Trovo emozionante seguire, ancorche ormai da lontano, lo sviluppo degli NFS. E di ieri un bell'articolo di analisi difesa al link Batterie al litio “made in Italy” per i sottomarini U212 NFS della Marina – Analisi Difesa che merita di essere letto integralmente. Questi sono comunque i dati fondamentali che emergono:
In occasione dell’aggiornamento periodico sul programma U212 NFS (Near Future Submarine) gestito dall’OCCAR su mandato della Direzione Armamenti Navali (NAVARM) che si è tenuto durante il sesto incontro del comitato di programma presso l’arsenale militare di Taranto lo scorso 24 gennaio, è stata presa l’importante decisione di proseguire nell’implementazione del sistema di batterie al Litio (LBS, Lithium Battery Sytem), dando mandato alla NFS Programme Division di avviare le procedure di negoziazione con il contractor.
Secondo quanto riportato dal comunicato stampa di OCCAR:
“il prototipo delle componenti del sistema LBS ha superato un importante pacchetto di test prestazionali e di sicurezza, ponendo una pietra miliare nel percorso tecnico per l’implementazione a bordo.”
“I risultati dei test sul sistema di batterie al litio hanno messo in evidenza una maggiore efficienza operativa dei sottomarini, migliorando contemporaneamente sia l’efficienza propulsiva che l’autonomia, riducendo le necessità manutentive (ed al contempo) garantendo i massimi livelli di sicurezza a bordo.”
[Questa decisione] “riflette un passo strategico verso l’adozione di soluzioni di stoccaggio di energia più avanzate e sostenibili, pronte per essere implementate nel più ampio scenario navale subacqueo e di superficie,”
“questo salto tecnologico sottolinea l’impegno dell’Italia a investire in tecnologie avanzate, posizionandosi in prima linea nello sviluppo di capacità di difesa in ambito navale.”
C'è un po di pubblicità ma i dati sono rilevanti!
Per il sistema di stoccaggio energia (LBS) il gruppo di società che comprende la società FIB-FAAM del Gruppo Industriale Seri, la joint-venture Power4Future (P4F) tra il gruppo Fincantieri SI e Faist Electronics, il Cetena di Fincantieri e l’ente di certificazione TÜV Rheinland sta realizzando sia il sistema di gestione delle batterie che i moduli delle batterie stesse al litio-ferro-fosfato (LiFePO4), batterie idonee per essere installate anche sui primi 212 ai lavori di mezza vita .
Secondo quanto dichiarato dal program manager del programma U212NFS in OCCAR, l’ammiraglio Maurizio Cannarozzo, in occasione di Sea Future 2023 ad AD, la decisione in ordine all’adozione del sistema LBS sarebbe scaturita a valle di un complesso programma di test i cui risultati avrebbero dovuto essere disponibili alla fine 2023/inizio 2024 come si è effettivamente verificato.