Grazie Valeria della segnalazione ma siamo in presenza delle solite PALLE dei soliti noti anglosassoni
Mi riferisco all'Exosuit: Lo scafandro rigido articolato è di concezione italianissima, di produzione Galeazzi.
Già dagli anni '30 i palombari dell'Artiglio impiegavano questo tipo di attrezzatura per scendere oltre i 130 metri.
In questa foto del '35 il palombaro stava per immergersi sul relitto del Lusitania a quota -95. Nella seconda, con il palombaro sospeso al bigo per essere filato a mare, si era a bordo del Raffio nel 1930.
Vero, invece, quanto detto per il rebreather (l'autorespiratore descritto) che però non mi sentirei di raccomandare ad un...archeologo, non essendo alla portata di tutti. Come ogni apparecchiatura sofisticata necessita di una profonda conoscenza. Da tempo ho smesso di contare gli incidenti mortali; nei primi apparecchi di alcuni produttori sono stati riscontrati difetti all'analizzatore della percentuale dell' O2....meglio non farne propaganda...
Il diretto discendente dello scafandro rigido, migliorato nella meccanica dei giunti degli snodi, è da tempo impiegato dalla MMI.
Di nuova generazione, ma molto simili i manipolatori; il sistema di respirazione, pur adeguato alle odierne tecnologie, è rimasto sostanzialmente quello ad ossigeno in circuito chiuso, a pressione atmoferica e depurato con la solita calce sodata.
http://www.marina.difesa.it/il-nostro-equipaggio/ilgos/gruperativo/Pagine/ADS.aspx
http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20080527_norvegia.aspx
A proposito di Lusitania e di palle albioniche dà un'occhiata a questo:
http://informare.over-blog.it/2014/08/i-sommozzatori-svelano-il-segreto-del-lusitania.html