:s55: Buongiorno a Tutti!
In questi giorni i giornali locali parlano del ritrovamento, a poco più di 6 mg dalla costa di Rimini, di ciò che rimane della piattaforma costituente il LIBERO TERRITORIO DELL' INSULO DE LA ROZOJ: iniziativa imprenditoriale dell' Ing. Giorgio ROSA di BOlogna.
Questo mini-stato, costruito appena al di fuori delle Ns acque territoriali di allora (6 mg.), si auto proclamò indipendente il 1° Maggio 1968; come lingua ufficiale adottò l' Esperanto ed emise anche un francobollo. C' era pure un abitante: tale Pietro BERNARDINI.
Il Ns Governo, però, non accettò la cosa ed anche su pressione dei movimenti e partiti cattolici, il 25 Giugno 1968, occupò militarmente la piattaforma e ne proclamò l' embargo.
L' occupazione fu eseguita ovviamente dalla MARINA MILITARE che mandò l' M.T.C. contrassegnato A 5344 (ALAGI, BUFFOLUTO aiuto! :s68: :s03: non trovo a quale M.T.C. corrisponde tale numero! :s07: :s12: :s14: !!).
Nell' estate 1968, pur occupata militarmente e quindi non visitabile, la struttura creò un notevole richiamo turistico. Ecco che allora i commercianti locali appoggiarono questa iniziativa che di certo non poteva costituire un pericolo per la sicurezza nazionale (qualcuno ipottizzò che dietro a tutto questo ci fosse addirittura il PATTO DI VARSAVIA! :s07: :s12: :s14: !!!).
L' Ing ROSA cercò appoggi anche in ambienti massonici ed allora il Governo Italiano decise di porre fine alla vicenda con COMSUBIN e circa 1000 kg di esplosivo. A fine Febbraio 1969 l' isola artificiale fu fatta esplodere. Ma poichè era stata ben costruita fu solo gravemente danneggiata e l' opera di distruzione fu completata da una successiva tempesta.
Lo Stato poi mandò all' Ing. ROSA il "conto" dell' operazione: 14 milioni di Lire ( del 1969).