Cari raga della compagnia, a questo punto, cercando di darmi una risposta e darla ad alagi dico, per quale motivo dovrebbero falsificare un servizio composto da due tazzine , due sottotazze, una ciotola(la foto) ed un porta zucchero??e poi fra l'altro circa 65 anni fa?? Significa che c'è chi quindi possiede i marchi delle ditte e quindi si diverte (per guadangno) a falsificare?? e poi usano il materiale indelebile e quindi uguale ai veri marchi?? e tutto molto strano..
La faccenda sta diventando sempre piu' curiosa e si arricchisce di sincero mistero, che è quello che sto provando.
Cmq la BAUSCHER WEIDEN, come già stato citato è una grande e antica azienda e quindi non penso che qualcuno possa essersi preso la briga di aggiungere la scritta dello stesso colore "Unterseeboot KEIL. U1009", nel senso che la cosa mi sembra alquanto strana,credetemi, forse è perchè non voglio credere che esistano persone che lavorano seriamente con le falsificazioni dei piatti e servizi di ceramica, cmq un buon modo per saperne di piu' forse è quello di mandare una email e/o cmq mettermi in contatto direttamente con la ditta Bauscher Weiden e chidere a loro se sanno qualcosa, sempre che non se ne escano che tutto quello che hanno prodotto durante la guerra non sia stata loro responsabilità.....cmq io possiedo una discreta collezione di piatti e derivati come suppiere salsiere tedesche del terzo reich e diciamo che i marchi sn sempre quelli ,cioè originali...(mettero' altre foto al piu' presto) ora dico, è cosi' semplice falsificare marchiando la ceramica ???? potrebbero farlo in tanti e di conseguenza scoppierebbe un boom vero e proprio sul commercio di tali oggetti reuci della guerra, infatti contrariamente a questo su ebay e sui siti specializzati le stoviglie sono sempre molto poche e rare da vedere in vendita e quelle poche che si trovano hanno anche un prezzo poco facile da abbordare...
Poi che KEIL sia l'errore di KIEL risulta ai miei occhi un errore troppo evidente per esserlo quindi, non so, sarebbe assurdo sbagliare cosi' gravemente nel marchio di un oggetto fra l'alro di una grande e famosa ditta tedesca.
Poi, sul fatto che di solito non marchiavano mai, eccetto casi rari di regali le stoviglie e piatti e oggetti annessi , con il nome del sommergibile e/o della nave beh....li mi si apre ancora un vuoto piu' grande....ed i dubbi continuano a salire...
Continuo a ringraziare tutti i miei adesso cari compagni delle continue informazioni, se continuiamo cosi' troveremo la risposta.
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