimessa hostess di cortesia al seguito, mi ha riempito di souvenir e mi ha anche fatto firmare il guest book delle grandi occasioni.. forse indossare il cappellino con sopra scritto S526 ha aiutato.. Il museo è una piccola centrale di reclutamento, si percepisce che è molto orientata a catturare giovani marinai singaporini (è la tipica esposizione che da una visione a 360 di quello che una Marina fa, con tanto di brochures all’ingresso che mostrano le paghe di ingresso aggiornate, se interessano per comparazioni di sorta..), per questo la parte storica è alquanto inconsistente e l’illuminazione, volta a creare atmosfere coinvolgenti, è un po’ carente; devo dire che mi ha un poco deluso, ho scelto di non usare il flash per non raffreddare l’ambiente, anche perche molti dei pannelli espositivi erano retroilluminati.. Ho una novantina di scatti, posso caricare 30 immagini all volta se ricordo bene, avrò bisogno di qualche messaggio di intermezzo o il sistema non mi permetterà di caricarle tutte..
