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    sub forum STORIA E TECNOLOGIA DELLE MARINE la storia di chi va sul mare LE NAVI OSPEDALE ITALIANE DOPO l'ARMISTIZIO - V.G. Toccafondi OCEANO PROFONDO - B. Streever 200 ANNI DI ITALIANI IN GUERRA - E. Cernuschi PATTUGLIATORI - E Cernuschi - A. Tirondola STORIA DI UNA NAVE BIANCA - V.G. Toccafondi numeri 8 SETTEMBRE 1943: UN EPISODIO POCO CONOSCIUTO - M. Casalinuovo 24 ORE A TOBRUK - R. Migliavacca 73 NORTH THE BATTLE OF THE BARENTS SEA 1942 - D.Pope 300: GLI SCAFI AFFONDATI NEL GOLFO DELLA SPEZIA E LE OPERAZIONI PER IL LORO RECUPERO - S: Danese e S. Benedetti A ABBANDONATE LA NAVE - R.F. Newcomb (LES) ABEILLES - T.Gazengel J.L. Dean (L')ACCADEMIA NAVALE 1881-1981 - G.Galuppini (L')ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO - M.Pucciarelli (L')ACCADEMIA NAVALE IN CENT'ANNI DI CROCIERE - A Cecchi e F Frattolillo ADDIO CILIEGI IN FIORE - Y.Mitsuru AFFONDAMENTO DELLA SANTO STEFANO - L. Rizzo AFFONDAMENTO DELLA SCHARNHOST - A.J. Watts AGENDA ANMI 2011 - Ass.Naz.Marinai d'Italia (L')AGGUATO DI MATAPAN -M. Zamorani AIRCRAFT CARRIER - Stefano Sappino e Davide F. Jabes ALBUM MARINARO - L. Griva ALCUNI CONSIGLI AI GIOVANI UFFICIALI ED AGLI ALTRI - Regia Accademia Navale ALCUNI PRINCIPI DI STRATEGIA MARITTIMA - J.S.Corbett ALDO FRACCAROLI FOTOGRAFO NAVALE - E Bagnasco (LE) ALI DEL LEON - M. Antonellini e G. Solli (LE) ALI DI VENEZIA - P. Lando L'ALLEGRO CAPITANO VINCENZO FONDACARO - V. Meleca ALL'ARREMBAGGIO! - M. Annati ALMANACCO NAVALE 2007 - G. Giorgerini A. Nani ALMANACCO NAVALE 2010 - G. Giorgerini - A. Nani ALMANACCO STORICO DELLE NAVI MILITARI ITALIANE (1861-1995)-G.Giorgerini A.Nani (GLI)AMERICANI A PORTO CORSINI NELLA GRANDE GUERRA (LE) AMERICHE ANNUNCIATE - I. Luzzana Caraci ANCONA NELLA GRANDE GUERRA - C. Bruschi ANCORA E GLADIO: IL CORPO DELLE ARMI NAVALI ANCORE IN VOLO - S.Bagnasco U.Crisponi ANNUARIO UFFICIALE DELLE FORZE ARMATE DEL REGNO D'ITALIA - Regia Marina APPELLO AL MARE AGLI STUDENTI D'ITALIA APPUNTI DI STORIA NAVALE E DINTORNI - S.Masini G.L.Maggi ARCHEOLOGIA E STORIA NEI MARI DI SICILIA - S. Tusa (LE) ARMI DELLE NAVI ITALIANE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - E. Bagnasco (IN) ARMI SUL MARE - T.Adami Rook ARREMBA SAN ZORZO - U.V.Rossi (GLI) ARTIGLI DEL LEON - F. Lazzarini C. A. Clerici ARSENALE E MUSEO STORICO NAVALE DI VENEZIA - F.M. Paladini (L')ARSENALE DORICO - Fincantieri (L') ARTIGLIO HA CONFESSATO - S. Micheli ASCESA E DECLINO DELLA POTENZA NAVALE BRITANNICA - P: Kennedy ATLANTIS - U.Mohr ATTIVITA' IN MAR NERO E LAGO LADOGA - USMM L'ARSENALE MILITARE MARITTIMO DELLA SPEZIA 1945-1950 (LE) AUDACI IMPRESE DEI MAS - E.Bravetta AUGUSTA 1940-43 - T. Marcon (L')AVIAZIONE DI MARINA - C.de Risio (L')AVVENTURA DELL'ERITREA - M.Iannucci AXIS SUBMARINE MANUAL ONI 220M - USNavy Division of Naval Intelligence (LE) AZIONI IN MEDITERRANEO dal 10/6/40 al 1/4/41- G.Fioravanzo (LE) AZIONI IN MEDITERRANEO dal 1 /4/41 al 8/9/43 G.Fioravanzo AZIONE NOTTURNA AL LARGO DI CAPO MATAPAN - S.W.C. Pack B (UNA) BASE NAVALE AMERICANA NEL GOLFO DI LA SPEZIA 1848-1870 - G.P. Pieroni BASI NAVALI NEL MONDO - G.Fioravanzo (LA) BATTAGLIA DEI CONVOGLI IN MEDITERRANEO - G.Giorgerini (LA) BATTAGLIA DELL'ATLANTICO - E. Cernigoi (LA) BATTAGLIA DEL RIO DE LA PLATA-G.Bennet (LA) BATTAGLIA DI LEPANTO - J. Beeching (LE) BATTAGLIE NAVALI DEL MEDITERRANEO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - A.Petacco BATTAGLIE SCONOSCIUTE - E. Cernuschi (THE) BATTLECRUISER HOOD - B.Taylor (THE) BATTLE OF JUTLAND - J- Brooks (THE) BATTLE OF TASSAFARONGA - R.S. Crenshaw (THE) BATTLESHIP BISMARCK - J.M.Rico (THE) BATTLESHIP BISMARCK -J.Brower (The) BATTLESHIP BISMARCK - U. Elfrath e B. Herzog (The BATTLESHIP FUSO - J.Skulski BATTLESHIP MUSASHI - A. Yoshimura BATTLESTATION - N.eA.Veronico (LE) BELLE NAVI CHE NON TORNARONO - N.Nava M.Infante BRITISH BATTLESHIPS 1919 - 1945 - Ray. A. Burt BRITISH BATTLESHIPS OF WORLD WAR ONE - Ray A. Burt BRITISH CRUISERS - N. Friedman (THE) BRITISH PACIFIC FLEET - D. Hobbs (IL) BUTTAFUOCO - D.Buzzati C (LA) CACCIA ALL'AMMIRAGLIO VON SPEE - R.Hough CACCIA ALLA BISMARCK-L.Kennedy CALCOLAZIONE E COSTRUZIONE DELLE MACCHINE E CALDAIE MARINE - G. Bauer CAMERE SUL PORTO - L. Aramu (IL) CANTIERE DI SAN ROCCO - P. Valenti CAPITANI DI MARE E BASTIMENTI IN LIGURIA DEL SEC.XIX - G.B. Ferrari CARRIER AIR WAR - R.Lawson & B.Tillman CARRIER OPERATIONS IN WW II - J.D. Brown (IL) CASO DEL LACONIA - L. PEILLARD CHE HA FATTO LA MARINA? 1940-45 - M.A.Bragadin CHINA'S FUTURE NUCLEAR SUBMARINE FORCE - A. Erickson et al. CITTA' E PORTI DALL' ANTICHITA' AL MEDIO EVO - A. Augenti (I) CLIPPER : I GRANDI NAVIGATORI - A. B. C. Whipple COASTAL FORCES -B. Clarke J.Fielitz M.Touchin (I) COLOSSI DEL MARE - G. Sbisà (IL) COMANDANTE ASPETTA L'ALBA - G.Minchilli (IL) COMANDANTE DELL'EXODUS -Y.Kaniuk (IL) COMANDANTE E GLI SQUALI - D. Stanton COMANDO CENTRALE - E. Cernuschi - A. Tirondola COMBAT FLEETS OF THE WORLD -E.Wertheim COMBATTERE NELLE LAGUNE DI VENEZIA - A. Rossi - G. Artesi IL CONTE DI SAVOIA - P. Valenti (IL) CONTRIBUTO DELLA MARINA MILITARE ITALIANA ALLA PRESA DI ANCONA DEL SETTEMBRE 1860 - R.W.Federcostante (IL) CONTRIBUTO DELA REGIA MARINA NELLA GUERRA DEL 1911-1912 CONTRO L' IMPERO OTTOMANO - S.J. Buchet - F. Poggi CONTRO AMICI E NEMICI - E.Cernuschi CONVOGLI - A.Cocchia CORAZZATA ROMA - D. Carro - G. Barretta (IL) CORPO DEL GENIO NAVALE - M- Cosentino - R. Stanglini CORVETTE E PATTUGLIATORI ITALIANI - F.Baroni e F.Gay (LA) CROCE E LA MEZZALUNA - A.PETACCO CROSSBOW E OVERCAST-J.McGovern (LA) CUIRASSE' BISMARCK - P. Caresse D 1928 DALLA SPEZIA AL POLO NORD - A.Coviello DA LEPANTO AD HAPTON ROADS - A.Santoni DALL'ADRIATICO DESTINAZIONE ORIENTE E AMERICHE - F. Ogliari e L. Radogna DALLE ALPI ALL'ALTO MARE - P. Rapalino DALLE NAVI BIANCHE ALLA LINEA GOTICA -M. Zamorani DA RAMB III° A GALEB- A. Guglia (GLI) DEI DEL MARE - T.V. Tuleja (LA) DEMOLIZIONE NAVALE A VADO LIGURE - E. e G. Riccardi DENTRO LA NAVE - M.Gomboli (IL) DETERRENTE DI IERI: TIRPITZ E LA NASCITA DELLA FLOTTA DA BATTAGLIA TEDESCA - J. Steinberg DIARIO DI UN MARINAIO - G. Bellocci (IL) DISARMO NAVALE TRA LE DUE GUERRE MONDIALI (1919-1939)- G.Bernardi DIZIONARIETTO MARINARESCO ( IL) DRAMMA DELLA MARINA ITALIANA 1940-45 - M.A. Bragadin DREADNOUGHTS IN CAMERA - R.D. Thomas - B. Patterson D: TRIPCOVICH & C. SOCIETA' ANONIMA DI NAVIGAZIONE - P. Flegar e N. Castelli DUE MARINE IN GUERRA - V. Vascotto (LE) DUE ORE DI PEARL HARBOUR - W. Lord DURI I BANCHI! LE NAVI DELLA SERENISSIMA 421-1797 - G.Ercole E (L')ECLISSI DEL SOL LEVANTE - J.Toland ELEMENTI DI ARTE NAVALE - A Baistrocchi EPILOGO IN MAR ROSSO - E.Giunchi EPOPEA DI SILURANTI - G.Vingiano (L')ETICA E I MODI DEL BUON UFFICIALE - G. Bacci di Capaci EVOLUZIONE DEL POTERE MARITTIMO NELLA STORIA - A. Flamigni F FAA DI BRUNO - M. Ercolani (THE) FABULOUS INTERIORS OF GREAT OCEAN LINERS - W.H. MILLER Jr. FIAMME GIALLE SUL MARE -G. Fioravanzo (LA) FINE DELLA BISMARCK - B.B. Schofield (LA) FINE DELLA MARINA TEDESCA - E. P. von der PORTEN FINE DI UN IMPERO - F.Palmas (The) FIRST GREAT OCEAN LINERS IN PHOTOGRAPH 1897-1927 - W.H. Miller Jr. FIVE COLOURS OF TIME - I. Spassky LE FLEURION- J. Boudriot-G. Delacroix (LA) FLOTTA D'ALTO MARE DELLA GERMANIA NELLA GUERRA MONDIALE- Scheer (LA) FLOTTA TRADITA - C. De Risio R. Fabiani (LA) FLOTTE ROUGE - C. Huan (LES) FLOTTES DE COMBAT EN 1912 - de Balincourt FLOTTES DE COMBAT 2016 - B. Prézelin FORZATE IL BLOCCO! - D. Dupuis (THE) FOUR DAYS' BATTLE OF 1666 - F.L. Fox (I) FOTOGRAFI NAVALI -M.Brescia(G.Vignati) FRIGATES OF THE NAPOLEONIC WARS - R. Gardiner FUCILATE GLI AMMIRAGLI - G. Rocca FUCINA DI NAVI - A. Caterino FUMI ALL'ORIZZONTE -I.Sulliotti G GALEAZZE, UN SOGNO VENEZIANO- G. Ercole (LE) GALEE MEDITERRANEE - G. Ercole (IL) GIAPPONE E LE SUE FORZE ARMATE - Stato Maggiore R. Esercito GIORGIO TABET, IL MARINAIO - A.Paglia GIORNATA CELEBRATIVA DELLA REGIA MARINA GIORNATA DELLA TECNICA-SCUOLE REGIA MARINA -Regia Marina GIRO DEL MONDO DEL BUON NEGRIERO (1594-1606) - F. Carletti GOING BANANAS - M.H. Goldberg (LA) GRAN BRETAGNA IN PERICOLO - B.Acworth (LA) GRANDE GUERRA A PORTO CORSINI - C.Battistini e P.Stoppa (LA) GRANDE GUERRA IN ADRIATICO - E.Ferrante (LA) GRANDE GUERRA SUL MARE - E. Bravetta (THE) GRAND FLEET - D.K. Brown GRANDI NAVI DA BATTAGLIA TEDESCHE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE -M.J.Whitley GRAN PAVESE - E. Cernuschi GREAT CRUISE SHIPS AND OCEAN LINERS FROM 1954 TO 1986 - W.H. Miller Jr. (The) GREAT LUXURY LINERS 1927-1954 - W.H. Miller Jr. GREAT NAVAL DISASTERS - K. e C. Bonner GREY STEEL AND BLACK OIL - T. Wildenberg (UNA) GUERRA DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE - V.D. HANSON (LA) GUERRA DEI RADAR - P. Baroni (LA) GUERRA ITALIANA SUL MARE - G. Giorgerini (LA) GUERRA MARITTIMA DELL'AUSTRIA-UNGHERIA 1914-1918 - H.Sokol GUERRA NAVALE IN ATLANTICO 1939-1945 - L. de la SIERRA (LA) GUERRA NAVALE NEL MEDITERRANEO 1940-1943 -L.de la Sierra (LA)GUERRA NEL PACIFICO - B. Millot (LA) GUERRA SUI MARI(sec XIX - XX) - G. Po GUERRA SEGRETA SUGLI OCEANI - A.Santoni GUIDA PER L'ARSENALE DI VENEZIA - G.Zanelli GUIDA PRATICA PER I GIOVANI UFFICIALI- G.Fioravanzo H-K HK16 ATLANTIS - W.Frank - B. Rogge HELL SHIPS - G. Pavan HMS SHEFFIELD - Ronald Bassett HMS ROYAL SOVEREIGN - P. C. Smith H.M.T. TRANSYLVANIA - F. Rebagliati KAIGUN: STRATEGY, TACTICS AND TECHNOLOGY IN THE IMPERIAL JAPANESE NAVY -1887-1941 - David C. Evans e Mark R. Peattie KAISER FRANZ JOSEPH I° - P. Valenti KON TIKI - T. Heyerdhal I-J IMBARCA' SULLA VIRIBUS UNITIS - L. Veronese (L')IMMENSA ONDA - G. Mavilla (L')IMPEGNO NAVALE ITALIANO DURANTE LA GURRA CIVILE SPAGNOLA -F. Bargoni IMPERO – N. Ferguson IMPIERATRICA MARIA -R.M.Mielnikow (L)'INCREDIBILE VITTORIA - W, Lord (l')INCROCIATORE EMDEN - F.G. Hohenzollern L'INCROCIATORE PESANTE PRINZ EUGEN - A. Lombardi INCROCIATORI PER IL SOL LEVANTE -F.Positano de Vincentiis IN GUERRA SUL MARE - E.Bagnasco IN VELA SULL'OCEANO - F. Serafini INVESTIVAMO ALLA MARINARA - N.Caputo (L') ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA 1872-1972 - L. Di Paola ITALIAN BATTLESHIPS IN WORLD WAR II - M. Stille ITALIAN HEAVY CRUISER OF WW II - G.E. Hogg S.Wiper (GLI) ITALIANI DELL'INVINCIBILE ARMATA - E. Cernuschi ITALIANI A SHANGHAI - A. Rastelli ITALIA UBER ALLES - L. Mazza Fontana JUTLAND - S. Valzania L LA LAGUNA DI TRUK - E. Cappelletti (LA) LANCETTA - M. Guarnieri, A. Guarnieri, P. Recchioni, N. Baiocco LEANDER CLASS FREGATES - J. Allaway LEYTE, LA BATTAGLIA NAVALE PIU' GRANDE DELLA STORIA - P.F. Vaccari LEPANTO 1571 - N.Capponi LEPANTO: E' NECESSITA' ET NON SI PUO' FAR DI MANCO - P.P.Vergerio G.Zanelli LERO - Virgilio Spigai LERO . LA BATTAGLIA DEL DODECANESO - V. Spigai LIBVRNI CIVITAS - Per il cinquantenario della Regia Accademia Navale 1881-1931 (IL) LINGUAGGIO DEGLI ALLIEVI DELL'ACCADEMIA NAVALE - F. Tollemache S.J. LIVORNO AMMIRAGLIA - A.Santini (LA) LOTTA SEGRETA DELLE NAVI CISTERNA - D.Bevilacqua LUCI ED ECLISSI SUL MARE:FARI D'ITALIA. E.Simonetti (LA) LUNGA NOTTE DEI SILURI - E. Fontana M MAFIA & ALLIES - M. Lucioli MALTA 2 - L. Mancini MALTA 1940-1943 - E. Cernuschi MANIFESTI NAVALI - G. Cadringer e A. Wealleans MANUALE DEL CANNONIERE MANUALE DELL'ALLIEVO MANUALE DEL SILURISTA (IL) MANUALE DELL'UFFICIALE DI ROTTA - Ist.Idrografico della Marina MANUALISTICA SCUOLE C.R.E.M.-CORSO RT (IL) MARE CHIAMA (IL) MARE DI TRIESTE E DELL'ISTRIA - P. Valenti (IL) MARINAIO E LA NAVE NEI MANIFESTI DELLA MARINA 1866-1926 - A. Paglia (LA) MARINA DA GUERRA- U.degli Uberti (LA) MARINA DA GUERRA - G.Santi Mazzini (LA) MARINA E L'8 SETTEMBRE - F.Mattesini MARINAI D'ITALIA SULLE VIE DELLA GLORIA - V. Araldi S. Magosso MARINAI DEL SUD - R.Luraghi LA MARINA ITALIANA 1940-45 - M.A. Bragadin (LA) MARINA ITALIANA E L'ADRIATICO - R.Nassigh (LA) MARINA ITALIANA IN GUERRA 1915-1918 - N.Morabito (LA) MARINA ITALIANA IN GUERRA - E. Weichold LA MARINA ITALIANA NELLA GRANDE GUERRA - G. Almagià (et alii) (LA) MARINA NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE E NELLA RESISTENZA - Atti di convegno (LA) MARINA ITALIANA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - J.J. Sadkovich (LA) MARINA ITALIANA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE,Navi perdute,Navi Mercantili - L. Castagna A.Ceccacci (LA) MARINA ITALIANA–Quarant'anni in 250 immagini (1946–1987) - E.Bagnasco MARINA ITALIANA LE OPERAZIONI NEL MEDITERRANEO - E.Andò, E.Bagnasco (LA) MARINA MILITARE ATTRAVERSO l'8 SETTEMBRE 1943 - C. Ricottilli (LA) MARINA MILITARE - M. Amatimaggio (LA) MARINA MILITARE ITALIANA 1946 - A. Fraccaroli (LA) MARINA MILITARE ITALIANA - brochure promozionale LA MARINA MILITARE ITALIANA - M. Cosentino e R. Stanglini (LA) MARINA MILITARE ITALIANA NELLA VITA NAZIONALE (1860-1914) - F. Micali Baratelli (LA) MARINA MILITARE NEL SUO PRIMO SECOLO DI VITA - G. Fioravanzo (LA) MARINA NELLA GRANDE GUERRA - F Favre (LA MARINA NELLA TRAGEDIA NAZIONALE -O. di Giambernardino (LA) MARINA TEDESCA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - J.P.M.Showell (UN) MARINAIO. UNA STORIA - M.T. Mazzuccato (LA) MARINA VENETA DAL 1797 AL 1849 - G. Dissera Bragadin (LE)MARINE MILITARI NEL MONDO 1960 -G.Giorgerini-A.Nani (LA) MARINE SOVIETIQUE - C. Huan (LES) MARINS DE NAPOLEON - A.Thomazi (IL) MARTIRIO DI VENEZIA DURANTE LA GRANDE GUERRA - G. Scarabello MATCH PARI TRA DUE GRANDI FLOTTE - V. de Sambuy MEDITERRANEO E OLTRE - E. Cernuschi e A. Tirondola (IL) MEDITERRANEO LEGIONARIO - V. Spigai MEMENTO AUDERE SEMPER - I.T.N. Caio Duilio Messina (ALLA) MEMORIA DEI GLORIOSI CADUTI DEL MARE - ANMI Vicenza MICHELANGELO E RAFFAELLO: LA FINE DI UN'EPOCA - S. Bandini, M. Eliseo (I) MILITARI DI ORIGINE EBRAICA NEL PRIMO SECOLO DI VITA DELLO STATO ITALIANO - A. Rovighi (LA) MIMETIZZAZIONE DELLE NAVI ITALIANE 1940 45 - E. Bagnasco M. Brescia MINE E SPIE - G.Pagano di Melito (IL) MIO SPAZIO E' IL MONDO - G. Giorgerini MISSIONE A LAMPEDUSA - S. Caltabiano (LE) MISSIONI AVVENTUROSE DI UNA SQUADRA DI NAVI BIANCHE - M.Peruzzi (IL) MISTERO DELLA CORAZZATA RUSSA - L. Ribustini (IL) MITO DEL MARY CELESTE - V.Roberti MODERN NAVAL COMBAT - D. Miller C.Miller (IL) MONDO DELLA NAVE DA GUERRA - E. GIUNCHI MONTECUCCOLI 1937-1938 - C.Casazza MORIRE A NAPOLI - A. Lembo MORTE PER ACQUA A CAPO MATAPAN - G.Capriotti (I)MOTORI MARINI - Martorelli MOWE L'ULTIMO CORSARO DELLA GRANDE GUERRA - zu Dohna (I) MULI DEL MARE - T.Marcon MUSSOLINI's NAVY - M. Brescia N NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA : RELAZIONE TECNICA (IL) NAUFRAGIO DELLE MEDUSE - G. Bordonove NAVAL CAMOUFLAGE 1914-1945 - D. Williams (THE) NAVAL INSITUTE GUIDE TO WORLD NAVAL WEAPON SYSTEM, 1997-1998 - N. Friedman (THE) NAVAL HISTORY OF GREAT BRITAIN - E.P. Brenton (LA) NAVE A VELA - G. Schiavoni NAVE DA BATTAGLIA BISMARCK - B. von Muelleheim-Rechsberg (LA) NAVE PIRATA - G. Pagano da Melito NAVE VITTORIO VENETO - G.Bartolacci, S.Mellea, V.Popio NAVI A VAPORE E ARMAMENTI ITALIANI - T. Gropallo (LE) NAVI DA BATTAGLIA CLASSE "LITTORIO" - E.Bagnasco A.deToro (LE) NAVI DA GUERRA ITALIANE 1940 - 1945 - E.Bagnasco E.Cernuschi (LE) NAVI DI LINEA ITALIANE - G. Giorgerini e A. Nani (LE) NAVI DI NEMI - G. Ucelli di Nemi NAVIGANDO IN PACE E IN GUERRA -D. Dupuis NAVI E AUTOMOBILI - G. Evangelista NAVI E BATTAGLIE A GUADALCANAL - R. D. Ballard NAVI E BUGIE - N.B. LoMartire NAVI E CITTA SOMMERSE - G. Lattanzi NAVI E MARINAI-enciclopedia NAVI E MARINAI ITALIANI - E. Bagnasco A. Rastelli NAVI E MARINAI ITALIANI NELLA GRANDE GUERRA - E. Bagnasco NAVI E POLTRONE - A. Trizzino NAVI E QUATTRINI - E. Cernuschi NAVI E VELIERI – enciclopedia NAVI DI FERRO TESTE DI LEGNO - C.de Risio NAVIGARE COL SESTANTE - S.Costa (LE) NAVI DELLA MARINA MILITARE A TARANTO - A. Gabellone NAVI IN GUERRA - E. Bagnasco G.Giorgerini (LE) NAVI OSPEDALE ITALIANE 1935-1945- AAVV NEL CUORE DELLA NAVE - E. Chiminelli NELSON E NOI - A.Cavanna F.Furio NELSON L'UOMO CHE SCONFISSE NAPOLEONE - T.Coleman NELSON TO VANGUARD - D.K. Brown (IL) NEMICO ERA UNA STELLA - E. Bacino NOI DELLA CIURMA -P. Caporilli (LA) NOSTRA CLASSE DIRIGENTE - O. Del Buono (LA) NOSTRA MARINA - C.Carnevale LA NOSTRA MARINA ALLA PORTATA DI TUTTI - C.Carnevale - C.E. Branchi LA NOSTRA MARINA MILITARE - B. Brin (LA) NOSTRA MARINA MILITARE 1922-1932 NOZIONI DI CULTURA MARINARA -Ministero Della Difesa – Marina – A.N.M.I. PRES. O (L')ONDA GRIDAVA FORTE - V.Isacchini ONI 202 ITALIAN NAVAL VESSEL (L') OPERA DELLA REGIA MARINA IN CINA OPERAZIONE GAUDO E LO SCONTRO NOTTURNO DI CAPO MATAPAN - F. Mattesini OPERAZIONE HAILSTONE - L. Del Veneziano OPERAZIONE MEZZO AGOSTO - R. Nassigh (L)ORO DELL' ELBA - G. Mirti P PALE A PRORA - A. Tirondola PALOMBARI -F. Vitale e G. Betrò PAOLO PLAZZI UN MARINAIO SULLE ONDE DELLA STORIA - E.Iezzi (IL) PARADISO DEI MARINAI - C. De Vita (LA) PARTECIPAZIONE TEDESCA ALLA GUERRA AERONAVALE NEL MEDITERRANEO - A.Santoni F.Mattesini PENNELLO NERO - F.Garofalo PER LE AZZURRE VIE DEL MARE - A Bertuccioli ( a cura di) PER L'ONORE DEI SAVOIA 1943-1944 - A. Catalano Gonzaga Di Cirella PER UN MILIONE DI MORTI - T.Hara PICTORIAL ENCYCLOPEDIA OF OCEAN LINERS 1860-1994 - W.H. Miller Jr. (A) PICTORAL HISTORY OF THE SEA WAR 1939-1945 - P. Kemp (IL) PIRATA DELLA GUERRA MONDIALE - F.VonLuckner (LA) PIU BELLA NAVE DEL MONDO - P. Carpani PLANCIA AMMIRAGLIO - V.Tur (IL) POEMA DELLE SILURANTI - A. Fraccaroli (UN) POMERIGGIO DI SETTEMBRE - Andrea Amici PONTE DI COMANDO - F. Serafini (IL) PONTE GIREVOLE DI TARANTO - G. Acquaviva (LA) PORTAEREI ITALIANA - A. Rastelli (LE) PORTAEREI ITALIANE - M. Cosentino (IL) PORTASIGARETTE D' ARGENTO - V.R. Speciale PQ17 CONVOGLIO PER L'INFERNO- L. Ludlam (LA) PREGHIERA DEL MARINAIO - G.Galuppini (LA) PRESA DI ANCONA- C. Pellion di Persano PRIMA DI ANDARE A MALTA - A.Cappellini PRINCIPESSA MAFALDA, TITANIC ITALIANO - L. Garibaldi, G.Giorgerini, E.Magnani Bosio (IL) PROCESSO ALL' AMMIRAGLIO PERSANO - A. Lumbroso (IL) PROCESSO PER DIFFAMAZIONE A CARICO DEL PROF. FILIPPO MANCUSO SU QUERELA DELL'AMMIRAGLIO FRANCO MAUGERI - M. Totero PROGETTO LIBURNIA - Ass. Culturale Whitehead PROTAGONISTI IN FOTO - Arsenale Militare Marittimo Taranto (IL) PUNTO SU MATAPAN - A. Iachino Q QUANDO LA TERRA ERA GRANDE - G.Milanesi QUANDO PAPA E NOVEMBER ERANO PO E NAVE - G. Squarcia QUANDO TUONANO I GROSSI CALIBRI - E. Cernuschi e A. Tirondola (I) QUATTRO CONTI - P. Valenti (LE) QUATTRO SORELLE - P.Valenti QUELLI DEL M/R TORREGRANDE - C. Gatti R RACCONTI NAVALI - AA.VV. (A) RADAR HISTORY OF WORLD WAR II - L. Brown (I) RAGAZZI DI QUAI DE BACALAN - A. Vezzà RECUPERI NAVALI IN BASSO FONDALE - A. Andri (LA) REGIA MARINA IN SPAGNA 1936-1939 - P. Rapalino REGIA MARINA ROMA - S. Wiper REGIA TORPEDINIERA ARIETE - C. De Grossi Mazzorin REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER I CORPI MILITARI DELLA REGIAMARINA - Min. Marina RELAZIONI DI VIAGGIO E LETTERE di CRISTOFORO COLOMBO - R.Caddeo (I)RELITTI DEL GOLFO DI VENEZIA - A. Falconi et al. RELITTI E NAVI SOMMERSE: LIGURIA E TOSCANA - G. Mirto - S. Pivetta - G. Spazzapan REX LERICI TARABOTTIO - E. Calzolari (LA) RIVOLUZIONE AMERICANA NEL MEDITERRANEO - P. Soave R.N. PORTAEREI G. MIRAGLIA - E.Iezzi (IL) ROMANZO DELLA VELA - T. Gropallo (IL) ROMANZO DEL REX - U.Munzi (LE) ROSE DEL VENTENNIO -G.C. Fusco LA ROTTA DELLA MORTE – L. Accini (LA) ROTTA INSANGUINATA - M.Miccinesi (THE) RUSSIAN BATTLESHIP - M. M. Sobanski (THE) ROYAL NAVY IN FOCUS 1940-49 - Autori Vari S SAILING RIGS - J. Bennet SALVAT UBI LUCET- M.Antonellini SAN GIORGIO E IL DRAGO - M. Tori SANGUE DI MARINAI - M.Leoni SANGUE NEL MARE - S.Gill SANGUE SUL MARE - S.Bertoldi (I) SAVOIA E IL MARE - F. Sanfelice di Monteforte SCAPA FLOW - A. Konstam SCAPA FLOW 1919 -F.Ruge SCAPA FLOW, LA TOMBA DELLA FLOTTA TEDESCA - L. von Reuter (DIE) SCHIFFE DER DEUSTCHEN KRIEGSMARINE - E. Groner D. Jung (LA) SCUOLA IDROVOLANTI DELLA REGIA MARINA DI BOLSENA 1917 - 1921 - G. Tonicchi SERGENTE EMILIO GARDIN - catalogo di mostra fotografica SETTANTA GIORNI - C. J. Revell SETTEMBRE NERO- A. Trizzino SFIDA NEL MEDITERRANEO - A. Cappellini (THE) SHAME OF SAVO - B.Loxton (THE) SHIPPING BOATS: part 1 - M.H. Goldberg SHIPYARD BULLETTIN vol. XII - rivista SKL CHIAMA - D. Dupuis (UN) SOLDATO UN ITALIANO - G. Zanardi SOMERVILLE'S FORCE "H" - R. Dannreuther SOTTO IL SEGNO DI ANTARES - V. Roberti (GLI) SQUALI RACCONTANO - A. Brauzzi STALIN'S SLAVE SHIPS - M.J. Bollinger THE STATELY PRESIDENT SERIES - M.H. Goldberg STORIA DEL CANTIERE NAVALE DI MONFALCONE - P. Valenti STORIA DELLA MARINA - enciclopedia STORIA DELLA MARINA DA GUERRA DEI BORBONE DI NAPOLI - C. Romano e A. Formicola STORIA DELLA MARINA ITALIANA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - W.Ghetti STORIA DELLA MARINA VENEZIANA DA LEPANTO ALLA CADUTA DELLA REPUBBLICA - M.Nani Mocenigo STORIA DELLA MOTONAVE VIMINALE - G.P. Pezzali - A. Rastelli STORIA DELL'A.N.M.I. - GRUPPO "G. Salce" PADOVA - S. Norbiato STORIA DELLA NAUTICA - I Capasso STORIA DELLA PIRATERIA - D.Cordingly STORIA DELLE BATTAGLIE SUL MARE - G. da Frè STORIA DELLE CAMPAGNE OCEANICHE DELLA R. MARINA - F. Leva STORIA DELLE CAMPAGNE OCEANOGRAFICHE DELLA R.MARINA - F.Leva STORIA DELLE CAPITANERIE DI PORTO - G.Evangelista STORIA DELLE NAVI DA GUERRA - C. Chant STORIA DEL CANTIERE SAN MARCO DI TRIESTE - P. Valenti STORIA DEL PENSIERO TATTICO NAVALE - G. Fioravanzo STORIA DEL SILURO 1860-1936 - Silurificio Whitehead di Fiume STORIA DI UN SILURISTA - D. Pulisci STORIA E POLITICA NAVALE NELL'ETA' CONTEMPORANEA - A. Santoni STORIA GENERALE DELLA GUERRA NEL PACIFICO - A. Santoni (LA) STORIA E GLI UOMINI DEL CORPO SANITARIO DELLA MARINA MILITARE - V. Martines STORIE DI UOMINI DI NAVI E DI GUERRA NEL MAR DELLE DAHLAK - V. Meleca STRUGGLE FOR THE MIDDLE SEA - V. P. O'Hara SULLE ONDE DELLA STORIA : VENEZIA E LA MM 1889-1920 - (a cura di) A. Manodori SUMNER-GEARING CLASS DESTROYERS - R.S. Sumrall SUL MIRABELLO A FIUME - G. Vannurelli SUNK AND DAMAGED - P. J. KEMP T TASCHENBUCH DER KRIEGSFLOTTEN - B. Weyers TEMPESTE E CHAMPAGNE - G. Sbisà TITANIC LAT. 41° NORD - W. Lord TITANIC, LA STORIA ILLUSTRATA - D. Lynch, K. Marshall TORPEDINIERE - M. Lelj TORPEDINIERE ITALIANE(1875-1917) - V.M. Gay TORPEDO LEADER - P Gibbs TOSCANA, LA NAVE DEI DUE ESODI - P. Valenti (IL) TRAFFICO MARITTIMO - vol. I° - E. Fayle (LA) TRAGEDIA DEL MAR GIALLO - E. Abbo (UNA) TRAGEDIA ITALIANA : L'AFFONDAMENTO DELLA CORAZZATA ROMA - A.Amici (LA) TRAGICA FINE DELLA CORAZZATA ROMA - F. Mattoli (LA) TRAGICA PROVA -Achille Talarico TRAMONTO DI UNA GRANDE MARINA - A.Iachino TRANSATLANTICI - M. ELISEO P. PICCIONE TRANSATLANTICI - P. Valenti (IL) TRANSATLANTICO REX - M.Eliseo TRIESTE E LE NAVI BIANCHE TSUSHIMA - F. Thiess TUTTE LE NAVI MILITARI D' ITALIA 1961-2011 - F. Bargoni TUTTI A BORDO - P. Rapalino G. Schivardi U (L')ULTIMA FLOTTA DELLO ZAR - C. Pleshakov ULTIMA MISSIONE DELLA CORAZZATA ROMA - A. Incisa della Rocchetta (L')ULTIMA TORPEDINIERA PER TUNISI - A. Arcene (GLI) ULTIMI CORSARI -G.Angiolillo ULTIMA MISSIONE IN MAR ROSSO - F. Gnetti ULTIMO SBARCO IN INGHILTERRA - E. Cernuschi "ULTRA" LA FINE DI UN MITO - E. Cernuschi ULTRA INTELLIGENCE E MACCHINE ENIGMA NELLA GUERRA DI SPAGNA - A. Santoni (LE) UNIFORMI DELLA MARINA MILITARE VOL. I E II - G.Galuppini UOMINI DA REMO - L. LoBasso UOMINI E BASTIMENTI ITALIANI DI CAPO HORN - F. Serafini UOMINI E NAVI - G. Colliva U.S. AMPHIBIOUS SHIPS AND CRAFT - N.Friedman U.S. NAVY EN COULEUR - Y. Buffetaut U.S.S. MIDWAY - P. CLAYTON V-W-Z (UNA) VALIGIA E UN TIMONE - R. Bais I VAPORETTI: STORIA DEI SERVIZI COSTIERI NEL GOLFO DI TRIESTE - P. Valenti VELE E CANNONI - C.M. Cipolla VELIERI - P. Caricato VENEZIA CONTRO L'INGHILTERRA - E. Cernuschi - A. Tirondola VENEZIA IN GUERRA - G. Scarabello (LE) VERITA' SOMMERSE - F. Schettino e V. Abate (IL) VERO TRADITORE - A.Santoni VESPUCCI LA NAVE PIU BELLA DEL MONDO - E.Gurioli (IL) VIAGGIO DEL SESTANTE - D. Barrie VICTORIA, UN CAPOLAVORO DI TRIESTE - P. Valenti VITA DI MARE -G. Roncagli VITA MARINARA : PENNELLATE E RICORDI - E, Chiminelli VOLONTARI DI FRANCIA- AA.VV. VOSPER THORNYCROFT BUILT WARSHIP - T.Piper WARRIOR TO DREADNOUGHT - D.K. Brown WARSHIPS AFTER WASHINGTON - J. Jordan WARSHIP BONEYARDS - K.eC. Bonner WARSHIPS OF THE IMPERIAL JAPANESE NAVY - H. Jentschura et al. WARSHIP 2009 - periodico WASS 133 - B. Petrucci WEYERS TASCHENBUCH DER KRIEGSFLOTTEN 1941-1942 - A. Bredt WHERE THE SHIP ARE BORN WORLD'S MERCHANT FLEETS 1939 - R. Jordan ZINGARI D' ACQUA - M. Mainardi
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Remondi (L) AMMIRAGLIO MILLO - Oscar di Giambernardino AMORE E LIBERTA', IL LIEVITO DI UNA VITA - A. Zunino ANDATA E RITORNO FEBBRAIO 1940 - APRILE 1946 - A. Fogli (GLI) AQUILONI NON VOLANO PIU - U.Munzi ATENE 1687 - A. Marzo Magno ATHOS FRATERNALE IL MOSCHETTIERE DELL'ATLANTICO - G. Bianchi AUGUSTO MIGLIORINI - R. Cervone (LE) AVVENTURE DI UN MARINAIO DI BETASOM - M.Frandi B BENEDETTO BRIN - M.Gabriele BENEDETTO TRA LE SPIE - A. Paloscia BENVENUTI A BORDO - V.Sansonetti C CARLO FECIA DI COSSATO - A.Rastelli (IL) CALVARIO DI DUE AMMIRAGLI - G. Cavalli (IL) CAPITANO LAUTERBACH NEI MARI DELLA CINA - L. Thomas CINQUANT'ANNI DI MARE - A.Belloni CINQUANT'ANNI NELLA MARINA - R.Bernotti CLAUDUS E LA VELA - P.Bembo CLAUDUS PITTORE DEL MARE - P.Bembo, A.Mercadante, F.Gay (IL) COMANDANTE BARDELLI - A.Lombardi (IL) COMANDANTE SALVATORE TODARO - A.Boscolo (UN) COMANDANTE SILENZIOSO - G. Roccavilla COMANDAVO LA CALATAFIMI - P. Cervone (IL) COMMODORO - A.Catalano Gonzaga di Cirella (IL) COMMODORO - RICORDI DI GIANFRANCO ALBERINI - M.L. Farris COSTANZO CIANO - E. Farinacci (UN) CT E IL SUO EQUIPAGGIO - A. Incisa Della Rocchetta D (IL) DIARIO DELL' AMMIRAGLIO - G. Falciai DIARIO 1659-69 - Pepys S. (IL) DIARIO DELL'ATTESA - F. Brcic Brenta DIARIO DI GUERRA DI UN MEDICO DI MARINA - C. Sagristani DIARIO DI UN MARINAIO - G. Caramia DIARIO DI UN MARINAIO DI LEVA 1897-1899 - G.LaScala DIO PUNISCA ANNA TOBRUK! - A. Cippico DON VINCENZO RACCONTA : STORIE DI GUERRA E DI FAMIGLIA DI VINCENZO BARBATO - G. Toran DUE ANNI A PRORA - D.Melville E ENDURANCE - A. Lansing (L')EROE DELL'ENDEAVOUR - M. Dugard (GLI) EROI VINTI - M.G. Cristofanetti Boldrini EUGENIO WOLK- B.Pompei F FERRO SOTTO I PIEDI - T.Adami Rook FIGURE E TIPI DELLA MARINA ITALIANA IN GUERRA - "musacchio" FRANCHI IN RIGA A POPPA - C. Noberini FRIGATE COMMANDER - T. Wareham FUGA ALL'INFERNO - M. Gheddafi FUGA DALL' INFERNO - A. Babini FUGHE - V. Isacchini G GINO BIRINDELLI E PESCIA - G. Bercini (IL) GIORNALE DI CHIESUOLA DELL'AMMIRAGLIO - G. Venturoni GIORNI DI GUERRA : DIARIO 1939-1940 - V. Cozzani GIUSEPPE MIRAGLIA E GLI AMICI DELLA SQUADRIGLIA IDROVOLANTI DI S. ANDREA - G. Solli GIUSEPPE NOB. MARINI - A. Paglia GIUSEPPE ORIANA - F. ORIANA (LA) GLADIO DEL LAGO - G.Cavalleri H-I-J HERR DINAMITE - A.V. Sellwood IN MARE, IN TERRA, IN CIELO - A. Viglieri INSEGUENDO UN SOGNO - W. Jonna IN FUGA OLTRE L'HIMALAYA - E.Toschi IO RAIMONDO MONTECUCCOLI CONDOTTIERO E FANTASMA - S. Nesi JERZY SAS KULCZYCKI "COLONNELLO SASSI" - P.Paoletti JUNIO VALERIO BORGHESE - S.Nesi JUNIO VALERIO BORGHESE E LA 10^ FLOTTIGLIA MAS - M. BORDOGNA L (LA) LUNGA STRADA PER GENOVA - P.Apostolo LUIGI FERRARO UN ITALIANO - G. Nini Cafiero LONGANESI CATTANI - E. Gurioli M MAHON, Diario di un marinaio dell'Attilio Regolo - F. Accinni MARAMI - F. Gnetti MARE E CIELO - B.Brivonesi (IL) MARE NEL BOSCO - L. De Bono MARINAI SAVONESI - ANMI Savona MARINARESCA - G.degli Uberti MARIO CALDERARA AVIATORE E INVENTORE - L.Calderara A.Marchetti MARINAI IN GUERRA 1940-45 - G. Alfano MARINAIO A PIEDI - I. Potenza (UN) MARINAIO IN CAMICE BIANCO - A.Rutoli MARO', GLI ULTIMI EROI 1944-45 - V.Bianchini Ciampoli MARO' DELLA X FLOTTIGLIA MAS - P.Calamai N.Pancaldi M.Fusco (UN) MEDICO DI MARE - M. Peruzzi MEDITERRANEO 1940-1943- E. Ricciardi MEMORIE DI UN LUOGOTENENTE DI VASCELLO - A.V. Vecchj MEMORIE DI UN NONAGENARIO - G. Lenci (LA) MIA GUERRA IN MARE - U.Foschini (LA) MIA GUERRA IN MARINA - M.R. Tardini (LA) MIA GUERRA TRA I CODICI E ALTRI SCRITTI - E. Porta (LA) MIA MARINA, A TORTO O A RAGIONE - S. Parodi (LA) MIA VITA - E. Raeder (LA) MIA VITA DI UOMO DI MARE - T. Palombo (IL) MIO PICCOLO MONDO PERDUTO - R. Paolucci di Valmaggiore N NAUFRAGO DI PROFESSIONE - S. Leone NAZARIO SAURO : STORIA DI UN MARINAIO - R. Sauro e F Sauro NOME IN CODICE ULISSE- F. Martini O (L') ODISSEA DI UN MARINAIO - A.B. Cunningham ODISSEA DI UN SOMMERGIBILISTA - P. Rapalino G. Schivardi (L') ORA DELLE VELE COLOR MATTONE - G. Pelli P - Q (IL) PADRONE DEL VENTO - G.Gallo PAGINE DI GUERRA E PRIGIONIA - A. Gamaleri PELLE D'AMMIRAGLIO - A. Da Zara PELLE D'AMMIRAGLIO (nuova edizione commentata)- Da Zara PER LA PATRIA E PER IL RE - A. Cocco (IL) PORTASIGARETTE D' ARGENTO - V. E. Dalla Bella (IL) PRINCIPE NERO - J. Greene e A. Massignani QUANDO SI DICE IL CIELO - D. Turco QUELLI DI SOTTOCASTELLO - A. Caldara R (I) RACCONTI DEL NOSTROMO - U. De Rossi del Lion Nero RACCONTI DI MARI E DI ALTRI - P. Pellettieri RAFFAELE ROSSETTI - Roman H. Rainero (I) RETICOLATI NON FANNO OMBRA - L. De Bono RICORDANZE - F. Tani RICORDI DEL COMANDANTE - M. Notarbartolo di Sciara RICORDI DI UN MARINAIO - F.Maugeri ROMANTICISMO VELICO - R. Romanelli ROTTA SU TRIESTE - A. von Koudelk S SALVATORE TODARO - Gianni Bianchi SALVATORE TODARO MAGO BAKU'- G. Bianchi - E. Pennisi (LA) SCIARPA AZZURRA - B. Ducati SCOGLIO E MAROSI - A.Talarico (LE) SCORRERIE DELL' U38 - C.te M. Valentiner (IL) SEGRETO DEI MARO' - T. Capuozzo (IL) SEGRETO DI CAMILLA - L. Del Boca SEGUIRE IL MARITO - C. Balsamo Sforza SHANHAIKWAN - I. Gironi Morante SOLO PER LA BANDIERA - N.Buttazzoni (LA) SPIA CHE VENNE DAL MARE - J.B. Hutton STRANI ITALIANI - V. Meleca - V. Isacchini SUL PONTE DI COMANDO - O Beltrami T TENER FAMIGLIA - L.Petrillo TESEI E I CAVALIERI SUBACQUEI -E.Toschi TRA MARE E CIELO - G.Valli TRA MICROBI E RE - A. Castellani U (L')UFFICIO STAMPA E PROPAGANDA DELLA X FLOTTIGLIA MAS - P.Piredda (L')ULTIMA CROCIERA DELL'AMMIRAGLIO SPEE -H.Pochhammer (L') ULTIMO ASSALTATORE : SERGIO DENTI - E. Nistri UMBERTO PUGLIESE - E.Pellegrini UOMINI DELLA MARINA 1861-1946 - P. Alberini - F. Prosperini UOMINI DI MARE E DI GUERRA - C. De Donato UOMINI OMBRA - M. De Monte (L') UOMO DEGLI ALTRI - A. Scurani V - W - Z VENTO IN PRORA - A.Traetta VICENDE E RACCONTI DI MARE E DI GUERRA - C. SABATINI VITA CON PAOLA - G. De Angioj (LA) VITA DI NAZARIO SAURO E IL MARTIRIO DELL'EROE - C. Pignatti Morano di Custoza VITA DI MARINAIO - G. Birindelli VITA DI UMBERTO CAGNI - G. Pini (UNA) VITA IN MARINA - L. Bigi
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Formichelli ADELFI - P.Mastrolilli AI CONFINI DEL MARE - P.O'Brian (L') AFFONDAMENTO DEL LACONIA - film (L')AFFONDAMENTO DELLA VALIANT- film AFFONDATE LA BISMARCK - documentario AFFONDATE LA BISMARCK! -film- AGENTE SACRIFICABILE - F. Colizza ALDEBARAN- film ALFA TAU- film LE ALI DELLE AQUILE - film ALLA LARGA DAL MARE - W. Brinnkley ALLARME ROSSO- film AMARCORD - film ANTARTIDE - C. Verdier ARIA ALLA RAPIDA : STORIA DEI SOMMERGIBILI ITALIANI - RAI a cura di G. Minoli ATLANTIDE - C.Cussler ATTACCO SUICIDA - M.DiMercurio AVVISO DI TEMPESTA -J. Higgins AZIONE IMMEDIATA - A. McNab B BAGLIORI ALL'ORIZZONTE - A.F.Kineith LA BALENA NEL CIELO - L. Masali (LA) BALLATA DEL VECCHIO MARINAIO - S. T. Coleridge BASE ANTARTICA 211 - F. Vanetti (LA) BATTAGLIA DI MIDWAY- film BATTELLI NELLA GUERRA FREDDA - documentario (LA) BATTAGLIA DI RIO DELLA PLATA- film (LA) BEFFA DEL FATO - M. Ceppatelli BEHIND ENEMY LINES- film BERMUDA TENTACLES (film) I BIPLANI DI D'ANNUNZIO - L. Masali BLACK HAWK - P.Ballerini Puviani BLACK SEA - film BLU OLTRE LA PRUA -P. O'Brian BOTTINO DI GUERRA-P.O'Brian (IL) BOUNTY - film- BUON VENTO DALL'OVEST -P.O'Brian C CACCIA A OTTOBRE ROSSO- film CACCIA NOTTURNA - P. O'Brian CAPOLINEA - D. De Filippo (IL) CARDINALE DEL CREMLINO - T.Clancy (I) CENTO GIORNI - P. O'Brian (IL) CERCHIO CELTICO - B. Larsson CIAO MARINAIO: LUIGI RIZZA E I MAS IN ADRIATICO - G. Tedeschi CINEGIORNALI DI GUERRA - ISTITUTO LUCE numeri CLANDESTINA A BORDO - P. O'Brian CLASSE KILO - P.Robinson CLASSE KILO - P. Robinson CLASSE NIMITZ - P.Robinson COME IL MARE - W. Smith (DAI) CONFINI DEL TEMPO - U. Farina (LA) CORAZZATA TOD - D.Buzzati COSTA SOTTOVENTO-P. O'Brian (LA) CROCIERA DEL TERRORE -film - D (IL) DECAMERONCINO DEL CACCIATORPEDINIERE ENEA - G. Milanesi DELFINI D'ACCIAIO - M.Mascellani DESTINAZIONE TOKIO- film DOPPIA MISSIONE - P. O'Brian DUELLO NELL'ATLANTICO- film DUELLO NEL MAR IONIO-P. O'Brian DUELLO NEL PACIFICO - J.Boorman - film I DUE NEMICI -G.Hamilton -film E EMDEN NAVE CORSARA [/J.Jennings (L')ENIGMA DEL GONDAR - E. Capello EROI DEL MARE NOSTRO-film F (I) FANTASMI DEL MARE - G.Costa FINCHE DURA LA TEMPESTA - film (LA) FINE DELL'AVVENTURA - G. Capitani FUMETTI SUBACQUEI - L. Cantarelli (et alia...) FUMO NERO ALL'ORIZZONTE- documentario FUOCO SOTTO IL MARE - P.O'Brian G (LA) GLORIA E' IL SOLE DEI MORTI - M. Nava GIU LE MANI DAL MIO PERISCOPIO - film (LA) GRANDE SPERANZA - film - (IL) GUARDIANO DEL DUILIO - G. Milanesi (LA) GUERRA A COLORI - film GUERRA IN CENTO FILM-C.G. Fava H H.M.S ULISSES -A. McLean HUNTER KILLER - P. Robinson I-J-K (L')INCROCIATORE - C. S.Forester (L')ISOLA DELLA DESOLAZIONE - P. O'Brian ITALIANI BRAVA GENTE - film (GLI) ITALIANI IN GUERRA LA DECIMA MAS - documetario K19- film L (IL) LEONE DEL DESERTO - film M MARE IN POESIA, PROSA E FOTOGRAFIA - L.Sonnino Sorisio MARE MATTO- film MARE ROSSO - F. 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  4. Totiano

    La Storia Della Base

    Grazie lugher! se trovate alle discrepanze o dimenticanze non esitate, mi raccomando!
  5. Totiano

    Classe Tritone 1^ Serie (1941)

    Regio sommergibile GRONGO (poi tedesco U.IT. 20) Cantiere: O.T.O., La Spezia Impostazione: 1 aprile 1942 Varo: 6 maggio 1943 Consegnato : catturato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 Affondato : 4 settembre 1944 Radiazione: 27 marzo 1947 Attività operativa Allestito quale trasportatore di SLC come il Murena, sarà catturato dai tedeschi mentre ne veniva predisposto l'autoaffondamento e denominato U.IT 20. Trasferito a Genova sarà affondato nel corso di un bombardamento alleato il 4 settembre 1944. Ne sarà effettuato il recupero per successiva demolizione nel 1947. Il sommergibile Grongo al momento del varo; notare sul fianco, all'altezza della falsatorre, le aperture dello scafo leggero per la predisposizione dei 4 cilindri (due per lato) adibiti al trasposto dei SLC o "Maiali". Con questa nuova disposizione si riusciva a mantenere l'armamento d'artiglieria e una maggiore stabilità del battello. ("Sommergibili italiani fra le due G.M." di A. Turrini - MariStat/UDAP - 1990, per g.c. Sergio Mariotti)
  6. Totiano

    Classe Tritone 1^ Serie (1941)

    Regio sommergibile MURENA (poi tedesco U.IT. 16) Cantiere: O.T.O., La Spezia Impostazione: 1 aprile 1942 Varo: 11 aprile 1943 Consegnato : 25 agosto 1943 Catturato: catturato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 Affondato : 4 settembre 1944 Radiazione: 27 marzo 1947 Attività operativa Nella fase di allestimento fu modificato quale battello trasportatore per i S.L.C. ( i "Maiali") e dotato di 4 cilindri contenitori e di nuove sistemazioni per il rilascio degli incursori. L'8 settembre il battello stava ultimando i preparativi per un attacco a Gibilterra, previsto per il 2 ottobre al comando del CC Luigi Longanesi Cattani. Secondo le disposizioni ricevute il battello venne autoaffondato nei pressi della diga foranea del porto e nell'operazione perderà la vita il direttore di macchina cap. Marietti. Recuperato dai tedeschi e incorporato quale U.IT. 16 sarà trasportato a Genova dove affonderà nuovamente a causa di attacco aereo alleato. (via Marcello Risolo) (via Marcello Risolo) (via Marcello Risolo) (via Marcello Risolo) (via Marcello Risolo) (via Marcello Risolo) (via Marcello Risolo) (via Marcello Risolo) (via Marcello Risolo)
  7. Totiano

    Classe Tritone 1^ Serie (1941)

    Regio sommergibile SPARIDE (poi tedesco U.IT. 15) Cantiere: O.T.O., La Spezia Impostazione: 25 aprile 1942 Varo: 21 febbraio 1943 Consegnato : 7 agosto 1943 Catturato: catturato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 Affondato : 4 settembre 1944 Radiazione: 27 marzo 1947 Attività operativa E' ancora in fase di addestramento quando viene sorpreso dal 8 settembre presso i cantieri del Muggiano e viene sabotato e affondato dall'equipaggio. Recuperato dai tedeschi assume il nominativo di U.IT 15 e viene trasferito a Genova dove verrà affondato il 4 settembre 1944 da un bombardamento aereo senza aver effettuato alcuna missione. Sarà nuovamente recuperato nel febbraio 1947 per essere definitivamente demolito. La Spezia, 21 febbraio 1943. Varo del sommergibi­le Sparide presso i cantieri O.T.O. del Muggiano. Sebbene ufficialmente consegnato alla Regia Marina il 7 agosto 1943, alla data dell'armistizio il bat­tello si troverà ancora presso i cantieri di costruzione impegnato in prove e piccoli lavori. Essendo impossibilitato a muovere, sarà autoaffondato il 9 settembre 1943 assieme al gemello Murena all’interno della diga foranea nella rada della Spezia. Con il Murena e il Grongo era destinato ad essere impiegato come trasporto per mezzi d’assalto. Riportato a galla dai Tedeschi verrà denominato U.IT 15 e rimorchiato a Genova per esservi ripristinato; sarà affondato sempre a Genova il 6 settem­bre 1944 da un bombardamento aereo inglese. Ricuperato nel 1947 sarà infine demolito. ("Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994, per g.c. Sergio Mariotti)
  8. Totiano

    Classe Barbarigo (1915)

    Regio sommergibile Sebastiano VENIERO (1°) Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia Impostazione: 21 ottobre 1915 Varo: 7 luglio 1918 Consegnato: 29 aprile 1919 Affondato: 25/26 agosto 1925 Radiazione: 3 aprile 1926 attività operativa Entrato in linea operativa il 21 gennaio 1921, il Veniero svolse attività addestrativa nel Tirreno, compiendo anche diverse crociere sempre per addestramento nelle acque della Sardegna, della Liguria, e dell'Isola d'Elba. Il 26 agosto, alle ore 24 circa, mentre partecipava a manovre navali, il battello al comando del CF Paolo Vandone veniva speronato, in immersione, dal piroscafo nazionale Capena, affondando con tutto l'equipaggio nei pressi di Capo Passero. Perirono nella tragedia tutti e 48 i membri dell'equipaggio. Il relitto del primo Veniero giace a 54 metri di profondità. Le salme dell'equipaggio non sono mai state recuperate e sono ancora all'interno del relitto, che pertanto deve considerarsi "cimitero militare". Alcune foto del relitto del primo Veniero si possono trovare al seguente link: Foto relitto smg. Veniero Altre interessanti informazioni sulla tragedia del Smg. Veniero sono reperibili al link: Bagnone e il smg. Veniero Elenco nominativo dei 48 membri dell'equipaggio periti nel naufragio: Capitano di Fregata Paolo Vandone Tenente di Vascello Goffredo Cionni Capo Macchine Alberto Lamaro Asp. G.M. Primo Bianchini Asp. S.T.Macch. Rosario Accordi Capo Tim. 3^ Cl. Giuseppe Pillo 2° Capo R.T. Adolfo Mascolo Capo Mecc. 1^ Cl. Carmine Meluccio Capo Mecc. 3^ Cl: Giovanni Ghio 2° Capo Mecc. Alberto Salvi Capo Torp. E. Enrico Pavone 2° Capo Torp. E. Ernesto Negrari 2° Capo Torp. S. Giuseppe Ricca Capo Torp. S. 3^ Cl. Pasquale De Rosa Sottonocchiere Giuseppe Pecoraro Marinaio Francesco Mancino Marinaio Vittorio Cortiglia Marinaio Giuseppe Bellemo Marinaio Michele Di Meglio Marinaio Sirio Gualdo Marinaio Alfredo Marconi Marinaio Manlio Trastullo Marinaio Romeo D'Eustacchio Marinaio Franco Crismancic Cannoniere S. Pietro Parodi Cannoniere Aldo Di Trapani Allievo Cannoniere Vincenzo Calatto Sotto Capo R.T. Nicola Rotella Sotto Capo Meccanico Giovanni Pailore Sotto Capo Torp. E. Ettore Ponte Sotto Capo Torp. S. Walter Cipolloni Sotto Capo Torp. E. Sebastiano Saraceno Sotto Capo Torp. S. Corrado Salomone Sotto Capo Torp. S. Umberto Cocchi Torpediniere E. Giuseppe Gallo Torpediniere S. Aldo Colonna Torpediniere S. Antonio Reitano Allievo Torp. E. Luigi Zoli Allievo Torp. E. Lorenzo Piana Allievo Torp. E. Giovanni Generario Fuochista Leonardo Amoretti Fochista Luigi Rolando Fochista Giacomo Ghiglione Allievo Fuochista Giacinto Capellini Allievo Fuochista Orlando Orlandini Allievo Fuochista Adolfo Savio Allievo Fuochista Vittorio Bovolenta Allievo Fuochista Luigi Saracino Nel Cimitero del Verano a Roma, alla memoria dei caduti del Veniero è dedicato un monumento, più noto come Monumento al Marinaio, realizzato nel 1927 ad opera dello scultore Publio Morbiducci (1889 - 1963).
  9. Regio sommergibile JALEA (2°) Aude et vinces (Osa e vicerai) Cantiere: O.T.O. - La Spezia Impostazione: 20 gennaio 1930 Varo: 15 giugno 1932 Consegnato : 16 marzo 1933 Radiazione: 01 febbraio 1948 Attività operativa Allo scoppio della guerra fu inviato in agguato nello stretto di Caso, in una zona confinante con quella dello Jantina. Rientrò a Lero il 14 giugno 1940 senza essere venuto a contatto con forze nemiche. Successivamente per tutto il resto del 1940 svolse intense attività nel Mediterraneo orientale senza mai avvistare unità avversarie. All'inizio del 1941 lo Jalea fu destinato alla scuola sommergibili di Pola dove rimase fino all'agosto 1943. Ritornato di base a Taranto, disimpegnò intensa attività bellica fino all'8 settembre 1943. Fino ad allora aveva compiuto 33 missioni in guerra e percorso 11.259 miglia. Dopo l'armistizio si recò a Malta, quindi fu inviato ad Augusta ed infine a Taranto nuovamente per un turno di lavori. Nel giugno 1944 fu destinato dapprima a Gibilterra e successivamente ad Algeri, Ismaelia e Porto Said per svolgere attività addestrativa per le unità antisom alleate. Alla fine del 1944 ritornò a Gibilterra dove rimase fino al termine del conflitto. Nel maggio del 1945 lo Jalea, unico sommergibile superstite della sua classe rientrò in Italia dove venne messo prima in disarmo e successivamente radiato.
  10. Totiano

    Classe H (1916)

    Regio sommergibile H 7 Cantiere: Electric Boat Company (Canada) Impostazione: 23 novembre 1916 Varo: 24 maggio 1917 Consegnato alla R.M. : 24 maggio 1917 Radiazione: 1 ottobre 1930 Attività operativa L'unità al comando del tenente di vascello Giotto Maraghini, che la condusse nella traversata oceanica da Halifax, giunse a Cagliari alla fine di ottobre 1917. Assegnata, nella base di Brindisi, alla 2^ Squadriglia Sommergibili "H" e svolse subito missioni offensive lungo le coste meridionali adriatiche e di agguato davanti ai porti di Durazzo e Cattaro. L'attività si concretizzò in 11 missioni che non conseguirono risultati i particolare rilevanza. Nel dopoguerra l'unità effettuò le normali esercitazioni e nel settembre 1923, durante la crisi di Corfù, fu inviata in quell'isola a disposizione del Governatore militare. Al suo rientro raggiunse Messina da dove proseguì l'attività addestrativa fino alla radiazione, avvenuta il 1° ottobre 1930. Un libro che parla del battello nella 1 Guerra Mondiale, e non solo. Consigliatissimo LINK
  11. Grazie Comadante! Luigi Ferraro è presente nei cuori e nelle pagine di Betasom. a lui dedicammo un raduno a Ravenna nel 2006 ma ci sono molti altri post dedicati (e che forse potremmo riunire...) del sito ne avevamo gia parlato qui: http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=27402 qui parlammo dei suoi affondamenti http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=21558 qui fu dato il ferale annuncio http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=11138 un aneddoto su ferrao ai nostri giorni http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=4266 i nostri auguri per i 90 anni http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=5024
  12. Regio sommergibile JANTINA (2°) Per undas victoriam (Alla vittoria attraverso le onde) Cantiere: O.T.O. La Spezia Impostazione: 20 gennaio 1930 Varo: 16 maggio 1932 Consegnato : 1 marzo 1933 Affondato: 5 luglio 1944 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Allo scoppio della seconda guerra mondiale l'unità era di base a Lero. Partì per la prima missione di guerra nel giugno 1940 e si portò nello stretto di Caso. Il 21 giugno rientrò a Lero senza aver intercettato traffico avversario di nessun genere. Il 27 giugno 1941 lo Jantina, al comando del C.C. Politi, mentre pendolava in agguato nelle acque egiziane, avvistò un cacciatorpediniere britannico contro il quale lanciò da distanza ravvicinata un siluro. Dopo i secondi previsti, venne udita una violenta esplosione. Subito dopo il battello fu sottoposto a durissima caccia antisom che si prolungò per ben 48 ore e che provocò danni sensibili ad apparecchiature e macchinari. Tuttavia lo Jantina riuscì a disimpegnarsi e a rientrare a Lero. Il 5 luglio successivo, mentre navigava in superficie da Lero a Brindisi dove doveva essere sottoposto ad un turno di lavori a causa delle avarie riportate nei giorni precedenti, fu attaccato dal sommergibile britannico Torbay che gli lanciò contro sei siluri. Colpito da due armi, lo Jantina affondò rapidamente portando con sé gran parte dell'equipaggio. Ci furono solamente sei superstiti. Aveva compiuto complessivamente 11 missioni in guerra percorrendo 6.837 miglia.
  13. Regio sommergibile SALPA (2°) Sub aquis latens prodigia ausurum (Nascosto sotto le onde ma pronto ad ardimenti prodigiosi) Cantiere: Tosi, Taranto Impostazione: 23 aprile 1930 Varo: 08 maggio 1932 Consegnato : 12 dicembre 1932 Affondato: 27 giugno 1941 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Allo scoppio del secondo conflitto mondiale, al comando del C.C. Antonio Biondo, venne inviato al largo di Gaudo per la sua prima missione di guerra. Rientrò alla base il 16 giugno 1940 senza aver intercettato alcuna unità avversaria. Il giorno 29 dello stesso mese, in missione di agguato al largo di Derna, fu avvistato da navi antisom britanniche che lo sottoposero ad un nutrito e centrato lancio di bombe di profondità che provocarono numerose avarie ai macchinari di bordo, tanto da costringerlo a entrare nel porto di Bengasi (3 luglio). Si trasferì a Taranto il 19 luglio. Il 3 febbraio 1941, durante la navigazione di trasferimento da Augusta a Derna per portarsi a pattugliare le acque di Marsa Matruh, l'unità avvistò alcuni cacciatorpediniere britannici in ricerca sistematica antisom; sottoposta a violenta caccia, fu costretta, per le avarie riportate alle batterie accumulatori, ad interrompere la missione ed a rientrare alla base. Il 18 giugno 1941 il Salpa, al comando del T.V. Renato Guagni, salpò da Messina per portarsi a contrastare il traffico navale costiero nemico nelle acque comprese fra Ras Uleima e Marsa Matruh. L'unità avrebbe dovuto raggiungere la zona assegnata la notte del 21, rimanendovi fino alla sera del 30 giugno; ma da questa data non si ebbero più sue notizie. Da fonti britanniche si desume che il Salpa venne affondato, al largo di Marsa Matruh, da un siluro del sommergibile Triumph, il giorno 27 alle ore 08.15 circa. Non vi furono superstiti; perirono 5 ufficiali, 11 sottufficiali e 32 tra sottocapi e comuni. L'attività in guerra dell'unità fu di 11 missioni esplorative e di agguato e di 4 trasferimenti tra porti nazionali; furono percorse complessivamente 10.755 miglia. Il sommergibile Salpa subito dopo il varo. da "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999
  14. Regio sommergibile MEDUSA (2°) Terret hostem Medusa (Medusa spaventa il nemico) Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone Impostazione: 30 novembre 1929 Varo: 10 dicembre 1931 Consegnato : 8 ottobre 1932 Affondato: 30 gennaio 1942 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Allo scoppio della guerra l'unità, in forza alla base di Cagliari, effettuò un agguato offensivo al largo di Ajaccio, rientrando in sede il giorno 14 senza aver ottenuto risultati. Il 24 settembre 1940, mentre l'unità, al comando del capitano di corvetta Enzo Grossi, si trovava in navigazione, in superficie, per portarsi in agguato al largo di Philippeville, fu attaccata da un aereo "Sunderland". Nello scontro, l'aereo venne ripetutamente colpito dalle mitragliere del Medusa e fu visto allontanarsi in fiamme mentre perdeva quota. Dopo altre missioni compiute lungo le coste algerine, il 5 marzo 1941 il Medusa venne dislocato a Pola, dove operò a disposizione della Scuola Sommergibili e in agguati antisommergibili a sud di Punta Maestra, nel Quarnaro ed a ponente dell'Isola di Cherso. Il 30 gennaio 1942, alle ore 14.10, l'unità, al comando del capitano di corvetta Enrico Bertarelli, in rientro dal Golfo del Quarnaro dopo aver compiuto esercitazioni nello specchio d'acqua fra l'Istria e l'Isola di Cherso, avendo a bordo, oltre all'equipaggio, 6 ufficiali e 21 sottocapi e comuni di Mariscuolasom, venne attaccato con il lancio di quattro siluri dal sommergibile britannico Thorn. Uno dei siluri colpì al centro a sinistra, provocando l'immediato affondamento del Medusa. I tentativi posti in atto per il suo recupero non furono coronati dal successo. Perirono 7 ufficiali, di cui 4 di Mariscuolasom, 8 sottufficiali e 43 tra sottocapi e comuni su una forza di 60 uomini; i soli superstiti tratti in salvo, feriti, furono 2 ufficiali di Mariscuolasom. Durante il conflitto l'unità effettuò 10 missioni offensive-esplorative, 9 di trasferimento tra porti nazionali e 65 uscite addestrative per Mariscuolasom. Vedi anche: http://www.betasom.it/forum/index.php?s=&a...st&p=303512
  15. Regio sommergibile FISALIA (2°) Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone Impostazione: 20 novembre 1929 Varo: 2 maggio 1931 Consegnato : 5 giugno 1932 Affondato: 28 settembre 1941 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Appena consegnato alla Marina, il battello salpò per una crociera nel Dodecaneso e nel 1933 assunse base a Messina. Effettuerà diverse crociere addestrative ed una missione durante la guerra civile spagnola. Trasferito di base a Tobruk, inizia il secondo conflitto il 12 Giugno 1940 al comando del TV Acunto con un Agguato al largo di Alessandria dove effettuerà un attacco a piroscafo avversario, senza colpirlo, ed evita un attacco col siluro portato da un sommergibile avversario. Il 12 luglio torna in missione per un agguato nel golfo di Sollum dove non riuscirà ad arrivare per la forte caccia avversaria che lo obbligherà al rientro. Effettua altre missioni fino all'ottobre 1940, quando viene trasferito a Pola e posto a disposizione della Scuola Sommergibili effettuando 46 uscite di addestramento per i sommergibilisti. Torna in zona di guerra nell'Aprile 1941 ed il giorno 22 avvisterà un grande incrociatore la largo della costa Cirenaico-Egiziana senza però riuscire ad arrivare alla giusta distanza per il lancio. Il 23 settembre salpa da Lero per un agguato al largo di Haifa e Giaffa dove il 28 settembre sarà affondato dalla corvetta Hyacinth senza alcun superstite.
  16. Totiano

    Classe 600 Serie Adua (1936)

    Regio sommergibile UARSCIEK (fino al 15.03.1938 Uarscheic) Cantiere: Tosi, Taranto Impostazione: 2 dicembre 1936 Varo: 19 novembre 1937 Consegnato : 4 dicembre 1937 Affondato: 15 dicembre 1942 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Nel 1938 e nel 1939 l'unita fu dislocata a Tobruk e durante il conflitto operò dalle basi di Taranto, Lero, Messina e Augusta. All'inizio del secondo conflitto mondiale operò nell'ambito di uno sbarramento di unità subacquee disposto lungo le coste greco-albanesi-jugoslave; dopo un agguato a sud di Cefalonia, per il controllo degli accessi alla rada di Argostoli e al Golfo di Patrasso, entrò a Taranto senza aver effettuato avvistamenti di rilievo. Durante le missioni d'agguato lungo le coste egiziane compiute dal 12 al 21 settembre, l'unità, al comando del tenente di vascello Carlo Zanchi, ebbe molti membri dell'equipaggio intossicati da vapori di mercurio, tanto che il Comandante, anziché rientrare a Taranto, decise di dirigere su Bengasi, dove sbarcò l'intero equipaggio per il ricovero in ospedale. Il 14 giugno 1942 l'Uarsciek al comando del capitano di corvetta Raffaello Allegri, in missione nel golfo di Philippeville, avvistò alle ore 01.40 una formazione navale avversaria contro la quale lanciò tre siluri. L'esito del lancio non poté essere accertato in quanto l'unità si disimpegnò prontamente in immersione, ma fu constatato, dopo circa 20 minuti, che nella zona stazionavano due cacciatorpediniere di cui uno fermo ed uno procedente a lento moto. L'11 agosto 1942 l'Uarsciek avvistò, stando in superficie, una grossa formazione navale britannica e da distanza ravvicinata lanciò una salva di tre siluri contro una grande unità, ritenuta una portaerei. Costretto ad immergersi per sfuggire alla caccia antisom, dopo 50 secondi di corsa delle armi udì due esplosioni e constatò che l'intera formazione aveva ridotto la velocità di marcia. La sera del 13 dopo aver evitato con la manovra l'attacco di un aereo culminato con il lancio di una bomba, il battello fu costretto al rientro per avarie alla cassa di nafta. L'11 dicembre 1942 il sommergibile partì da Augusta per una nuova missione di agguato a sud di Malta, al comando del tenente di vascello Gaetano Arezzo della Targia. Alle 03.00 del 15, stando in immersione, avvistò una formazione navale nemica composta da un incrociatore a tre cacciatorpediniere, contro la quale lanciò due siluri colpendo probabilmente una unità. Rapidamente immersosi, fu subito sottoposto a violenta caccia che provocò gravi danni e lo fece scendere ad una quota di 160 metri. Costretto a manovrare la rapida e ad emergere fu preso sotto un preciso fuoco dal quale non vi fu altra via di scampo che l'autoaffondamento. Caduti il Comandante, l'ufficiale in seconda e 16 uomini dell'equipaggio, le operazioni di autoaffondamento si arrestarono a causa di una imprevedibile avaria; ciò permise al cacciatorpediniere britannico Petard ed al cacciatorpediniere greco Vassilissa Olga di prenderlo a rimorchio e salvare i superstiti. Ma ad operazione ultimata l'Uarsciek, strappando il cavo di rimorchio, si inabissò. Durante la sua attività il battello svolse 19 missioni offensive, una di trasporto di 19 t di munizionamento a Bengasi e 8 di trasferimento tra porti nazionali, percorrendo complessivamente 23.611 miglia. Dettaglio del sommergibile Uarsciek, pochi attimi prima del varo; come si vede il nome originario era scritto in modo sbagliato (Uarscheic) e venne in seguito modificato. "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 Un bel dettaglio a centro nave del sommergibile Uarsciek all'ormeggio a Taranto nel dicembre 1941. "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994 Ore 15,00 del 15 diecembre 1942, il sommergibile Uarsciek con la bandiera inglese sulla prora affonda, dopo 11 ore di rimorchio da parte delle unità inglesi che l'avevano catturato. Nel combattimento precedente avevano perso la vita oltre al C.te T.V. Gaetano Arezzo della Targia anche il c.te in 2^ e 18 uomini dell'equipaggio. "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994 link al post su Betasom sulle vicende dell'affondamento del sommergibile Un bell'articolo dell'amico Pancrazio "Ezio" Vinciguerra sulle ultime ore del sommergibile Uarsciek al Link
  17. Totiano

    Classe 600 Serie Adua (1936)

    Regio sommergibile DESSIE' Cantiere: Tosi, Taranto Impostazione: 20 aprile 1936 Varo: 22 novembre 1936 Consegnato : 14 aprile 1937 Affondato: 28 novembre 1942 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Al termine della fase addestrativa fu dato in forza alla 43^ Squadriglia di Taranto. Durante la guerra di Spagna, nell'agosto del 1937, compì una missione speciale. Nel 1938 fu dislocato a Tobruch e nel 1940 raggiunse prima la sede di Taranto e poi quella di Augusta. All'inizio del secondo conflitto mondiale l'unità, al comando del capitano di corvetta Fausto Sestini, durante la missione compiuta dall'8 al 16 agosto nelle acque comprese tra il parallelo di Gaudo, la costa di Creta ed il meridiano di Cerigotto, la sera del 13 avvistò un trasporto veloce diretto a levante. Pur dando inizio subito all'attacco, il Dessié non poté portarlo a compimento a causa dell'elevata velocità del bersaglio. Il 28 novembre 1940, al comando del tenente di vascello Adriano Pini, avvistò, nelle acque a ponente di Malta, una formazione navale composta da tre grandi unità procedenti in linea di fila; effettuò il lancio di due siluri contro quella centrale, disimpegnandosi poi in immersione. Poco dopo rilevò due scoppi ed una forte esplosione. La documentazione ufficiale britannica non fa tuttavia cenno dell'attacco del Dessié e, pur confermando che nella zona navigava la 3^ Divisione Incrociatori, formata da York, Gloucester e Glasgow, non segnala alcuna perdita. Durante l'operazione britannica "Pedestal" dalla quale scaturì la battaglia di Mezzo Agosto, il Dessié, al comando del tenente di vascello Renato Scandola, in agguato il giorno 12 agosto 1942 nelle acque a circa 80 miglia dalla costa settentrionale tunisina, alle 19.32 lanciò quattro siluri contro una formazione serrata di otto piroscafi; dopo un minuto e 40 secondi udì una forte esplosione. In questa occasione risulterebbe, infatti, essere stato colpito da un siluro il piroscafo britannico Brisbane Star, di 12.791 tsl, che tuttavia poté proseguire a lento moto e, benché colpito nuovamente dagli aerosiluranti, poté raggiungere Malta il giorno 14, dopo una brevissima sosta a Susa. In questa stessa azione il Dessié affondò il piroscafo britannico Deucalion, da 7.516 tsl. La sera del 13 fu oggetto di bombardamento aereo che provocò un morto e vari feriti, nonché avarie ad alcuni elementi delle batterie di accumulatori elettrici, che lo costrinsero a rientrare alla base. Il 18 novembre 1942 salpò da Messina per portarsi ad operare, al comando del tenente di vascello Alberto Gorini, nella zona al largo di Bona e condusse puntate offensive notturne nelle rade di Philippeville e di Bougie. Alle ore 19.12 del 27 novembre rispose regolarmente ad una chiamata radio, ma dopo di allora non si ebbero più notizie. Da fonte ufficiale britannica risulta che il Dessié, avvistato da un aereo 10 miglia circa a nord di Bona, fu successivamente affondato dall'azione antisom di più unità leggere di superficie, che lo videro affiorare senza controllo ad affondare verticalmente di poppa. Non vi furono superstiti tra i 48 uomini dell'equipaggio. L'attività bellica del Dessié fu di 18 missioni offensive, una di trasporto munizionamento a Tripoli e 8 di trasferimento tra porti nazionali. Il battello percorse complessivamente 19 456 miglia. Il C.te Marpola forte delle sue conoscenze "personali" ci invia questa bella immagine del varo del Sommergibile Dessié
  18. Totiano

    Classe 600 Serie Adua (1936)

    Regio sommergibile DAGABUR Cantiere: Tosi, Taranto Impostazione: 16 aprile 1936 Varo: 22 novembre 1936 Consegnato : 9 aprile 1937 Affondato: 12 agosto 1942 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Il giorno 25 aprile l'unità fu posta alle dipendenze di Maricosom per la 43^' Squadriglia di Taranto. Nello stesso anno effettuò una crociera addestrativa nelle acque del Dodecaneso e libiche. Tra l'agosto e il settembre 1937 compì tre missioni durante la guerra di Spagna; nel corso della prima, il 13 agosto, giunse al lancio contro un piroscafo, senza colpire. Nel 1938 fu destinata a Tobruch, da dove rientrò in Italia nel 1940, dislocata prima a Taranto e poi ad Augusta. Alla dichiarazione di guerra, il Dagabur, al comando del tenente di vascello Domenico Romano, fu impegnato in varie missioni protettive, prevalentemente antisom, nel Golfo di Taranto e quindi di agguato lungo le coste tunisine e libiche; non ebbe contatti con unità avversarie fino al 30 marzo 1941, quando, alle ore 20.27, attaccò un incrociatore leggero britannico in navigazione verso la costa egiziana. Dopo 2 minuti e 50 secondi dal lancio, furono udite due forti esplosioni. L'incrociatore colpito era il Bonaventure (5.450 t), di scorta ad un convoglio diretto ad Alessandria; pure se danneggiato, esso poté proseguire la sua navigazione fino alle ore 03.00 del giorno successivo quando, nuovamente colpito da siluri lanciati dal sommergibile Ambra, affondò portandosi negli abissi 23 ufficiali e altri 115 membri dell'equipaggio. Il 14 dicembre 1941 il Dagabur, al comando del capitano di corvetta Alberto Torri, intercettò, stando in superficie, ed attaccò, col lancio di due siluri, una imprecisata unità, disimpegnandosi in immersione. Dalla documentazione britannica si può desumere che l'unità attaccata fosse il sommergibile Talisman, che non riportò alcun danno e che reagì col lancio di due siluri e col fuoco del cannone. Il 14 agosto 1942 il Dagabur, al comando del tenente di vascello Renato Pecori, salpò da Cagliari per portarsi ad operare in una zona di mare fra Minorca e le coste del Nord africa. Il giorno 12 da Maricosom fu data comunicazione, a tutte le unità subacquee operanti in quella zona, della presenza di una forza navale nemica in rotta da Gibilterra verso Malta, con l'ordine di attaccarla ad ogni costo (Battaglia di Mezzo Agosto). Il Dagabur, dopo l'ordine emanato da Maricosom, non diede più sue notizie. Da fonte ufficiale britannica si è appreso che il 12 agosto, mentre stava attaccando la formazione segnalata (Gruppo "Furious"), il sommergibile fu affondato dal cacciatorpediniere britannico Wolverine che riportò, però, gravi danni alla prora, tanto che un cacciatorpediniere dovette essere distaccato per assisterlo durante il suo rientro a Gibilterra. L'affondamento dell'unità causò la perdita dell'intero equipaggio, composto da 5 ufficiali e 40 tra sottufficiali, sottocapi e comuni. L'attività bellica del Dagabur fu di 15 missioni offensive e 8 di trasferimento tra porti nazionali; percorse complessivamente 21.252 miglia di cui 3.888 in immersione. resoconto dell'affondamento al link [LINK] Il sommergibile Dagabur, mentre defila a lento moto. "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999
  19. Totiano

    Classe 600 Serie Adua (1936)

    Regio sommergibile BEILUL Cantiere: O.T.O. - La Spezia Impostazione: 2 luglio 1937 Varo: 22 maggio 1938 Consegnato : 14 settembre 1938 Affondato: ?? maggio 1944 Radiazione: 27 febbraio 1947 Attività operativa Varato alla Spezia il 22 maggio 1938, il 12 dicembre dello stesso anno passò in forza a Maricosom e, dopo la crociera addestrativa del 1938, raggiunse la base di Lero. Allo scoppio del secondo conflitto mondiale, l'unità, dislocata ad Augusta, effettuò la sua prima missione di guerra con un agguato offensivo nelle acque tra Pantelleria e Lampedusa: rientrò ad Augusta il 19 giugno senza aver conseguito avvistamenti. Il 7 luglio 1940, al comando del capitano di corvetta Paolo Vagliasindi, in missione nelle acque di Creta, avvistò ed attaccò in superficie, ad una distanza inferiore ai 1000 metri, un cacciatorpediniere nemico e ritenne di aver colpito l'unità. Successivamente sottoposto ad intensa ricerca e caccia con lancio di numerose bombe da getto che determinarono avarie a bordo, l'unità fu costretta ad interrompere la missione e a rientrare alla base. L'8 gennaio 1941, in agguato nelle acque a nord del Canale di Caso, avvistò una formazione composta da cinque piroscafi scortati da tre unità. Stando in superficie lanciò quattro siluri e si disimpegnò con rapida immersione. Di questo attacco non è stato possibile stabilire l'esito in quanto la documentazione britannica non riporta affondamenti o danni alla data e nel luogo dell'attacco del Beilul. Nella missione dal 25 novembre al 5 dicembre 1941, svolta nelle acque 25 miglia a nord di Derna, la sera del 1° dicembre l'unità, al comando del tenente di vascello Francesco Pedrotti, fu oggetto di attacco da parte di un aereo "Sunderland"; la pronta ed efficace reazione delle armi di bordo costrinse il velivolo ad allontanarsi, visibilmente in difficoltà e con un incendio a bordo. L'azione dell'aereo aveva però causato alcune avarie al battello, pregiudicandone l'efficienza, per cui esso rientrò alla base. Il 4 giugno 1942, in agguato al largo delle coste cirenaiche, intercettò due piccoli convogli scortati contro i quali il Beilui, da forte distanza, lanciò tre siluri, che non colpirono i bersagli; individuato dalla scorta e sottoposto ad immediata e precisa caccia, riportò avarie alle apparecchiature per cui fu costretto al rientro alla base. Il 6 giugno attraccò a Lero. Riparate le avarie dopo un lungo periodo di lavori, il 12 giugno 1943, al comando del tenente di vascello Pasquale Beltrame, il Beilul, in missione nelle acque prospicienti Capo Passero, avvistò una formazione di tre cacciatorpediniere britannici della classe "Jervis". Da circa 1500 m lanciò tre siluri, senza colpire, e si disimpegnò in immersione. Inviato a Monfalcone per un lungo periodo di lavori e modifiche, alla promulgazione dell'armistizio il Beilul, che si trovava immobilizzato in bacino, fu catturato dai Tedeschi, che lo trasformarono in bettolina combustibili. Risulterebbe affondato a Monfalcone nel maggio 1944 in conseguenza di un attacco aereo. Complessivamente l'attività bellica del Beilul fu di 34 missioni operative per un totale di 26.626 miglia percorse. Il sommergibile Beilul subito dopo il varo, da "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999
  20. Totiano

    Classe 600 Serie Perla (1935)

    Regio sommergibile IRIDE (fino al 02.07.1936 IRIS) Cantiere: O.T.O. - La Spezia Impostazione: 3 settembre 1935 Varo: 30 luglio 1936 Consegnato : 6 novembre 1936 Affondato: 22 agosto 1940 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Varato alla Spezia il 30 luglio 1936, fu consegnato alla Marina il 6 novembre dello stesso anno ed assegnato alla 12^ Squadriglia della Spezia. Nel 1937 e nel 1938 l'unità effettuò crociere addestrative, svolgendo intensa attività nelle acque del Dodecaneso e toccando Tobruch. Durante la guerra di Spagna, l'Iride compì una missione dal 24 agosto al 5 settembre 1937; il 29 agosto lanciò contro una unità avversaria e il giorno seguente, nelle acque dell'Isola di Ibiza, attaccò col siluro, mancandolo, il cacciatorpediniere britannico Havock, scambiato per unità repubblicana e fu poi sottoposto per nove ore a caccia da parte di unità britanniche. Successivamente fu temporaneamente ceduto per due mesi e 19 giorni alla Marina dei nazionalisti e operò con il nome di Gonzales Lopez, al comando del tenente di vascello Junio Valerio Borghese; effettuò due missioni, nell'ottobre 1937 e nel gennaio 1938, rispettivamente di 8 e 9 giorni, arrivando al lancio, durante la seconda, per due volte, il 19 gennaio e il 22 gennaio, senza conseguire risultati. Nel 1939 fu inviato in Mar Rosso, con base a Massaua. Rientrò in Italia prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale e venne assegnato alla 13^ Squadriglia della Spezia. Il 14 giugno 1940 salpò da questa base per compiere al largo di Tolone la sua prima missione di guerra e rientrò alla Spezia il giorno 13 senza essere venuto in contatto con unità nemiche. Nella successiva missione del 23 giugno l'unità, al comando del tenente di vascello Francesco Brunetti, operò nel Golfo del Leone, dove avvistò un piroscafo armato con rotta su Marsiglia; portatosi all'attacco, lanciò due siluri che fallirono il bersaglio. Nel luglio 1940 l'unità passò alle dipendenze di Supermarina e fu sottoposta a lavori di adattamento che la resero idonea al trasporto di mezzi d'assalto (S.L.C.), con la sistemazione di due cassoni immediatamente a proravia e a poppavia della torretta e con lo sbarco del cannone. Assegnata alla X Flottiglia, il 16 agosto 1940 partì da Messina per una missione speciale, che aveva come obiettivo le navi dislocate nella base di Alessandria. Il 21 agosto l'Iride arrivò nel Golfo di Bomba e si riunì con la torpediniera Calipso e la motocisterna Monte Gargano, che trasportavano i mezzi d'assalto e gli operatori. Nei giorni 21 e 22 agosto il sommergibile doveva effettuare una immersione di prova a 30 metri di quota per verificare l'efficienza delle apparecchiature; il 22 agosto, alle ore 12.00, mentre si dirigeva al largo per le prove di immersione, fu attaccato da tre aerei siluranti britannici. Dato il basso fondale, fu necessario affrontare gli assalitori in emersione con il fuoco di bordo: colpito da un siluro, l'Iride affondò rapidamente in un fondale di solo 14 metri, diviso in due tronconi. Nel troncone poppiero rimasero intrappolati dieci uomini, chiusi nella camera di lancio poppiera. Dopo 36 ore di durissimo lavoro, nel quale si distinse particolarmente il maggiore del Genio Navale Teseo Tesei, gli operatori subacquei dei mezzi d'assalto riuscirono a portare alla superficie otto uomini, due dei quali morirono successivamente per embolia traumatica: persero la vita 33 persone. Complessivamente l'unità compì 4 missioni di guerra e 3 operative di trasferimento tra porti nazionali, percorrendo 2.915 miglia.
  21. Totiano

    Classe 600 Serie Perla (1935)

    Regio sommergibile ONICE Cantiere: O.T.O. - La Spezia Impostazione: 27 agosto 1935 Varo: 15 giugno 1936 Consegnato : 1 settembre 1936 Radiazione: 1 febbraio 1948 Attività operativa Varato alla Spezia il 15 giugno 1936 e consegnato alla Marina il 1° settembre dello stesso anno, fu assegnato alla 34^ Squadriglia di Messina. Nel 1937 effettuò una lunga crociera addestrativa nel Tirreno, nello Ionio e nel Dodecaneso. Durante il conflitto spagnolo compì una missione della durata di 15 giorni nell'agosto del 1937, nel corso della quale, il 17 agosto, lanciò un siluro contro un piroscafo, senza colpire. Venne poi ceduto alla Marina dei Nazionalisti per tre mesi e 10 giorni ed operò con il nominativo di Anguilar Tablada; compì tre missioni in questa veste, tra l'ottobre 1937 e il febbraio 1938 e, durante la seconda, effettuò un lancio contro un piroscafo, con esito negativo. Assegnato alla sede della Spezia nel 1939, fu successivamente dislocato, per qualche tempo, a Massaua ed, al rientro in Italia, a Messina. Nel 1940 effettuò alcune missioni di esplorazione nel Canale di Sicilia, senza poter venire in contatto con unità navali avversarie. Il 28 settembre 1940, durante una manovra nel porto di Messina entrò in collisione con la nave Diana, per cui fu avviato presso i Cantieri del Quarnaro per le necessarie riparazioni, al termine delle quali raggiunse la base di Lero. In missione di pattugliamento nelle acque a nord di Creta, nelle vicinanze del Canale del Caso, dal 7 al 9 marzo 1941, l'unità, al comando del capitano di corvetta Gustavo Lovatelli, avvistò, nella notte dell'8, alcune navi da guerra, tra le quali un incrociatore, contro il quale lanciò due siluri, che però fallirono il bersaglio. Il 21 maggio dello stesso anno, a sud di Caso, avvistò una formazione di tre cacciatorpediniere avversari che attaccò con il lancio di tre siluri, ma anche l'esito di questa missione è da considerare nullo in quanto non c'è alcun riscontro nella documentazione britannica, che riporta solo azioni di caccia preventiva antisom svolta in quelle acque, senza peraltro accennare a perdite subite. Il 28 settembre 1941 l'Onice fu dislocato a Bengasi con il compito di effettuare uscite giornaliere di esplorazione nelle acque dove prevalentemente transitavano le unità nazionali ed il traffico di rifornimento. Nello svolgimento di questo compito, il 10 ottobre impegnò in combattimento, con il cannone e col siluro, un sommergibile britannico che riuscì, però, a disimpegnarsi. Rientrato a Messina il 14 dello stesso mese, operò in seguito in azioni esplorative nel Canale di Sicilia. Nell'espletamento di queste missioni, il 16 marzo 1942, l'unità, al comando del capitano di corvetta Bruno Zelick, fu fatta segno al lancio di un siluro da parte di un sommergibile avversario; la pronta reazione dell'Onice, con rapido fuoco di cannone e lancio di siluri, costrinse l'avversario a disimpegnarsi in immersione. II 28 aprile, fu l'Onice ad attaccare una grande unità subacquea contro la quale lanciò due siluri che furono evitati dall'avversario. Distaccato a Taranto dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia, l'Onice, nell'imminenza dell'inizio delle operazioni dell'VIII Armata britannica nella zona di Reggio-Villa S. Giovanni, fu inviato a schierarsi in agguato lungo le coste calabre; ma alle ore 18.30 clell'8 settembre 1943 ricevette l'ordine da Maricosom di dirigere su Malta. Partito da Malta il giorno 6 ottobre, si trasferì a Napoli, per fornire energia elettrica al porto e poi salpò per Augusta ed infine per Taranto, dove eseguì un turno di lavori al termine dei quali nel giugno 1944, fu dislocato alle Bermude, dove svolse intensa attività addestrativa antisom in favore di reparti aeronavali statunitensi. Durante questa attività, che terminò nel dicembre 1945, l'Onice operò dapprima a New London e poi a Portland. Fu radiato il 1° febbraio 1948 e successivamente demolito. Durante il conflitto, fino all'8 settembre 1943, l'unità compì 20 missioni offensive, 14 operative di trasferimento e numerose altre di agguato protettivo, percorrendo complessivamente 27 899 miglia. Il varo del sommergibile Onice da "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 Il sommergibile Onice nel periodo bellico con la mimetizzazione di guerra e dopo la modifica della falsa torre.
  22. Totiano

    Classe 600 Serie Perla (1935)

    Regio sommergibile AMBRA Cantiere: O.T.O. - La Spezia Impostazione: 28 agosto 1935 Varo: 28 maggio 1936 Consegnato : 4 agosto 1936 Affondato: 9 settembre 1943 Radiazione: 27 febbraio 1947 Attività operativa Dislocata a Messina nell'ambito della 34ì Squadriglia, l'unità svolse una intensa attività adclestrativa con crociere in Mediterraneo, toccando porti del Dodecaneso e della Libia. Partecipò alla guerra di Spagna compiendo una missione dal 29 agosto al 6 settembre 1937. Nel 1940, rientrato da Tobruk, il battello fu dislocato a Taranto, alle dipendenze del IV Gruppo; allo scoppio del secondo conflitto mondiale, l'unità effettuò numerose missioni protettive nel Golfo di Taranto ed esplorative davanti ad Alessandria. Il 31 marzo 1941, al comando del tenente di vascello Mario Arillo, al largo di Alessandria intercettò una nave che il Comandante giudicò una grande petroliera fortemente scortata e procedente verso Alessandria. Alle ore 02.44 l'Ambra lanciò tre siluri sul bersaglio, rimanendo poi in superficie per osservare il risultato. Dopo alcuni minuti fu scorta una grande fiammata seguita da due esplosioni. Il sommergibile si disimpegnò dalla immediata caccia antisom con rapida immersione. L'unità colpita era l'incrociatore britannico Bonaventure di 5.450 t che, probabilmente già danneggiato in precedente azione dal sommergibile Dagabur, affondò. I superstiti dell'incrociatore furono raccolti dal cacciatorpediniere Hereward, ma 23 ufficiali e 115 altri membri dell'equipaggio perdettero la vita. Nel periodo marzo-aprile 1942 l'unità effettuò lavori che la resero idonea al trasporto dei mezzi speciali subacquei S.L.C. (siluri a lenta corsa, o "maiali"). Dopo un adeguato periodo di addestramento, il 29 aprile, al comando del tenente di vascello Arillo, salpò dalla Spezia per Lero per imbarcarvi gli operatori e per approntarsi alla prevista missione contro la base di Alessandria. Il mattino del 9 maggio l'unità lasciò la base di Portolago (Lero) e diresse verso l'obiettivo assegnato, che raggiunse la sera del 14 nonostante alcuni inconvenienti tecnici a bordo. Alle ore 20.25 ebbe inizio l'operazione di fuoriuscita degli operatori ed alle 21.05 l'Ambra, a compito ultimato, diresse per il ritorno alla Spezia, dove giunse il giorno 24. Nel dicembre del 1942 il battello effettuò un'altra missione di trasporto operatori subacquei. Salpò dalla Spezia il 4 dicembre 1942 con tre S.L.C. e relativi equipaggi e dieci operatori Gamma muniti di bauletti esplosivi, aventi il compito di attaccare le unità da guerra e mercantili presenti nella rada e nel porto di Algeri. Dopo una navigazione resa particolarmente difficoltosa dalle avverse condizioni del mare, il giorno 11, essendo il tempo notevolmente migliorato, l'unità raggiunse, arditamente e con perigliosa navigazione subacquea, il punto previsto, distante poco più di un miglio dall'imboccatura sud del porto; posatosi su un fondale di 18 metri, diede inizio alle manovre di fuoriuscita degli operatori e dei mezzi. Alle ore 02.54 del 12 riprese la rotta per il rientro alla Spezia ove giunse alle ore 11.20 del giorno 15. Nell'azione, gli operatori subacquei affondarono ad Algeri tre piroscafi (Ocean Vanquisher, di 7174 tsl; Berto di 1493 tsl; Empire Centaur, di 7041 tsl). Il piroscafo Harmattan, di 6587 tsl, fu danneggiato. Al comando del capitano di corvetta Renato Ferrini il 14 luglio 1943 l'Ambra partì dalla Spezia con l'ordine di attaccare le navi nemiche ormeggiate ad Augusta. Trasportava tre barchini M.T.R. e rispettivi equipaggi. La missione non poté essere però portata a compimento in quanto l'Ambra, giunto a 45 miglia circa da Capo Spartivento calabro, fu attaccato da un aereo antisom che in picchiata sganciò alcune bombe che esplosero nelle immediate vicinanze del sommergibile, causando alcune avarie che impedirono al battello di immergersi. Interrotta la missione, l'unità diresse su Messina, che raggiunse il giorno 19 e quindi si trasferì sotto scorta a Napoli ed alla Spezia. All'atto dell'armistizio l'Ambra era ai lavori. Autoaffondato il giorno 9 settembre, risulterebbe successivamente recuperato dai Tedeschi e nuovamente affondato durante un bombardamento degli Alleati. Recuperato nel maggio 1946, fu radiato e demolito. L'attività bellica dell'Ambra fu di 23 missioni, di cui 3 speciali, e 3 trasferimenti operativi tra porti nazionali; furono percorse 19 637 miglia. L'unità è stata decorata di M.A.V.M.
  23. Totiano

    Classe 600 Serie Perla (1935)

    Regio sommergibile CORALLO Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone Impostazione: 1 ottobre 1935 Varo: 2 agosto 1936 Consegnato : 26 settembre 1936 Affondato: ?? dicembre 1942 Radiazione: 18 ottobre 1946 Attività operativa Assegnato inizialmente alla 34^ Squadriglia di Messina, svolse subito una intensa attività addestrativa nell'Adriatico e nel Dodecaneso. Nel 1937 e nel 1938 compì due campagne addestrative ed il 15 ottobre dello stesso anno passò a disposizione della Scuola Comando. Nel 1939 fu dislocato a Cagliari a disposizione del VII Gruppo Sommergibili. Diede inizio all'attività bellica nel settembre 1940, schierato al largo di Alessandria in agguato offensivo. II 17 settembre 1940, nel tardo pomeriggio, il Corallo, al comando del capitano di corvetta Loris Albanese, avvistò una formazione navale zigzagante con direttrice di marcia su Alessandria, composta da una portaerei del tipo "Illustrious", un incrociatore pesante e vari cacciatorpediniere. Portatosi prontamente all'attacco, il Comandante lanciò contro la portaerei due siluri prodieri ad una distanza di circa 1500 metri, disimpegnandosi quindi in quota per evitare di essere speronato da un cacciatorpediniere della scorta. Dopo 75 secondi vennero udite due esplosioni e subito dopo il Corallo venne sottoposto a violenta caccia antisom. In questa fase l'unità assunse l'assetto silenzioso travasando e sbarcando l'acqua di assetto e compenso con l'aria compressa. Dovendo periodicamente far sfogare internamente le casse, la pressione interna aumentò notevolmente. Nel momento in cui emerse, la pressione interna scaraventò violentemente in mare l'ufficiale in seconda (tenente di vascello Alfredo Gatti), che aveva aperto il portello e che rimase ucciso. Il 28 aprile 1942, al comando del capitano di corvetta Gino Andreani, il Corallo intercettò, al largo di Bona, un motoveliero ed uno sciabecco e li affondò a colpi di cannone; i tredici membri dei due equipaggi furono presi a bordo e fatti prigionieri. Le due piccole unità erano le golette Dar es Salam, di 138 tsl, e lo sciabecco Tunis, di 41 tsl. Il 7 giugno dello stesso anno un'azione del genere venne compiuta al largo delle coste tunisine contro il motoveliero Hady M'hammed di 26 tsl, che venne affondato col cannone; i 6 membri dell'equipaggio furono tratti prigionieri. Il 10 dicembre 1942 l'unità, al comando del tenente di vascello Guido Guidi, salpò da Cagliari per portarsi in agguato in una zona di mare compresa tra Bona e Biserta, con l'ordine di eseguire, nella notte del 13, una puntata offensiva nella rada di Bougie. Intercettata dalla cannoniera britannica Enchantress e costretta ad emergere, fu speronata ed affondata. Non ci furono superstiti tra i 53 componenti dell'equipaggio. In guerra il Corallo effettuò 23 missioni offensive e 25 di trasferimento operativo tra porti nazionali, percorrendo complessivamente 23.718 miglia. Il sommergibile Corallo in costruzione sullo scalo. da "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 Il sommergibile Corallo durante l'allestimento a Monfalcone il 1 settembre 1936 da "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994
  24. Totiano

    Classe 600 Serie Perla (1935)

    Regio sommergibile TURCHESE Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone Impostazione: 28 settembre 1935 Varo: 19 luglio 1936 Consegnato : 21 settembre 1936 Radiazione: 1 febbraio 1948 Attività operativa Varato a Monfalcone il 19 luglio 1936, il 15 ottobre fu posto alle dipendenze di Maricosom per la 35^ Squadriglia di Messina. Iniziò la propria attività addestrativa sia con esercitazioni in acque metropolitane sia effettuando crociere di resistenza nel Dodecaneso, che cominciarono subito dopo l'addestramento iniziale e si svilupparono tra il 1936 e 1937 con ritmo serrato. Nell'ottobre del 1938 fu posto a disposizione della Scuola Comando e nella primavera del 1939 venne dislocato a Cagliari. Nel secondo conflitto mondiale effettuò la sua prima missione di guerra, al comando del tenente di vascello Gustavo Miniero, al largo di Capo Creus, dal 17 al 19 giugno 1940, senza venire in contatto con unità avversarie. Nella notte del 12 luglio 1940 il Turchese (capitano di corvetta Gustavo Miniero) in navigazione di rientro a Cagliari, avvistò una unità nemica intenta alla posa di mine, contro la quale lanciò in successione tre siluri, due dei quali furono visti passare sotto lo scafo senza esplodere. L'unità attaccata poté disimpegnarsi, grazie alla sua maggiore velocità. L'attività del Turchese proseguì incessante, con missioni di agguato offensivo nel Canale di Sicilia e lungo la costa nordafricana, senza risultati di particolare rilievo. Il 7 settembre 1943 il battello partecipò allo schieramento posto in atto da Maricosom lungo le coste tirreniche della Calabria e della Campania, con compito anti-sbarco, schierandosi con altre dieci unità a copertura delle coste. L'8 settembre, in ottemperanza agli ordini, interruppe la missione in atto e diresse su Bona, ove giunse il 12 mattina. Durante la navigazione verso Bona, alle ore 21.30 del giorno 11 il Turchese riportò notevoli danni in seguito ad un attacco aereo tedesco. Rimorchiato a Biserta, poi a Malta, ad Augusta e a Taranto, ed infine a Brindisi, rimase inutilizzato fino al termine del conflitto. Fu quindi radiato e demolito. In guerra l'unità effettuò 32 missioni offensive e 26 di trasferimento tra porti nazionali, percorrendo complessivamente 33 153 miglia.
  25. Totiano

    Classe 600 Serie Perla (1935)

    Regio sommergibile DIASPRO Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone Impostazione: 29 settembre 1935 Varo: 5 luglio 1936 Consegnato : 22 agosto 1936 Radiazione: 1 febbraio 1948 Attività operativa Il 27 settembre del 1936 fu posto alle dipendenze di Maricosom nella 35^ Squadriglia di Messina. Nel periodo prebellico effettuò crociere addestrative annuali in Mediterraneo. Durante la guerra in Spagna operò in due missioni speciali, la prima dal 5 agosto al 15 agosto 1937, durante la quale, il giorno 13, lanciò contro un piroscafo senza colpire, e la seconda dal 25 agosto al 5 settembre; nel corso di questa missione, il 1° settembre, al comando del capitano di fregata Giuseppe Mellina, silurò e affondò una grande cisterna repubblicana di circa 6200 tsl, diretta ad Alicante e navigante sotto il falso nome di Woodford. Dislocato a Cagliari, effettuò la sua prima missione di guerra nel luglio 1940, portandosi in agguato a nord dell'Asinara, senza ottenere risultati. Il 1° settembre 1940, nell'espletamento di una missione di agguato in una zona di mare compresa tra Capo Spartivento e l'Isola di La Galite per l'intercettazione della "Forza H" di Gibilterra, il Diaspro fu sottoposto a durissima caccia da parte di reparti aeronavali britannici; il 1° settembre fu ripetutamente mitragliato da un aereo dal quale si disimpegnò in immersione. Il 21 luglio 1941, al comando del tenente di vascello Antonio Dotta, lasciò la base di Cagliari per portarsi ad operare al largo di Capo Bougaroni; alle ore 23.00 del giorno 22, trovatosi al centro di una formazione navale britannica composta da una nave da battaglia, una portaerei e sette cacciatorpediniere lanciò, quasi contemporaneamente, da distanza molto ravvicinata, quattro siluri di prora e due di poppa, disimpegnandosi in profondità. L'esito dell'attacco non fu accertato, ma vennero chiaramente udite le esplosioni delle armi. Allontanatosi dalla zona, il Diaspro effettuò il prescritto segnale di avvistamento che consentì successivi attacchi aerei e navali al convoglio. Nell'azione il battello danneggiò il cacciatorpediniere australiano Nestor. Nuovamente in mare, il 29 settembre 1941, nonostante che sulla zona imperversassero forti piovaschi, l'unità avvistò ed attaccò la scorta avanzata di un reparto costituito da unità maggiori, lanciando due siluri poppieri contro un cacciatorpediniere, e disimpegnandosi quindi in immersione. L'8 novembre 1942, durante la navigazione di avvicinamento alla zona operativa di Capo Bougaroni, entrò in collisione, in immersione, con il sommergibile Alagi. L'incidente, che per il Diaspro non comportò conseguenze, fu molto grave per l'Alagi che, per le avarie riportate, fu costretto a rientrare alla base. Il giorno 12, agli ordini del comandante Dotta, ora capitano di corvetta, il Diaspro penetrò nella baia di Bougie e da distanza ravvicinata lanciò contro una grande motonave una salva di quattro siluri elettrici, che però fallirono il bersaglio. Il Diaspro riuscì a lanciare un altro siluro, di poppa, anch'esso con esito apparentemente sfavorevole. Il 13 luglio 1943, nelle acque di Cap de Fer l'unità, al comando del tenente di vascello Alberto Donato, intercettò un grande piroscafo, scortato da due corvette, contro il quale lanciò in successione due coppie di siluri rilevando, dopo circa due minuti e mezzo di corsa delle armi, due esplosioni non attribuibili ad armi antisom. Sottoposto a caccia, riuscì a dileguarsi in immersione, lasciando la zona il giorno successivo per il rientro a Cagliari. Il 18 agosto dello stesso anno lanciò, senza esito, due siluri contro due cacciatorpediniere britannici ed il mattino successivo, in navigazione verso Napoli, intercettò ancora due cacciatorpediniere contro i quali lanciò quattro siluri elettrici. Circa un'ora dopo l'attacco, il Diaspro poté constatare che uno dei cacciàtorpediniere era in avaria, ma non poté ripetere l'attacco in quanto aveva esaurito i siluri. L'8 settembre 1943 il battello si trovava in missione offensiva nel Basso Tirreno quando ricevette l'ordine di cessare le attività belliche e, per sopraggiunta avaria ad un motore termico, di rientrare a Cagliari. Sottoposto a lavori, nel marzo 1944 raggiunse Taranto, da dove operò in attività addestrativa antisom per le unità nazionali. Dal 17 al 22 luglio 1944 il Diaspro, al comando del tenente di vascello Emilio Botta partecipò ad una missione speciale sbarcando un gruppo di operatori a Zante ed un altro a Cefalonia. Rientrò a Brindisi dopo 122 ore di navigazione. Nell'aprile 1945 fu inviato a Malta con compiti di addestramento antisom per le forze aeronavali britanniche. Al termine del conflitto rientrò a Taranto dove fu radiato e demolito. L'attività bellica del Diaspro fu di 30 missioni di guerra, 23 missioni di trasferimento operativo tra porti nazionali, una missione per trasporto operatori durante la guerra di Liberazione. Dal 1° maggio al 10 settembre 1942, assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola, aveva effettuato 32 uscite addestrative con allievi. per la storia del sommergibile Diaspro vedere anche al link http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=19447
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