Bella missione, mi sono divertito molto perchè piuttosto complessa ed articolata pur se apparentemente in uno scenario di dimensioni ridotte per gli SSN.
Sergio ha scelto bene le due isole, la partenza è stata spettacolare e la missione molto intensa facendoci entrare in gioco dopo solo mezzora dall'inizio.
Devo dire che l'aver corso a casa dall'ufficio per poter giocare è valsa la pena perchè ieri sera pareva di essere a Zelig...altro che festival!
Inizio dalla partenza: come sono IN vado in vela e metto avanti tutta, intanto vedo i ns 4 sommergibili uscire dai moli ed è stato davvero bello nonostante la grafica un pò "vintage" di DW. Peraltro li di fianco a me cera mio figlio che era felice di aver visto i 4 sub uscire assieme.....peccato che però mentre ero ormai fuori si sente un bel: loud explosion....sul rilevamento del Collins....gh gh gh.
Ripartiamo e Sergio sperona il Todaro...neanche a farlo apposta!
In effetti iniziare la missione uscendo cosi dal porto è molto bello anche se comporta qualche rischio tipo chi non si è accorto che fossimo in porto ed è uscito pelando la testa del molo....
Cmq purtroppo ho dovuto constatare che nonostante i miei sforzi Sergio non riesce a calarsi nel ruolo del comandante Yankee arrogante e sprezzante in perfetto stile Allarme Rosso che fa uscire il suo sub a 30 nodi standosene in vela con addosso il giubbotto in pelle tipo topgun, cappellino sulla testa, rayban e sigarozzo imperiale in stile palo della vittoria!
Cmq tornando alla partita scendo subito sotto e vado via al massimo con rotta 45, d'accordo con Sergio, per arrivare sull'estremità nord-ovest dell'isola. Quando faccio il primo tratto a bassa velocità, ormai prossimo alla risalita del fondale, sento dei ping sugli 8000 ed identifico la boa per una RGB 55 attiva per cui ritorno in fretta sotto lo strato ma, immaginando di essere stato rilevato dall’elicottero (ormai è un must per me avere una boa in testa regolarmente), e, con la conferma ottica della situazione sopra di me da parte di Sergio, attuo delle manovre evasive; contemporaneamente sento in acqua due siluri, mediamente distanti e che forse sono entrati dalla parte sbagliata.
In ogni caso chaffo a tutto canna e me ne vado via in fretta disimpegnandomi ed ingannando l’elicottero che poi, come ci confermerà Fausto, decide di andare a fare refuel mentre io ero salito a quota di lancio per ingaggiarlo.
Riprendo la mia missione e presto sblocco il primo edificio, poi procedo pelando il fondo e parallelo alla linea di costa con Sergio che mi copre verso il largo.
Intanto Alex danneggia il Vepr, Fausto viene abbattuto ed Alex a sua volta precipita. Poco dopo Stefano viene affondato mentre un Lefa ormai tormentato anche nei suoi sogni notturi più reconditi e proibiti dagli UGST deve evadere per poi avere lo schermo nero.
Poco dopo Sergio individua il Lada e traccia una soluzione lanciando due siluri; nel frattempo viene danneggiato (la scansione temporale esatta non me la ricordo perché cmq anche io ero piuttosto preso dalla mia situazione molto difficile essendo in 200 piedi di aqua, con un tubo aperto per l’UUV e quindi con lo schermo molto sporco per il riflusso.
Ah non dimentichiamo che il mio sonar rimorchiato non è MAI andato pur estendendosi….che pizza questa facenda.
Riesco però a vedere il movimento dei pesci di Sergio sullo storico ed anche il Lada che scappa per cui assisto Sergio nel reindirizzare i suoi siluri e quando le tracce ormai si stanno congiungendo si sente un bel booom!
Faccio i complimenti a Sergio che mi dice: non l’ho preso io! Allora penso, vedendo il relitto del Lada in superficie in F5, che si sia spiattellato contro una nave civile per evadere i siluri, Sergio invece pensa che si sia schiantato sul fondo…cmq bel lavoro di coordinazione immagino tra me e me.
Udite udite arriva Kalin in ts e ridacchiando mi dice: guarda chi mi ha affondato….Bè ho dovuto rileggere lo schermo due volte…
Dopo qualche minuto di ilarità sull’accaduto riprendiamo a giocare perché nel frattempo Sergio rileva il Vepr e dei siluri in arrivo verso di lui. Ormai è danneggiato ed inchiodato e l’unica cosa che riesce a fare, il suo siluro in caccia dell’Akula si spegne troppo presto purtroppo, è di darmi la posizione corretta dell’Akula prima di morire; io lancio due mk48 mentre c’è il riverbero dell’esplosione nella speranza di mascherare il mio lancio (e conoscendo l’attitudine di Drakken a contro lanciare istant in snapshot); la cosa non funziona perchè mi sente e lancia.
Poco male penso, sono lontano, ho il tempo di andarmene in silenzio (avevo sempre il Kilo di Andrea davanti a me da qualche parte) e cmq tra me e lui cera un panettone che portava il fondo a soli 60 piedi mentre io ero a 200 a meno di 1000 yarde dalla costa in un canale che circumnavigava questo panettone al centro ell’isola.
Ma, e dico MA, si sente: loud explosion…..e vedo il dead platform….silenzio assoluto di qualche istante e botto acustico in ts poi quando abbiamo visto che nel mission status l’affondatore di Drakken risultava essere lo stesso Drakken…
Il buon Marco preso da orgasmo bellico irrefrenabile di furia omicida ha ucciso se stesso in un atto supremo di catarsi ermeneutica....un po’ come quei vigili urbani super-rigidi e scrupolosi che si danno la multa da soli…gh gh gh
Poi ho lanciato 4 TLAM contro l’unico bersaglio di terra di cui avessi le coordinate precise e confermate distruggendolo.
Bella missione, molto densa, da rifare certamente (come detto con Sergio magari provando altre strategie). A me è piaciuta perché pur essendo in acque relativamente ristrette gli SSN sono stati usati adeguatamente cosi come gli SSK hanno trovato il loro ruolo perfetto ingame. Si passava in 10 miglio dalla spiaggia al chilometro di fondo per poi risalire a zero.
Grazie all’ottimo Sergio, gregario eccellente, con cui ho giocato bene, con affiatamento e soddisfazione fornendomi un ottimo supporto nella partita pur dovendo usare lui una piattaforma che non gli risulta essere particolarmente congegnale (anche i migliori hanno i loro limiti).
Grazie soprattutto per avermi fatto ridere di gusto con gli schianti sui moli prima, le kill sfrenate di Marco dopo, perché ne avevo davvero bisogno essendo uscito da un giornata di lavoro che definire di cacca è dir poco…e che, tra l'altro, mi aveva quasi fatto perdere la partita.