Mi ricordo perfettamente anche io della divisione che esisteva tra Marina Spezzina e Tarantina,una di quelle che ricordo meglio è la differenza che c'era tra l'atteggiamento di Ufficiali che avevano espletato il loro servizio su navi con base a Taranto e quelli provenienti da navi di base a La Spezia.Quelli provenienti da Taranto erano più rigidi nell'applicazione del regolamento,mentre quelli della Marina "Spezzina"erano un pò più flessibili.In quasi quattro anni di Sparviero ho visto passare 3 comandanti l'allora C.C.Enrico Bozzano imperiese proveniente da Roma veramente un gran Signore.comunque umano e comprensivo,l'allora T.V.Italo Trisolini Longobardi,un ottima persona ma più interessato alle barche a vela che agli aliscafi,e l'indimenticabile allora C.C. Roberto Cesaretti che ho saputo che in seguito è diventato ammiraglio di Squadra.Tutti comunque provenienti,come ultima destinazione non dalla Marina Tarantina e quindi un pò più "morbidi"senza comunque permettere che mancasse la giusta disciplina a bordo.Ho visto inoltre altrettanti ufficiali in seconda,il primo era l'allora S.T.V.Pasquale Avino di Ottaviano in provincia di Napoli.Sempre pronto a difendere il proprio equipaggio quando,dormendo nei Maridist si trovava a combattere con Marescialli S.O.particolarmente ligi al regolamento.anch'egli svolse il suo ultimo incarico prima di imbarcare sullo Sparviero nella Marina Spezzina.Poi venne l'allora T.V.Angelo Agliata che poi ho saputo essere diventato anch'egli Ammiraglio di Squadra,un siciliano davvero simpatico ed alla mano.Del terzo per ovvi motivi non dirò il nome ma era un T.V.proveniente da Nave Duilio che,al suo arrivo a bordo pensava ancora di essere a bordo di un incrociatore e applicava il regolamento alla lettera.Dovete sapere che dato la particolarità della nave sullo Sparviero esisteva una promisquità molto forte fra i membri dell'equipaggio e quindi le distanze di grado erano un pò ridotte rispetto ad altre navi.Non con questo che potessimo fare ciò che ci pare,ma in cambio della nostra diponibilità a prolungare ,se necessario,il lavoro oltre il"Cessa lavori"avevamo acquisito alcune piccole deroghe al regolamento.Questo T.V.non era disponibile a concederci questo,pertanto per fargli capire che non era il caso di "rompere"più di tanto cominciammo a fargli qualche piccolo dispetto.Al quarto dispetto si rese conto che non era il caso di continuare con i suoi atteggiamenti e divenne molto più malleabile.Vi basti sapere che.essendomi sposato ancora in servizio,per andare in licenza matrimoniale mi ha accompagnato con la sua vettura fino a 70 km da casa.
Nereo