A contorno di tutte queste analisi dico la mia, ammettendo come esatte tante riflessioni dei C.ti, voglio sottolineare che, per quanto se ne possa dire, il fulcro non è la lotta al crociato, ma una resa dei conti tra sunniti e sciti, sapevamo da subito che l'ISIS fu formata e organizzata da elementi sunniti fedeli a Saddam appartenenti all' esercito ed alla guardia repubblicana, di questo pseudo califfo nessun servizio di intellegence sapeva niente prima della "rivelazione" purtroppo come tutti abbiamo constatato dalle notizie di diversi fonti, loro non arruolano dal fondamentalismo, per la maggior parte, ma hanno un' arma potente la rete, hanno scoperto il mezzo che le potenze temevano venisse usato nel futuro, hanno manipolato migliaia di pseudo emarginati psicopatici, persone che con un arma in mano hanno sempre pensato di essere un super eroe, e molte volte persone "arrabiate" con il Paese dove vivono. l?ISIS nonostante le perdite (quanti ne saranno morti 20000? odi più?) non si mai posta il problema del reclutamento. La soluzione? Nel mio piccolo penso che quando saranno distrutti in iraq dove hanno la logistica e le teste organizzatrici si dissolveranno. ma noi dovremo metter mano nei posti dove abbiamo fatto solo danni con la scusa di esportare una pseudo democrazia e lasciando i territori allo sfascio. Certo sarà difficile trovare la chiave per mettere daccordo in Libia la miriadi di tribù, ma non penso proprio che si faccia regalando 20 autoblindo Puma al governo di transizione ed ora sono in mano a guerriglieri. I barconi fanno parte della strategia, ricodiamo Gheddafi? Ci minaccio' di mandare magliaia di barche se non fossero stati firmati gli accordi di Roma. Il problema e la preoccupazione per me sono gli emulatori, persone che non hanno niente da perdere e pensano veramente di avere 100 vergini morendo da martire. Mha...