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Boomer 1

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Su Boomer 1

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  1. Riapro anche questa, sette anni dopo. Romolo Cichero sarebbe morto nel 2014, ecco l'annuncio http://avvisi-ilsecoloxix.iannounce.net/annuncio-della-famiglia/cichero-romolo/38072250
  2. Ha senso rispolverare una discussione dopo 15 anni? Forse no. Ma solo per far notare che gli entusiasmi iniziali si sono rapidamente raffreddati. Era una rivista svogliata, molto glamour, foto e patinata, articoli superficiali pieni di luoghi comuni cari a una certa sinistra, molto antiamericana e antisemita. Sperava forse di far rivivere i passati fasti di Storia Illustrata o di Historia, ma non era nemmeno lontanamente paragonable a nessuna delle due. Giustamente, è fallita nel giro di qualche anno.
  3. Forse ti sfugge, ma quella è l'opinione dell'autrice dell'articolo, non è un dogma di santa romana chiesa come tenti di passarlo tu. Ti ho illustrato sopra le ragioni che negano l'esistenza non di un programma nucleare nazista, ma di una sua realizzazione pratica (cioè una bomba, sporca, pulita, lavata con perlana, come preferisci). Insistere a oltranza a cosa porta?
  4. Non lo conoscevo, grazie per la segnalazione. Sull'atomica di Hitler: ho letto l'edizione inglese del libro e quell'accenno alle cariche cave mi era sfuggito, ma bisognerebbe avere sottomano l'edizione originale per vedere cosa c'era esattamente scritto, vista la quantità allucinante di svarioni tecnici prodotta dai traduttori. Rimangono comunque diversi dati di fatto: le prove dell'esistenza di questa bomba non ci stanno, continuare a ripresentarla serve solo a buttar benzina sul fuoco di quello che minaccia diventare un flame. La Germania non aveva la capacità scientifica, umana, economica, finanziaria, industriale, per costruire la bomba, che fu uno sforzo immane perfino per gli USA. Con buona pace di qualche studente di Harvard, una bomba atomica non si costruisce nella cantina di casa, fra l'altro la distruzione degli impianti dell'acqua pesante in Norvegia, e il sostanziale sabotaggio (da parte del direttore) di quello di Merano, rendevano impossibile la costruzione di un reattore moderato. A questo potremmo aggiungere altre considerazioni, quali l'eccessiva dispersione del programma nucleare fra enti (perfino le poste!), ministeri e forze armate, la dispersione dei laboratori di ricerca per sfuggire all'offensiva aerea alleata, l'assenza quasi totale di appoggio governativo al progetto. Il Manhattan Project non soffrì di nessuna di queste carenze strutturali, fu un unico progetto, un gruppo di scienziati che vi lavoravano collegati fra loro, non dipendenti di diversi ministeri che si fregavano la sedia da sotto per mostrare al Fuhrer quanto erano più bravi, godette di un forte appoggio governativo, di ingenti e, praticamente, illimitate risorse finanziarie e di manodopera, beneficiò dell'immenso potenziale industriale americano intoccato, vorrei ricordare, da ogni offensiva aerea. Linko un articolo uscito quasi in contemporanea a Hitler's Bomb: Hiroshima lasciò increduli i fisici tedeschi
  5. Per il P40, se non sbaglio, il problema era che non c'erano motori abbastanza potenti, all'epoca, disponibili per lui. Purtroppo l'unico articolo che ricordo sul mezzo è in un vecchio Storia Illustrata vecchio di oltre 40 anni, e non è il massimo della precisione, ma riportava questo problema. L'M13 mi pare sia stato impiegato in Grecia, quindi non mi sembra sottovalutato dal punto di vista operativo.
  6. Boomer 1

    La "forza" Della Bandiera

    Se ti riferisci alla Yorktown, erano pezzi da cinque pollici, quindi 127 mm, i vecchi 127/38 per intenderci. Decisamente hanno tradotto un tanto al chilo.
  7. Boomer 1

    La "forza" Della Bandiera

    Ho controllato il testo originale, erano pezzi da 1,1 pollici, cioè 28 mm, la Yorktown ne aveva 4 quadrinati fin dal varo, che furono pesantemente colpiti durante la battaglia. I 24 da 20 mm erano un'altra cosa, furono aggiunti nel febbraio di quell'anno, 1942, prima cioè di Midway e di Coral Sea. Solito errore di traduzione, suppongo, probabilmente 1,1 pollici è stato arrotondato d'ufficio a 25 mm, che è meno di un pollice a dirla tutta.
  8. Non è proprio così: cito l'articolo di Sergio Romano, al link precedente: "scoprì importanti riserve d' acque e, nel 1932, giacimenti di potassio nell' oasi di Marada. Fu quella l' occasione in cui constatò la presenza del petrolio. Ne informò Mussolini, che gli chiese di continuare l' esplorazione, e lavorò da quel momento con l' Agip. Fu preparato un programma triennale di ricerche che venne messo in opera nel 1938, e furono scavati diciotto pozzi da cui venne estratto qualche modesto campione di petrolio. Ma la guerra interruppe le operazioni. Dopo la fine del conflitto l' Italia sperò di poter conservare almeno una parte del territorio libico, ma gli alleati si accordarono per la creazione di un regno che nacque nel dicembre 1951 sotto la guida di Mohammed Idris Al Mahdi, leader dei Senussi. In uno studio storico su Enrico Mattei, apparso qualche anno fa presso le edizioni Giuffré, Giovanni Buccianti sostiene che la politica libica della Gran Bretagna, dopo la fine del conflitto, fu continuamente ispirata da considerazioni petrolifere. È certamente possibile. Ma occorre ricordare che il petrolio trovato da Desio era al di sotto dei duemila metri e, con le tecnologie di allora, difficilmente utilizzabile. La situazione cambiò quando la grande industria petrolifera americana mise a punto tecniche di perforazione che permettevano di scendere a maggiori profondità". Questo, aggiungo io, avvenne nella seconda metà degli anni Cinquanta.
  9. C'è anche tutto un filone bibliografico sulle fate, sui marziani, sulla terra cava, sui rettiliani, dobbiamo quindi mettere in discussione anche quell'argomento? Fra l'altro, te lo ripeto, quando si posta un testo, si cita, si linka, non si mette lì senza niente come fosse dogma di santa romana chiesa che poi con un semplice smanettamento scopri che è copianincollato da un sito fanta storico.
  10. Allora se non sai qual'è la verità, smettila di spacciare copiaincollamenti da siti fanta storici come verità salvo fare marcia indietro alle osservazioni troppo stringenti. Ho trovato questa interessante nota di Sergio Romano, sulla cui attendibilità storica non credo si possa discutere, sulla presupposta scoperta di "immensi" giacimenti di petrolio in Libia: Ardito Desio e il petrolio libico
  11. Ipotesi interessante, ma l'Italia aveva le capacità tecnologiche e finanziarie per sfruttare il petrolio libico?
  12. La storia ufficiale, fino a prova contraria, è, appunto, quella ufficiale. Le falle vanno dimostrate, altrimenti, ripeto, io scrivo che le fate esistono e qualcuno mi deve dimostrare il contrario. Peter Kolosimo, Erich von Däniken, Graham Hancock, e tanti altri come loro, scrivono libri, e fanno soldi, diffodendo le più insensate o criminali idiozie (uno di questi, alla fine degli anni Sessanta, arrivò a spacciare un povero ritardato mentale di un villaggio marocchino per un uomo di Neanderthal, di cui sarebbe esistita una popolazione residua nelle vicinanze, e fu pure organizzata una spedizione scientifica per appurare i fatti...), ma questo non significa che dobbiamo prendere in considerazione i loro libri come fanno i credenti coi Vangeli... Il what if è un gioco, ma tentare di mandarlo avanti inserendo testi nazi-ufologici o roba simile e pretendere di spacciarli per verità, non è certamente serio.
  13. Esatto. Fra l'altro, Heinz Schlicke era uno specialista in radar, tant'è vero che il suo lavoro a Sands Point, nel dopoguerra, viene spesso citato come base delle attuali tecnologie di bassa osservabilità elettromagnetica degli aeromobili.
  14. Tu parli di un what if inventato... ma un what if è inventato per definizione, è pura ipotesi, speculazione e basta, quindi invenzione, un what if inventato è pleonasmo puro. E poi parli di nesso logico? Suvvia... Secondo: quando si riporta un testo, si cita il titolo originale, e, se esiste, la relativa traduzione italiana, o si mette un link. Quella roba, per quanto ne so, potrebbe uscire da un qualsiasi sito di nazi-ufologi o roba simile, la cui serietà e attendibilità, è, per definizione, molto ma molto bassa. Per siti nazi-ufologici, intendo roba di questo genere, per intenderci (il testo pare tratto da lì, incidentalmente): Reich of The Black Sun
  15. Hitler's Bomb l'ho letto con una certa attenzione per l'argomento, e l'inglese lo parlo, leggo e scrivo "fluent", quindi non ho problemi a capire cosa c'è scritto. E di bomba cava non si parla, solo di una sorta di "dirty bomb", cioè bomba sporca. Quindi se ho capito male, o se è un'aggiunta fatta magari in un'edizione successiva a quella che ho letto letto io, non devi fare altro che postarmi la scannerizzazione della pagina e io me la leggo e se ho torto lo ammetto. Sempre tenendo presente che nell'edizione che lessi io non se ne parlava. Altrimenti siamo nel campo delle dichiarazioni senza prove, e allora io ti dico che i Puffi esistono e tu mi devi dimostrare il contrario. Volete discutere di un what if serio? Chiedetevi cosa sarebbe successo se la Germania, dopo la caduta della Francia, avesse occupato le colonie africane e medio orientali, e quindi si fosse installata a Dakar, precludendo coi suoi ricognitori e sommergibili la quasi totalità dell'Atlantico, in Madagascar, dove, in cooperazione coi giapponesi, avrebbe potuto trasformare l'Indiano in un lago dell'Asse, e in Siria, da dove avrebbe potuto arrivare direttamente al cuore della produzione petrolifera con pochi chilometri di comodo deserto...
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