Convengo con UPS2. Non è da ricercare il "colpevole unico" ne' d'altronde stendere il classico "velo pietoso" all'italiana. Il dovere dello storico è di elicitare i fatti affinchè tutti possano comprendere e dedurre la logica e la illogica delle azioni. Indubbiamente vi fu leggerezza in Iachino nel non comprendere i segnali evidenti della vicinanza degli inglesi. Colpa ne ebbe invece, e grande, Supermarina che non seppe affrontare la problematica della guerra di mare concordandola con l'aviazione. Tuttavia vorrei solo, a distanza di anni, ricordare i piccoli eroi...come il marinaio Chirico...il pilota inglese che attaccò il Vittorio Veneto...i semplici marinai che salvarono i colleghi...i comandanti che vollero affondare con le loro navi...Insomma onoriamo una volta per tutti i Nostri morti, degnamente e non con cerimonie false, condotte da personaggi di infimo valore che nulla sanno della nostra Storia. Quella con la S maiuscola, quella fatta da giovani che non ebbero futuro...se non nella nostra memoria.