Titolo: VEDETTA ATLANTICA - Storie di vita nella base dei sommergibili Italiani a Bordeaux durante il secondo conflitto mondiale nelle pagine della rivista di Betasom
A cura di: Marco Mascellani - Ass. Betasom
Casa editrice: Sarasota
Anno di edizione: ottobre 2011
Pagine: 580
Dimensione(cm): 30x21
Prezzo originale: euro 36,00
reperibilita: facile
Con questo libro www.betasom.it celebra il decimo anno dalla sua fondazione, avvenuta il 13 giugno 2002, ricordando -come vuole il suo motto- la base dei sommergibili italiani in atlantico durante la seconda guerra mondiale, da cui prende il nome. Un'opera a cui hanno collaborato moltissimi membri della associazione culturale Betasom e ad ogni livello, dal reperimento del materiale all'assemblamento e revisione di testi.
è suddiviso in 3 parti fondamentali:
la prima parte narra lo storia della base atlantica partendo dagli accordi di Friedrichshafen del 1939 e ripercorrendo tutti i fatti salienti con -assoluta novità- una particolare attenzione per la vita e gli uomini della base, basandosi anche sulle testimonianze dei reduci.
la seconda parte è la riproduzione in bianco e nero di tutti i numeri della rivista, completati dal calendario a colori di betasom 1942;
la terza e ultima parte è una raccolta di tavole dei battelli che operrano da betasom durante tutto l'arco del coflitto e che proviene dalla nostra sezione "Sommergibili d'Italia" http://www.betasom.it/forum/index.php?showforum=178.
La storia della Base Atlantica è conosciuta, credo, a tutti i frequentatori di www.betasom.it. Nata nel settembre 1940 arrivò a ospitare oltre 30 battelli nel corso degli oltre 3 anni di conflitto. Tra i nomi dei battelli vi sono Da Vinci, Tazzoli, Cappellini; ma è sui comandanti e gli equipaggi che trova motivo di approfondimento la prima parte. I loro alloggi prima sul transatlantico De Grasse e poi al "campeggio" di Grandignan, il comando a Moulin d'Ormon, le assemblee nel recinto, gli spettacoli ai castelli Ro e Tao e tanto altro. Il tutto con molteplici riferimento a quello che è il "leit motiv" del libro: la "Vedetta Atlantica", goliardica rivista "ufficiale" di Betasom cui è dedicata la seconda parte.
Il giornalino esordì con la pubblicazione del primo numero il 6 novembre 1941 con il titolo sostituito da tre punti interrogativi che riportavano il tricolore: quello definitivo sarebbe stato deciso tramite un concorso fra i lettori per la ricerca di un nome adeguato e condiviso dai più.
Il titolo comparve definitivamente dal secondo numero. Nei mesi di settembre ed ottobre 1942 passò da settimanale a quindicinale e nei due mesi successivi divenne addirittura mensile fino a cessare la pubblicazione in modo definitivo con il numero 37 nel dicembre 1942, forse per la mancanza di materie prime dovute ai rovesci della guerra.
Gli argomenti trattati spaziavano dalle notizie generiche sull’andamento della guerra nei vari fronti tratte dai bollettini ufficiali alle piccole gustose storie che capitavano ai componenti della numerosa comunità italiana della base. Non poteva mancare la pagina scritta dal cappellano militare, padre Carlo Messori Roncaglia e, soprattutto, tanti bellissimi disegni, caricature e fotografie a corredo dei vari scritti.
Ma, forse, l'anima del volume puo essere meglio espressa dall'introduzione, che vado a riportare integralmente: