Prometto che questo sarà il mio ultimo post di carattere sistemistico / informatico.
Configurando come access point WiFi il PC di controllo del TOTI 1:1 gli si possono poi collegare in rete wireless tutti i dispositivi remoti che si vogliono, che siano essi dei PC con lo schermo per il pubblico (questa funzione potrà essere svolta anche da una smart TV con wifi e server miracast compatibile, il PC TOTI 1:1 le invierebbe direttamente le immagini...), dei PC o anche degli smartphones / tablet che fungano da console remote di configurazione e gestione degli scenari di simulazione e qualsiasi altra idea / necessità che verrà in mente in seguito.
Alla fine sarà solo una questione di implementazione del software.
Vorrei comunque ribadire il mio suggerimento di utilizzare come unità di controllo del TOTI 1:1 una Raspberry Pi 4:
Broadcom BCM2711, Quad core Cortex-A72 (ARM v8) 64-bit SoC @ 1.5GHz
2GB, 4GB or 8GB LPDDR4-3200 SDRAM (depending on model)
2.4 GHz and 5.0 GHz IEEE 802.11ac wireless WiFi, Bluetooth 5.0, BLE
Gigabit Ethernet
2 USB 3.0 ports; 2 USB 2.0 ports.
Raspberry Pi standard 40 pin GPIO header
2 × micro-HDMI ports (video 4k)
2-lane MIPI DSI display port
2-lane MIPI CSI camera port (connettore per sensore videocamera)
4-pole stereo audio and composite video port
H.265 (4kp60 decode), H264 (1080p60 decode, 1080p30 encode)
OpenGL ES 3.0 graphics
Micro-SD card slot for loading operating system and data storage
5V DC via USB-C connector (minimum 3A*)
5V DC via GPIO header (minimum 3A*)
Power over Ethernet (PoE) enabled (requires separate PoE HAT)
Operating temperature: 0 – 50 degrees C ambient
C'è potenza di calcolo da vendere (molta, ma molta, di più di quella che servirà), linee di I/O digitali (GPIO) a iosa e configurabili a piacere, possibilità di connettività che levati e un costo che è una piccola frazione di quello di un PC industriale che non si avvicina nemmeno lontanamente alle dotazioni hardware della Raspberry.
Inoltre ci sono tonnellate di documentazione e forum per sfruttarla al meglio e nella maniera più semplice possibile con una delle tante distribuzioni Linux in circolazione a meno che non si voglia tristemente e miserrimamente usare Windows... beh, sarebbe un vero peccato...