Carissimi @inhocsignovinces e @S513
grazie per i vostri commenti, che mi confermano la direzione da tenere.
Sia i commenti del Dir che i vostri mi indicano la necessità di rimanere fedeli all'originale. Io lo sto facendo e lo farò ovunque possibile.
E' vero che si impongono delle semplificazioni causa indisponibilità dei comandi nelle zone non riprodotte, ma per il resto posso puntare alla massima fedeltà.
Come dice @inhocsignovinces, questo non è un videogioco. Non si vince e non si perde, ma si deve pilotare un battello con tutte le sue criticità, che devono essere riprodotte in modo rigoroso.
In effetti, già dalle scelte fondamentali emergono forti differenze rispetto a quanto ci si aspetta da un normale videogioco. Infatti, se voglio "conoscere" il Toti, devo innanzitutto mettermi nell'ottica che sto timonando guardando di lato e non verso l'avanti. I timonieri sono rivolti verso la fiancata di dritta, per cui l'appruamento viene sentito dal timoniere come un'inclinazione verso sinistra, e l'appoppamento verso destra.
Già questo non è poco e fa il paio con le leve dei timoni: timoni avanti sulla mano sinistra e addietro sulla mano destra. Qui, per trasferire meglio la sensazione, visto che non c'è una piattaforma oscillante, abbiamo arbitrariamente aggiunto un piccolo display a mo' di "orizzonte artificiale": una forzatura, ma a supporto delle sensazioni fisiche che vogliamo riprodurre.
Ci sono poi mille altre peculiarità, come i timoni che non ritornano automaticamente ma vanno riaccompagnati, in modo non tanto intuitivo. Anche il solo fatto di avere due coppie di timoni orizzontali contribuisce alla fedeltà: posso scendere piatto, con i timoni angolati in fase, oppure appruarmi con i timoni in opposizione, cosa che i normali videogiochi di solito non fanno, perché non ricercano questo livello di finezza.
Sono fedeli anche tutti gli aspetti legati all'assetto, leggero, pesante, appruato o appoppato, con l'effetto di tutte le casse riprodotto in modo fedele, anche grazie agli innegabili input dettagliati del nostro Direttore.
Questa è la linea guida, che qui mi avete confermato: questo simulatore è per gli appassionati che vogliono rivivere il nostro amato battello.
L'obiettivo fondamentale, già indicato dal Dir, è quindi di riprodurre molto bene tutta la fisica, per consentire un "addestramento" fedele per il giocatore.
Purtroppo, al sottoscritto restano tutte le inevitabili forzature da accettare per vari motivi.
Per esempio, nella zona riprodotta c'è un solo liquidometro, mentre ne servirebbero sei o sette, le valvole aria usabili sono solo tre ma sarebbe bello averne almeno sei, mancano un paio di sfoghi d'aria, etc.
Inoltre, forzature più evidenti, i comandi della propulsione non sono su un pulpito a posto 5 metri di distanza (!!!), ma forzatamente messi in questa zona. Anche i comandi delle antenne e dell'allagamento dei TT.LL. sono inseriti nella riproduzione, sebbene si trovino altrove.
In tutto ciò, si è preferito realizzare un simulatore il più completo possibile, che riproducesse molte delle funzioni del Toti, guardando più alla fedeltà del comportamento fisico che della forma del singolo comando, ove questo sia in conflitto con gli spazi disponibili.
Vi confermo però che sono sensibile al tema della fedeltà da voi sollevato, in tutti i casi in cui esistano soluzioni possibili.
Per questo, caro @S513, ho deciso che non metterò una tastiera assetto finta con piccoli pulsanti fatti in qualche modo, ma cercherò di realizzare una semi-tastiera orizzontale con 8 posti, magari con anche un bel fondo in legno com'è in realtà.
(invece, purtroppo, i comandi della pompa assetto dovrò proprio rifarli, vd. sotto)
Questo è quanto.
Grazie ancora di avermi confermato la direzione in cui andare.
W la classe Toti!
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Ora torniamo ai lavori.
Nei giorni scorsi, @The Aviator ed io abbiamo potuto finalmente alimentare la scheda input/output n°3, quella relativa all'albero di Natale (QCAS).
Per non farci mancare nulla, abbiamo acceso tutte le uscite, con un miliardo di gemme splendenti sul quadro.
(Dir, porta pazienza, so bene che non si accenderanno mai tutte insieme, questa era solo una prova)
I cablaggi interni sono finalmente completati, con alimentazione 12V definitiva e idoneo gruppo fusibili.
Per inciso, l'assorbimento di questa sezione è di soli 600 mA. I fusibili da 2A e l'alimentatore da 5A lavorano quindi in tutta tranquillità.
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Ora invece avrei un'ultima questione per Totiani e Dandoliani.
Mi serve riprodurre il comando di accensione della pompa assetto, ma il Dir mi ha detto che è lontanissimo!
Ci dovrebbe essere un interruttore (ma a pulsante o a leva?) e un potenziometro. Qualcuno ha una foto di dettaglio?
Dovrò necessariamente dovrò spostare il tutto nella zona riprodotta. Io pensavo di fare un comando minimalista, che non desse troppo nell'occhio, nella zona indicata con 10) in questo fotomontaggio.
Un interruttore e un piccolo potenziometro sarebbero ben posizionabili e cablabili come indicato qui. E' una forzatura, ma in questo caso inevitabile. Rendiamola almeno poco visibile...