Uboot 47

Saluti a tutti. per vari motivi possiedo quattro di questi trapanini multiuso di marche varie. Un consiglio che mi sento di dare caldamente in base alla mia esperienza è di orientarsi su modelli funzionanti direttamente a 220V CA e non a 12v CC con alimentatore. Questi ultimi, invero più piccoli e maneggevoli, usano però come motori (tipo i tipo 500) che sono poco potenti. Certamente adatti al modellismo "plastico" forzano e scaldano quando usati su materiali più consistenti (es: fresare legni duri) Uboot 47

ciao, la mia esperienza con l'aeropenna è per ora è limitata ai colori acrilici tamiya del tipo opaco. Li utilizzo diluiti al 50% con acqua demineralizzata (per evitare aloni) e non ho riscontrato particolari problemi. Per ottenere un'asciugatura più rapida ho anche provato uan miscela composta da 50% colore, 25% acqua e 25% alcool puro per liquori (assolutamente non quello rosa). Anche in questa conformazione nessun problema e il colore asciuga effettivamente un po' prima (dovrebbe anche stendersi meglio ma io ho avuto una percezione visiva evidente). Dato che poi i colori opachi sono troppo gessosi (mia opinione) uso mescolare una quantità variabile di trasparente lucido (di norma 50% di opaco e 50% di lucido che poi diluisco coma sopra riportato) per ottenere un risultato più reale. Alla fine del lavoro smonto l'aeropenna e lavo tutto con acqua strofinando delicatamente con cottonfioc per eventuali piccole incrostazioni Saluti a tutti i comandanti

forza Selim non ti abbattere, per quello cho ho avuto modo di constatare quelli fin qui constatati non sono problemi insormontabili. La cosa che trovo veramente difficoltosa è montare tutto in squadra vista la mancanza di riferimenti. Calcolato che ornmai alcuni pezzi li ho già montati ed incollati per il basamento del supporto porta elica più piccolo ho già in mente come fare una piccola protesi con pezzi scratch. Nel prossimo week end vedrò di metterlo in opera e se riesco gli faccio pure una foto. Alla prossima saluti da Uboot47

ciao Selim, bensentito. La prima cosa che ho notato aprendo le buste che contengono i pezzi per la propulsione è che la qualità delle fusioni in zama che la compongono è indicibile; i supporti sono di dimensioni diverse, storti e pessimamente rifiniti. I basamenti YC5 e YC6 hanno una diversità di 5 mm e forse più e per la parte verticale yc7 e 8 sono di spessore differente di 3 mm. Inoltre anche a me i timoni sfregano sui kort. Per i basamenti li ho lasciati come sono, almeno per ora, mentre le parti verticali le ho pareggiate a colpi di lima e ho cercato di sistemarle al meglio. Oltre al problema dei timoni che sfregano ti faccio notare che se incolli tra loro tutti i pezzi come indicato nelle istruzioni non potrai più procedere alla sostituzione delle eliche, sfilare gli alberi o smontare i timoni. Quindi sto pensando di trovare il modo di fissare i pezzi yc9 e 10 con delle viti o comunque di farli rimovibili. Comunque ho accettato la sfida e vado avanti, piano piano ma vado avanti. Per ora ho fissato i foderi degli alberi e i pezzi yc5,6,7,8 ed il tutto mi sembra abbastanza in quadra. Devo decidere se pareggiare in qulche modo yc5 e 6 e motare i due "tubi". Fatto questo penserò ai timoni Uboot 47

ciao Selim, ti passo alcune informazioni che ti possono servire: lo stucco Tamya (putty) non è resistente all'acqua e tende a gonfiarsi e a diventare gommoso un caso di prolungata immersione. Questa esperienza l'ho direttamente vissuta con un sommergibile e mi è costata un consistente lavoro in bacino di carenaggio. Per le stuccature dovrebbe essere più indicato uno stucco epossidico bicomponente sul tipo di quello usato dai carrozzieri. Attenzione a saldare i componenti in metallo che credo siano di zama. Col calore della saldatura protebbero fondere. Per saldare dovresti cercare dello stagno particolare fondente a bassa temperatura che mi dicono non si trova facilmente. Io penso di usare colla bicomponente del tipo "metallo liquido". Buona continuazione Uboot 47

ciao, scusa se rispondo con tre giorni di ritardo ma in questi giorni sono stato lontano dal computer. Io ho usato l' uhu plus per unire le guance di plastica alla parte di ottone del timone. Quindi ho riempito lo spazio vuoto che rimane tra le guance con delle strisce di plasticard inserite nel mezzo. Per incollarle ho usato la colla Tamya col tappo arancione che è apposta per lo stirene. Questo tipo di colla scioglie leggermente in materiale e dovrebbe garantire una tenuta migliore di quella dell'uhu plus su questo materiale. Le strisce le ho lasciate abbondanti e successivamente ho scartavetrato il tutto dando anche un profilo all'insieme Alla fine ho incollato, sempre con colla per lo stirene, anche le striscette di plastica sopra e sotto. Ora ho preso le eliche di ottone e sto studiando come assemblare il gruppo propulsore e non mi sembra una cosa facile. Saluti Uboot 47 Ps hai montato il bow ?

la linea di mezzaria disegnata dall'unione dei due semigusci che compongono lo scafo nella parte di poppa sbanda decisamente verso destra. Di fatto però mi sembra che lo scafo sia diritto e simmetrico. Anche per me i lavori proseguono molto lentamente, ho praticamente assemblato solo i timoni e forato lo scafo per il passaggio dell'asse dell'elica. Mi sto lambiccando per assemblare correttamente il gruppo timone, eliche asse e motori. ciao

ciao, ho da poco iniziato a costruire lo stesso modello. Sui due lati dello scafo c'è impresso nel coat una circonferenza per la foratura per inserire il tubo del Bow Thruster. Nel caso il tubo sia di dimensione diversa, dando per scontatato che la traccia essendo di fabbrica sia correttamente posizionata, puoi utilizzare compasso e dime di carta. Fatti i fori inserisci il tubo, incolli e poi rifili l'eccesso. Spero ti possa essere utile, saluti Uboot 47

sembra un'elaborazione del kit navigante venduto dalla Lecma. Sinceramente la realizzazione non mi entusiama. Saluti Uboot 47

visto che in matematica non andavo meglio di te, ti espongo alcuni spunti pratici. In primo luogo (penso tu l'abbia già fatto) controllo che il wtc, completo di batterie radio servi etc etc galleggi. Intanto vefifichi che il wtc in acqua abbia un assetto orizzontale e che imbarcando acqua affondi in modo orizzontale, il tutto per farsi subito un'idea degli eventuali problemi di bilancio d'affrontare. Fatto questo fai una pesata del modello (che mi pare stai ancora costruendo) ovviamente senza wtc. Visto che lo scafo sarà a libera circolazione d'acqua, a differenza del wtc, esso non fornisce spinta quindi influisce negativamente con il suo peso che va aggiunto al wtc. Puoi usare piombi da pesca e del filo da pesca per posizionare il tutto sul wtc. Se continua a galleggiare sei a posto. Riempi la zavorra, se il wtc non affonda devi aggiungere altro piombo fin a quando non va sotto il pelo dell'acqua. Svuota la zavorra e avrai un'idea della linea di galleggiamento che avrà il modello. Tieni presente che il peso finale del modello è destinato ad aumentare per via della verniciatura stuccature colla e accessori. La bilanciatura finale la dovrai comunque fare a modello completo Saluti Uboot 47

col solo peso dei componenti del del modello, 60 gr di zavorra per il bilanciamento e senza la strozzatura della camera di gomma i 650 gr d'acqua imbarcabili provocavano l'immersione totale pur avendo un buon livello sull'acqua. Col la strozzatura della camera di gomma il modello s'immerge fino a filo del ponte, quindi devo aggiungere un po' di zavorra. Comunque anche qui c'è un problemino (vita tribolata quella modellista): la dilatazione della camera di gomma in un modello dal volume ridotto come il seawolf crea una notevole compressione dell'aria interna che fuoriesce dagli o-ring e dilata notevolmente i soffietti dei tiranti della timoneria (paura che saltino). Quando poi si svuota la camera, con la diminuzione del volume crea una depressione per cui la pompa non riesce più e svuotare completamente la camera e con gli o-ring non perfettamente a posto anche una piccola infiltrazione. Questo mi costringerà ad aggiungere altra zavorra per diminuire la quantità d'acqua da imbarcare, diminuire la variazione di volume e la conseguente pressione e quindi avere un basso profilo sull'acqua. Questo mi dispiace un po', mi piace il modello un po' alto. Uboot 47

Ho messo in darsena il seawolf. Il bilanciamento ottenuto a secco si è dimostrato leggermente errato: il modello è risultato appruato. La cosa mi ha sorpreso un po' perchè la parte del modello interessata alla spinta idrostatica è cilindrica e quindi il CS dovrebbe cadere a metà di esso e giusto alla metà vi avevo fatto coincidere il CG. Probabilmente non ho fatto le misurazioni con la dovuta attenzione. Col la rimozione di un po' di zavorra ho portato il modello in assetto orizzontale e ho proceduto con il riempimento della camera di gomma che fa da cassa di zavorra. Come era lecito spettarsi il modello si è appoppato. Con del nastro telato ho strozzato la parte posteriore delle camera di gomma e ho riprovato. Si è visto subito un notevole miglioramento ma anche l'insorgere di due nuovi problemi. Nonostante la camera di zavorra sia alimentata dai due lati tramite una y che sdoppia il tubetto proveniente dalla pompa, con la strozzatura che di fatto isola i due lati, lo svuotamento avviene più velocemente sulla sinistra col il modello che emerge completamente sbandato destra salvo poi tornare normale mano si svuota la gomma. L'altro problema è che le l'ingresso dei tubi di alimentazione sono nella parte anteriore della camera e quindi in fase d'immersione il peso aumenta da davanti a dietro ed in fase di emersione il peso diminuisce da davati a dietro, quindi il modello s'immerge e emerge sempre prima con la prua per assumere poi un assetto orizzontale quando la camera è piena/vuota. L'effetto estetico è carino ma con la spinta del motore vedo male la governabilità. Quidi ora penso di procedere dividendo in due parti la camera di zavorra e di spostare le prese d'acqua in zona più centrale. Posterò il risultato di questa operazione Uboot 47

ciao, decisamente un ottimo lavoro, complimenti. Non capisco però le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere la soluzione per la camera di zavorra che non mi sembra portare particolari vantaggi. Vedo dalle foto che nel comparto batterie ti avanza spazio sull'asse orizzontale. Personalmente avrei avanzato le batterie, allungato la camera di zavorra e messo come avevi previsto delle paratie rompitratto, il tutto senza sfoghi. La pompa immette acqua fino a quando la contropressione dell'aria imprigionata nella camera eguaglia la pressione fornita dalla pompa. Molti modelli funzionano con questo sistema che non ha giunture pericolose (connessione fra camera di zavorra e camera d'aria), pezzi delicati (cameria di gomma) e problemi di troppo pieno. Saluti Uboot 47

esatto :s04: , il tutto accompagnato da un buon bicchiere :s28: E dopo averla pulita da tutto il sovrappiù come la riproduci ad 1/40 ? Uboot 47

non saprei dove postare la domanda che stò per fare, la faccio qui visto che riguarda sempre la falsa torre del'u47. Sui lati della falsa torre sono presenti due grigliature per lo sfogo dell'aria. Sul lato destro è anche piuttosto estesa. Ho provato ad disegnare una dima col computer e poi ho proceduto alla foratura in modo manuale. Non ho ottenuto un risultato soddisfacente. Vorrei sapere come voi affrontate il tema "gliglie" Uboot 47