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Posts posted by Bob Napp
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Sono estasiato dal risultato del tuo lavoro! Sia come appassionato "sauriano" quanto come amante degli eterni "mattoncini" e dei relativi software di progettazione! Complimenti! Davvero.
Ho riconosciuto alla prima occhiata ogni ambiente e dettaglio che hai riprodotto! Perchè fatti benissimo! (a tal proposito: l'unico locale che ho faticato a riconoscere è stato il Quadrato Ufficali... perchè lo ha rispretto parecchio! Comprensibilmente, è ovvio!)
Io ero rimasto a LEGO Digital Designer, che non essendo più uploadabile è rimasto al palo... ma credo che dovrò fare uno sforzo per lavorare con Studio, visti i risultati!
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Giornata M E M O R A B I L E !
Betasom ci ha portati al COMSUBIN.
Grazie!
Con tanto entusiasmo é difficile tenere il "profilo basso" concordato! .... ma obbedisco! 🫡
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Grazie drakkar . Allora, come hai scritto in capo al topic, chiederò info a: gamper74@gmail.com
Già l'AV-8B in 1:350 mi interessa molto!
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quoto in pieno Totiano.
Grazie Moreno!
Come sai, purtroppo io non ci sarò.
Ricordatevi di postare tente foto!
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Quanta bella roba!!!! E in che scale!!
...e... a quando gli AV-8 B e gli F-35 B ?
(... magari anche qualche NH-90 ?...)
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PRESENTE!
E ben volentieri!
A breve invio della liberatoria.
Credo sia il più bel regalo di compleanno che io potessi ricevere, oggi!
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Aggiorno la discussione.
Titolo: U-XXX
Autore: Paolo ALLARA
Casa editrice: CreateSpace Independent Publishing Platform (Amazon)
ISBN-10 : 1492209023
ISBN-13 : 978-1492209027
Anno di edizione: 2013
Pagine: 313, copertina flessibile
Dimensioni(cm): 13.97 x 1.8 x 21.59
Prezzo: 8,94 euro
Disponibile su Amazon
Mi è capitato di acquistare il volume U-XXX per caso; un piccolo sfizio. Senza convinzione. E invece mi è piaciuto tantissimo! La storia è intrigante e molto ben congegnata. Capitoli agili e snelli che, saltando tra l’oggi e il 1945, intrecciano saldamente i fatti narrati. L’autore dimostra di essersi documentato a fondo per dare un aspetto verosimile alla storia; riuscendoci. Parla di u-boot tipo XB e XXI riportando anche correttamente i “pennant-number” e le principali caratteristiche (verificato personalmente sulla “bibbia” degli U-boot di Eberhard Rossler). Non tragga in inganno il titolo, inducendo alla supposizione che possa trattarsi di un errore storico: U-XXX fa riferimento alla vista di tre bandiere naziste affiancate; che lette in un certo modo possono apparire, appunto, come tre lettere X. E non al numero o al tipo di un sommergibile.
L’autore non si fa mancare nulla: neanche l’accenno a una storia d’amore, che non guasta mai.
Un romanzo che merita di essere letto.
Ma ad una (non secondaria) condizione: quella di essere in grado di sorvolare su alcune mancanze linguistiche, imponendosi autocontrollo per non sobbalzare sulla sedia ogniqualvolta l’autore ignori in modo quasi matematico i congiuntivi e l’uso corretto della punteggiatura (il punto e virgola proprio non gli appartiene). Infastidisce un tantino (e talvolta crea confusione) anche il fatto che i dialoghi siano tra semplici “virgolette” anziché tra le «caporali»; e più in generale è evidente che il testo intero non sia stato revisionato da un buon correttore di bozze.
Anche i marinai e i sommergibilisti troverebbero qualcosa da ridire in merito alla terminologia nautica adottata: l’autore scrive ciurma invece di equipaggio; vela invece di torretta (per un u-boot della II gm non è propriamente corretto); camera invece di cabina e letto invece di cuccetta. Leggere: “fuori il periscopio” può fare un po’ male; ma si tratta di un peccato veniale.
Un’ultima cosa, (rivolgendomi direttamente ma bonariamente a Paolo Allara): il termine suppellettili è femminile, non maschile!
Da quanto sopra la mia recensione può apparire negativa. Ma è vero il contrario: ho passato delle ore in modo davvero piacevole, leggendo il libro. Che spero possa uscire in una nuova edizione revisionata e corretta accuratamente.
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Foto bellissime! E toccanti, conoscendo l'epilogo della storia.
Mi chiedo se l'attuale comandante di Mariscuola La Maddalena, il CV Simone Battisti (aviatore navale, però; non sommergibilista), sia un parente del capitano Giuseppe.
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...un gesto di affetto !?! Carino!
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On 17/2/2023 at 17:03, magico_8°/88 said:Oltre che a ringraziare per l'apprezzamento della scoperta del video, vi invito a visionare l'altro bel filmato sempre dell'Istituto Luce riguardante le esperienze di fuoriuscita dal sommergibile F. 17 del C.te Belloni...quest'uomo era veramente un personaggio eccezionale.
Già fatto!
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Davvero interessente e prodigo di particolari. Merita!
Grazie Fabrizio!
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Sentite condoglianze alla famiglia.
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On 25/1/2023 at 18:23, Totiano said:ero un po in dubbio se correggere, in fin dei conti quell' "80 anni fa la tragedia....." era adeguato alla nascita del post. In ogni caso ho tolto la datazione cosi non ci saranno piu dubbi
Perfetto!
E tu, Totiano, sei sempre un Signore
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Condividendo i post di questa discussione, cambio un attimo discorso per una richiesta tecnica:
Qualcuno che ne abbia la possibilità, potrebbe correggere l'errore nel titolo della discussione? Ogni volta che mi capita sott'occhio ho un sussulto ...
Trovo che ne vada anche del buon livello del forum; non siamo mica su facebook!
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2 hours ago, Totiano said:Non è detto che le controcarene fossero resistenti e l'esempio dei Toti potrebbe non essere calzante per le casse interne connesse con la margherita. Forse è invece piu calzante l'ìimpiego dei doppi fondi da parte dei battelli italiani durante la seconda GM (Opzione attuabile con poche modifiche anche su Toti e Sauro), se non ci sono bolle d'aria e la cassa rimane compensata con l'esterno non serve che sia resistente
Posso aggiungere che in alcuni casi uno dei DF (doppi fondi) dei battelli italiani della II GM furono utilizzati come riserva di carburante. Al momento del travaso dal DF la nafta veniva sostituita dall'acqua. E' il caso del lommergibile Perla, un piccolo classe 600 da soli 60 metri di lunghezza, che durante la traversata del 1941 da Massaua a Bordeaux attraverso gli oceani indiano e Atlantico utilizzò il DF 1 (capacità di 42 mc) come riserva necessaria ad aumentare l'autonomia di navigazione.
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Ciao S513.
Penso di poterti rispondere io. Con un vecchio socio (Bento, al secolo Benedetto; ahimè mancato prematuramente nel 2020) avevamo ricavato la tinta da una latta originale della Marina che mi era rimasta dai lavori sul Sauro. E lui, che era uno dei titolari della ditta Lifecolor, ne ha fatto la confezione per modellismo. Il RAL è 7026.
In foto: la latta originale e il primo barattolo RAL 7026 prodotto.
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Gran bella cosa! Sono davvero lieto per te.
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Divertente, questa!!
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Logotipo o niente... è stata una conferenza davvero interessante.
Mi ha favorevolmente colpito l'incipit dell'Onorevole Pagani sul quale, in quanto uomo politico, io non avrei scommesso un pezzo di carta da macero. E invece si è dimostrato molto preparato e coinvolgente nella trattazione. Nè ha parlato in "politichese"!
Nulla da dire sul Comandante Manuel Minuto, caro amico della nostra Base, se non elogi e lodi per la semplicità di espressione su argomenti così complessi... questa sua dote, così come la sua preparazione ed esperienza, è nota a tutti. Bello sentirlo parlare dei 212 NFS!
Davvero interessanti gli interventi dei rappresentanti delle ditte Sparkle, Calzoni e Subsa Fenix.
Formidabile per la sua tempra caratteriale (dev'essere un bel tipino...
) il CV Emilio Ratti, che ci ha parlato degli incursori della Marina in un modo davvero... inusuale! Pur senza mai sbottonarsi troppo; gli incursori sono e devono essere sempre nell'ombra.
Lieto di avervi potuto assistere, anche se soltanto da remoto!
Grazie anche a Betasom per la partecipazione nell'organizzazione dell'evento.
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DRASS Submarine art gallery
in Quadrato Ufficiali
Posted · Edited by Bob Napp · Report reply
mi risulta che Drass sia fornitore del GOS, ma non del GOI
Per quanto riguarda l'art gallery (che seguo da parecchio)... forse potrei partecipare anch'io con alcune immagini del libro
I SOMMERGIBILI RACCONTATI AI RAGAZZI
... che ne dite?