caringello

Cari comandanti, dopo una lunghissima assenza torno a scrivere sul forum. Devo mancare davvero da un sacco perchè lo trovo cambiato (in meglio) sul lato grafico e sono un pò disorientato. Vi scrivo per il lieto annuncio che finalmente l'ISTITUTO LUCE dopo un costoso accordocon google è sbarcato su youtube mettendo on line non il solito materiale bellico saccheggiato da documentari triti e ritriti, bensì l'intero archivio in fase di digitalizzazione. L'opera è di tutta evidenza titanica e in sole due settimane sono stati caricati già quasi 30mila video. QUESTO è IL LINK DE LCANALE AL QUALE VI CONSIGLIO DI ISCRIVERVI: http://www.youtube.com/user/CinecittaLuce E ora, in ordine sparso, vi allego qualche video di argomento navale e/o militare che ho già scovato nei ben 30mila video. Non ho potuto scrollare che le prime 15 o 20 pagine perchè dovendo comunque lavorare ho dovuto desistere dalla ricerca e avevo già fatto le 3 di notte. Mi raccomando, proseguiamo a spulciare, secondo me ne usciranno delle chicche imperdibili! : Buona navigazione comandanti, è un mare stupendo e vastissimo!

VIDEO VERGOGNA DI "LA REPUBBLICA" Era questione di tempo e sarebbe arrivata la stroncatura dei demagoghi; mi sono sforzato di rimanre calmo e di mantenere un contegno ed è così che ho trovato la forza ed ho ritenuto giusto di condividere con la Base l'abominio che gira in rete, dove è stato messo a disposizione dei naviganti da parte di un giornale che sovente si autoreferenzia "autorevole". Dopo i paragoni oltraggiosi che vengono fatti da questo improvvisato imbrattacarte dedito alla cronaca, mi sento di manifestare ancora una volta grande solidarietà e rispetto per il Comandante De Falco. In conclusione, se qualcuno è a conoscenza di un modo diretto per inoltrare una lamentela a La Repubblica, me ne parli pure liberamente.

In un giorno tanto oscuro per la nostra marineria, sento l'esigenza di ricordare un grande comandante, Piero Calamai, comandante dell'Andrea Doria.

Questo è l'audio (parrebbe autentico) della telefonata intercorsa tra il Comandate Schettino della nave Concordia e un ufficiale di MM della Capitaneria di Livorno: TELEFONATA Credevo che ufficiali di marina pronunciassero "biscaglina" valorizzando il gruppo "GL" e non dicendo BISCAGINA e che abiurassero l'uso del vocabolo "scialuppa" in luogo di lance, ma al dilà di questo la telefonata ha tutta l'aria di essere autentica e ciò ne acuisce la gravità! Sono stravolto dal sentire un ufficiale di CP costretto a dover sgridare un comandante che non è neppure a conoscenza di quanti morti ci siano sulla sua nave... sono senza parole... :s06: Ops scusate, tanta la foga di volerlo condividere che non avevo notato lo aveste già...

E' probabile che lo stabilizzatore sia stato estratto successivamente all'impatto con lo scoglio nel tentativo di porre rimedio alla stabilità orami precaria dell'unità, appesantita oltre che dall'imbarco dell'acqua, anche da diverse tonnellate di roccia rimaste incastrate nella falla; in questo caso quindi lo stabilizzatore era "chiuso" al momento dell'impatto e per tanto non ha subito danni, ma è solo un ipotesi. Brevemente su questa faccenda di marginale importanza nella giornata di oggi. Le notizie della mattinata erano frammentarie e riferite in modo assolutamente incompetente dai cronisti delle varie emittenti, al punto che non fosse assolutamente chiara la dinamica del diastro; di conseguenza, la prima foto della falla che ho anche ripostato qui, oltre ad avere una risoluzione bassissima e scattata da molto lontano, mi dava l'idea di una falla da tamponamento, ovvero una sola grande rientranza sotto il galleggiamento. Successivamente le foto successive hanno fatto maggiore chiarezza. Questa vicenda mi ha richiamato alla mente la vicenda del Moby Prince, anch'essa incappata in una orribile tragedia proprio poche centinaia di metri fuori da un porto e ho ricordato a riguardo la splendida puntata dedicata a quel disastro da "La Storia Siamo Noi" di Giovanni Minoli per Rai Educational di qualche anno fa; puntata nella quale si è fatto accenno alle discrepanze nella versione ufficiale della ricostruzione dell'incidente. Ho detto a ragione relativamente al fatto che anche io ho dubitato della ricorstuzione ufficiale, non che le altre versioni ipotizzate fossero fondate*. Questa puntata forse ti conviene guardartela. Comunque un pensiero credo vada anche ai soccorritori delle FF.OO. e soprattutto delal Guardia Costiera, che hanno roami equipaggi in mare da quasi 24 ore! *Nella puntata vennero proposti materiali inediti quali le registrazioni audio di comunicazioni radio avvenute tra altri natanti presenti in porto a Livrono quella notte i quali si dicevano l'un l'altro di lasciar bruciare la Moby finchè non fossero riusciti a guadagnare il largo prima dell'arrivo dei mezzi di soccorso. Tali mezzi erano navi da carico noleggiate dal governo USA che avevano imbarcato da Camp Derby armi e munizioni da inviare presumibilmente in Somalia dove in quei mesi infuriava la guerra. Inoltre, vennero mostrati gli atti processuali dell'inchiesta sull'incidente ed emergevano con sufficiente chiarezza i tentativi di insabbiamento da parte dell'autorità giudiziaria, specie a seguito dell'opposizione del segreto sui tracciati radar del porto di quella notte.

Quest'altra foto da Il Giornale mostra in effetti una traccia di trascinamento, l'inchiesta chiarirà se quello evidenziato nella foto è l'unico danno riportato dalla nave. Eccone una versione ingrandita e ritoccata nei colori: Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us

Che impressione comandanti! Pare l'Andrea Doria sbandata su un fianco e con le lance di quello opposto completamente inutilizzabili a causa dell'inclinazione. Lo sforzo maggiore di queste ore è quello di sopportare gli strafalcioni insopportabili dei giornalisti che non hanno alcun rudimento marittimo e oltre ad un abbraccio alle famiglie delle vittime, dell'equipaggio dei naufraghi, credo vada un piccolo umile plauso alla Guardia Costiera che a orami equipaggi e motovedette in mare da quasi 12 ore. Le polemiche sui soccorsi sono afflitte dalla dabenaggione dei cronisti ed è quindi complicato ricostruire quanto ci sia di oggettivo; penso vada tenuto conto che la nave si è incagliata nei pressi di un minuscolo porticciolo turistico in bassa stagione e non a largo di Genova o Napoli, dove la prossimità di un porto enorme avrebbe reso i soccorsi certamente stati più "spettacolarizzati"... Ad ogni modo la dinamica dell'incidente è quantomeno bizzarra; su Repubblica gira questa foto: Uploaded with ImageShack.us Più che uno "SQUARCIO", come viene ripetuto da più parti, a me pare una FALLA. Non ci sono segni di trascinamento né a proravia e né a poppavia del danno; non voglio avallare teorie comlottistiche come se ne fecero (a ragione) per la Moby Prince, ma non è possibile data l'entità e la fisionomia del danno, che qualcosa abbia speronato la nave? Il danno è sostanzialmente una gigantesca rientranza pergiunta sul lato opposto a quello dell'inclinazione e sotto la linea di galleggiamento.. voi che ne dite?

Comandanti consentirete, esecrabile anche la ricostruzione al computer dell'esplosione della bomba d'aereo nella santa barbara dell'arizona dove a seguito dello scoppio, la nave si impenna e si piega come fosse di burro... Tanti effetti speciali buttati al vento nonstante l'ottima riuscita di alcune scene (come quella del mesto recupero dei cadaveri dalle acque della rada mentre in sottofondo imperversa il discorso del presidente roosvelt.) Qua e la affiorano anacronismi assurdi come sagome di caccia classe knox in disarmo, navi posa-cavi ormeggiare a pacchetto solo per occupare spazio.. Non ci siamo. E poi il tentato recupero dei superstiti nella pancia della corazzata capovolta dove si tenta di aprire un varco sullo scafo con un martello pneumatico (!!), il quale riesce a scalfire il metallo al punto da aprire un pertugio da dove i naufraghi riescono a far fuoriuscire le mani; peccato che la lamiera che hanno usato per quella ricostruzione ha lo spessore del lamierino ondulato che fa da tetto al mio capanno degli attrezzi in giardino.. potremmo proseguire all'infinito...

Questa gustosa versione di è invece ripresa da uno dei tanti military tattoo, offero festival bandistici, che si svolgono in germania. Tratto da quello di brema del 2002 e riporto testualmente chi è ad eseguirlo: Marinemusikkorps Nordsee German navy band "North Sea" "Das Mädchen unter der Laterne" "The girl under the lantern" Bremen 2002

Cari comandanti, come ogni anno ormai da tradizione, la Banda centrale della MM celebra con solenne concertone all'Auditorium di Roma, la ricorrenza di Santa Barbara. Quest'anno sono state fatte le cose in grande trasmettendo in diretta parte del concerto sul canale digitale Rainews24 e in streaming dal sito della Rai e rendendolo disponibile in streaming sul sito On Demand di mamma rai. Eccolo qua! Come vedrete è piuttosto lungo ed è stata una vera e propria serata evento dove sul palco si sono succeduti ospiti dal mondo della MM e del Mare in generale, sono stati invitati anche gli atleti della MM nelle varie nazionali olimpiche e la Fondazione Francesca Rava, una onlus non governativa che era presente su Nave Cavour quando quest'ultima si è recata ad Haiti per prestare soccorso dopo il sisma. Ospite anche il ministro della difesa La Russa. Come ogni anno quindi, ho escogitato il modo per far partecipare l'intera base all'evento proponendo alucni video della serata, relativi all'esecuzione di alcuni brani, anche quest'anno accompagnati da immagini. (Con immagini storiche e di repertorio sulla vita all'Accademia Navale e sull'Amerigo Vespucci, in quanto l'anno prossimo oltre al 150° dell'unità nazionale sarà anche il 130° dell'Accademia Navale e l'80° del Vespucci) (Con immagini storiche e moderne relative all'attività della cantieristica navale nazionale) (Con le immagini relative alla missione di soccorso ad Haiti) (Con immagini relative alle operazioni di pace oltre confine cui ha partecipato anche la MM) buon ascolto comandanti.

MI sia cosentito di Vomitare

Prego prego, ma vi pare :s03: Fermo restando che le parole che ci vengono cantate sopra nel film, sono totalmente inventate e coniate per l'occasione, non credo ne abbia mai avute in origine :s02: Ad ogni modo, continuando le ricerche sembra non venire a galla molto di più.. :s14: "...Marcia della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN)." "...RUSTICANELLA ''quando passan le legioni...''(canzone-marcia della M.V.S.N.) (D.Contropassi) Corpo musicale della Marina Italiana dir. M.o Aghemo ..." ildiscologoro.it, il quale allude in efetti alla versione del Corpo Musicale della Regia Marina in mio possesso ma che come vi dicevo non posso postare almenoa breve.. Per il resto ci sono i commenti ai video di youtube, molto interessanti ma non comprovati o comprovabili: "Rusticanella del maestro Domenico Cortopassi nacque nel 1919, poi negli anni 20' prese il titolo "Quando passan Le Legion" . R.Carosone nel 1950 ripropose Rusticanella con il tuo titolo originale. Un giorno scriverò la storia di questa canzone che ancora oggi viene suonata in varie versioni in tutto il mondo" "...so che era l' inno della 112a legione della MVSN, e che iniziava con "centododicesima legione, il tuo nome è dedizione" e credo che poi vennero incorporati nella "Giovani fascisti" che ha combattuto in Africa..." Ad ogni modo, io continuo le ricerche.. :s03:

Uhm.. :s07: Al di là di arbore possibile che le colte orecchie dei comandanti muscomani di Betasom non l'avevano mai sentita prima?? :s03: :s03: E poi gli somiglia a quelal di Arbore, ma non è la stessa...

Cari comandanti, rieccomi a voi dopo un luuuuunghissimo silenzio per problemi col pc :s14: Girovagando su un celeberrimo sito di video hosting, mi sono andato volutamente ad imbattere in una celebre, almeno per noi ne sono certo, marcetta della quale poco o nulla si sa; Rusticanella appunto. Mi permetto di postarne alcune versioni: Renato Carosone - Rusticanella (1959) Passino queste prime 2 versioni nostrane, una addirittura di Carosone. La seguente ha quasi dell'incredibile Quest'ultima è di un celebre muscista degli anni 70, che ha prodotto fino al 2000 nonostante la sopravvenuta senilità, assai celebre per essere stato un grande arrangiatore di musica classica e compositore. E' un artista tedesco che può contare sulla sua orchestra davvero capace, che anni fa effettuava concerti in tutto il mondo e che ha venduto milioni di dischi in più di 40 anni di carriera. Ho effettuato ricerche su questa marcetta e raccolgo fonti contrastanti. C'è chi dice sia stata la marcia d'ordinanza della Milizia Ferroviaria, altri una marcetta non bn attribuibile a nessun corpo preciso. C'è di certp che è uma marcia militare o almeno militaresca italiana degli anni '20 ed è stata in voga per tutto il ventennio successivo. Ne ho anche una rarissima versione presa niente di meno da un vinile del Corpo Musicale della Regia Marina (incisione del 1925 su vinile ripubblicato da etichetta "La voce del Padrone" nel 1955 e ritrovato da mio padre in gioventù su una bancarella) che purtroppo sono impossibilitato a postare ora. Compare anche in un celebre film di produzione internazionale del 1965, "La battaglia di El Alamein" con, tra gli altri, Enrico Maria Salerno; eccone i .Spero di poterne postare ulteriori versioni ma vi chiedo di aiutarmi a reperire informazioni sulla marcetta stessa.. W Betasom!

Ottimo lavoro Totiano, non sapevo ne esistesse già uno di post sull'argomento :) :s67:

"Giovedì 3 marzo 1977 alle ore 15.05 decollava dall'aeroporto San Giusto di Pisa l'Hercules C-130 "Vega 10" con a bordo 38 allievi della 1° Classe del Corso Normale dell'Accademia Navale di Livorno per un volo di ambientamento. Con loro l'Ufficiale accompagnatore Emilio Attramini e i 5 membri dell'equipaggio. Per cause ancora sconosciute, dopo pochi minuti dal decollo l'aereo si schiantava contro la propaggine montuosa Prato a Ceragiola, sulle pendici del Monte Serra, che divide Pisa da Lucca. Non c'erano superstiti. I 38 allievi avevano un'età compresa tra i 19 e i 20 anni. I funerali solenni avvennero il 5 marzo nel piazzale dell'Accademia Navale, alla presenza del Capo dello Stato Giovanni Leone, e a cui parteciparono circa 20.000 persone. Furono aperte due inchieste, una civile ed una militare: la prima concludeva che, pur non potendo escludere errori di pilotaggio, l'aereo era decollato "in condizioni di inefficienza tale da giustificare, in quelle circostanze di volo a bassa quota in vicinanza di terreno collinoso, la fisionomia dell'incidente così come in effetti si è verificato". La seconda, quella militare, escludeva invece l'ipotesi dell'inefficienza del mezzo e imputava a fattore umano la causa principale del disastro, pur senza poter escludere con certezza qualche altro fattore che avesse determinato la virata a sinistra che aveva portato il velivolo a imboccare la vallata del Serra. La procura decise di archiviare il caso. I familiari dei 38 Cadetti e dell'Ufficiale accompagnatore si riunirono in Associazione, con lo scopo duplice di ricordare i Caduti nel tempo, e di fare il possibile affinchè altre tragedie come questa non dovessero ripetersi. Nel settembre dello stesso anno 1977 gli Allievi del Corso, a bordo della Nave Scuola "Vespucci" sulla quale facevano la prima crociera estiva, comunicavano all’Accademia Navale dalla meta ultima della crociera, la capitale finlandese Helsinki, il nome da loro scelto per il Corso: “Invicti”, mai vinti e mai divisi, e la bandiera con stemma. Due anni dopo, il 3 marzo 1979, sul luogo dell'incidente fu eretto un Faro-Sacrario a perenne ricordo." Testi tratti dal bellissimo sito www.cadutimonteserra.it

Vabbè, la vediamo diversamente allora :) Comunque il concerto è domattina sul 3! :s41: vedere per credere... Far suonare solo marcette a maestri così, è davvero peccato. Deferenti omaggi.

Già che ci sono, la clemenza dei moderatori sarà tale da consentire un minuscolo OT, ovvero un altro paio di cosette di interesse storico-navale fotografate nel mio giro degli States. Unità della Guardia Costiera americana entra nella baia di San Diego. Lascio a voi l'identificazione, essendo immensamente più qualificati dell'umile sottoscritto. A prua si scorge un pezzo del Made in Italy da 76mm mi pare :s03: . Sempre a San Diego, California, un battelo ex-sovietico, sempre a voi, l'onere dell'identificazione. San Diego è una miniera di navi museo. Questa è la HMS Surprise, ovvero la copia dell'omonimo legno inglese del '700 realizzata per le riprese del film Master and Commanders, e non vi sarà sfuggito di vedere di quale preziosa manifattura sia a differenza del simulacro della nave del film Pirati di Roman Polansky, ormai all'ammasso al porto di Genova. Breve salto a Washington per un doveroso omaggio a un monumento simbolo... ... e per poi commuovermi di fronte all'inaspettato incontro di un celebre connazionale! Museo Smithsonian dell'aviazione e dell'ersplorazione aerospaziale. Nella sala dedicata ai grandi aerei della WWII, il Mc 202 Folgore è celebrato con eguale grandezza tra gli Spitfires, Zero, Mustang... Mi sono molto emozionato nel vederlo tutto a lucido e con le sue insegne, nella capitale federale degli Stati Uniti. O.T. Terminato :s03:

Beh, io reggevo la telecamera, di certo non ho applaudito :s20: opppsssss... A mio avviso non guasterebbe neanche un pò di indulgenza però. Durante l'esecuzione di un madley di Nino Rota sulle colonne sonore dei film di Fellini, sempre ieri sera, lo stesso direttore si è voltato verso la platea in piena esecuzione, a chiedere che la gente l'accompagnasse battendo le mani in un tratto particolarmente gioioso. Che facciamo? Mettiamo il maestro in ginocchio sui ceci? Penso invece che sia lodevole scuotere un pò un genere musicale che, hit parade alla mano, non mi pare più tanto in voga, sia la musica classica che la marcia militare. Mi rendo conto che è un teatro e non un concerto di piazza, ma parliamo anche di una platea colta (nello specifico di ieri sera) che mai è mancata di rispetto in tutto il concerto ne a mio parere, lo fa lasciandosi andare al battimano nella Ritirata. La musica per Banda ha in se quella infantile gaiezza che fa marciare in riga pure le bande dei circhi e delle aziende municipalizzate raccolta RSU. Il 10 giugno di 2 anni fa, quando la festa della MM si tenne a Venezia, il direttore fece dirigere un brano a una turista giapponese che assisteva al concerto della banda in piazza San Marco. In una realtà dove il panorama musicale è quello che è, dove il rispetto dei militari è quello che è, dove l'amore per una divisa è quello che è, benvengano episodi che ricuciono assieme tutte e tre le cose. Le navi della Marina hanno il grande limite di arrivare solo nei porti, la Banda della Marina può arrivare anche in cima a una montagna, dove un remo viene scambiato per una pala da forno; ieri sera la banda ha espugnato la sala grande dell'Auditorium di Roma e s'è portata dietro tutta la platea... magari ci fosse riuscito, il direttore Barbagallo, nella sua opera di svecchiamento platee. Vorrei sapere quali aneddoti hanno da raccontare gli spettatori dei concerti dei pennacchi rosso-blu...o meglio, rosso-bianchi... Dove la platea è stata compostissima e taciturna... ha dormito tutto il tempo.

Questo davvero non lo sapevo. Certo è pure che ieri sera non è stato ricordato e lo stesso Capo di Stato maggiore, che pure è un uomo erudito e musicalmente colto, dato evinto dal suo discorso, non ha menzionato questo dato. Ma quanto dice il nostro moderatore è certamente vero :s03: Ah, un'altro brano... in stile concerto di capodanno....

Gentili comandanti, posto con molti mesi di ritardo altre foto relative al viaggio negli States che ho effettuato questa estate con la mia famiglia. Dopo il post sulla Uss Midway (CV-41) che forse ricorderete, la California ci offre un'altra nave museo. Molte miglia più a nord di San Diego, dov'era ormeggiata la Midway, nel grande porto di San Francisco, al molo 39, è ormeggiato il sommergibile Pampanito. La sua vita operativa è interessante, stranamente, un sito affidabile a riguardo è proprio Wikipedia: Uss Pampanito Prima di proseguire con le foto, altre due paroline. Purtroppo, a differenza della Midway, su questo battello non ho avuto modo di salire. Ormeggiata a poppavia del smg c'era anche un'altra unità visitabile, una nave mercantile militarizzata stile Liberty, anch'essa della seconda guerra mondiale ma purtroppo non ci fu tempo a sufficienza. Le foto che ho scattato ovviamente sono tutte dello stesso lato, ovvero il dritto, e non sono riuscito a spingermi più a poppa perchè c'era il varco oltre al quale si poteva andare solo pagando il biglietto, soli 7 dollari, ma purtroppo non ebbi modo. Minuscola curiosità. Questo battello nel 1995 è stato utilizzato per le riprese del film commedia "Giù le mani dal mio periscopio", dove interpreta un malandato battello, lo Uss Stingary, rimesso a nuovo per un' esercitazione. Il film di per se è comico e guardabile. Eccone una scena pregnante dove vedrete il Pampanito - Stingary "in azione". Azione si fa per dire, è a rimorchio! :s10: . Intuiamo il disarmo dell'Unità dal tanto bordo libero che ha. Il suo pezzo... mitragliera di Prua più in dettaglio La Mitragliera di poppa Purtroppo dal molo, senza poter imbarcare, non è stato possibile cogliere più particolari di così. Avrete visto che tra una foto e l'altra varia il tempo, alcune foto sono della mattina, altre del pomeriggio; nel frattempo s'era alzata la caratteristica nebbia di San Francisco, gelida anche il 12 agosto, vi assicuro! Cmq, per motivi di restauro, erano escluse dal giro la camera lancio poppa e con grande rammarico, anche la camera di manovra, il percorso interno allestito permetteva l'ingresso sottocoperta tramite alcuni portelli opportunamente realizzati per la visita di alcuni locali di prua e altri di poppa, senza attraversare tutto il battello per la sua intera lunghezza... Questa è la nave a poppavia del smg.. Spero abbiate gradito, alla prossima :s03:

Gentili comandanti, come ogni anno per la Santa Barbara, si è tenuto ieri sera a Roma, presso l'Auditorium Parco della Musica, il concerto della Banda Centrale della Marina Militare. Nella gremita sala Santa Cecilia, il concerto, cui si accede solo su invito, ha registrato il tutto esaurito. Per la prima volta però, il concerto, o presumibilmente una sintesi di esso, sarà trasmesso domani mattina, VENERDI' 4 DICEMBRE SU RAI 3 (nazionale) A PARTIRE DALLE ORE 10:00. Non c'è modo si sapere quali brani del programma siano inclusi nella sintesi che trasmetterà mamma rai, ma prometto di pubblicare i video da me realizzati gradualmente. Anche quest'anno, così come da ormai 3 concerti a questa parte, si sono perpetuate delle gradite novità ormai consolidate nella tradizione. Immagini e musica, la banda suona e le immagini scorrono su uno schermo. Uno dei brani eseguito col connubio delle immagini è stato un arrangiamento da "La Vita è Bella" del maestro Nicola Piovani. Le immagini del video erano quelle del salvataggio dei profughi vietnamiti da parte dell'VIII Gruppo Navale nell'ormai lontano 1979. E con grande emozione e grande piacere, che condivido con voi questa anteprima, nell'auspicio che la sintesi televisiva non abbia evirato questo grande momento. Mi sono emozionato ieri sera in sala e lo rifaccio puntualmente ogni volta che lo rivedo: Altra grande novità è stata la seguente. Per la Prima volta in 100 anni, su iniziativa del Maestro della Banda, Capitano di Corvetta Antonio Barbagallo, la Preghiera del Marinaio è stata musicata. Per l'occasione è stata cantata da un tenore in divisa da Guardiamarina (senza stellette ovviamente). L'audio della mia registrazione non è il massimo, ma il tenore cantava in un microfono presumibilmente della RAI, dato che noi in teatro non avevamo un'ottima acustica, confido che domattina nella versione RAI, tutto sia tornato apposto, in caso contrario poseterò la mia. E' bellissima e spero possiamo presto goderne tutti. Conduttore della serata è stato lo vedete, Michele Mirabella, pregiatissimo e fine presentatore che non ha mancato di arricchire il suo ruolo con forbita sapienza e note personali. Il Capo di Stato Maggiore della Marina saluta il pubblico e ringrazia i musicisti.

Saluti da Roma, Circo Massimo

Purtroppo sono salito a bordo nel pomeriggio e il giro della nave ha assorbito tanto di quel tempo che non c'è stato tempo di visitare la Plancia, che essendo quasi un'attrazione a se stante, chiudeva prima della nave, che per svuotarla tutta dai visitatori richiederà più delt tempo previsto per la chiusura. Navigando in rete c'è più di qualche sito che ne mostra le foto è questo m'è sembrato abbastanza completo: Plancia USS MIDWAY Mi è davvero rimasta qua, e l'aver supplicato i due veterani che ne sbarravano l'ingresso, non ha portato a nulla, solo al guadano del cappellino della Uss Midway; devono essere stati mossi a compassione dopo che io e mio padre gli abbiamo rifilato la panzana che eravamo venuti apposta dall'Italia per visitare la nave. Mio padre gli ha spiegato di essere un veterano dell'italian Navy, perchè socio ANMI poteva non dirgli granchè, e subito si sono rivelati assai comprensivi, hanno fatto domande, hanno parlato di imbarchi, degli anni addietro, e ci hanno regalato il cappellino quasi per scusarsi. A dimostrazione del fatto che se il mondo fosse abitato solo da marinai, non ci sarebbero più guerre. Il giro della Midway termina qui, eccone il sito ufficiale: midway.org Io personalmente non avevo mai messo piede su una portaerei americana e non so tra quanto succederà di nuovo. I lavori di musealizzazione l'hanno un pò snaturata, questo è vero; un marinaio o un sottufficiale che c'è stato imbarcato tanti anni, chissà cosa penserebbe nel vedere che in fondo all'hangar c'è un fast food, un negozio di souvenirs e videogiochi per i bambini, forse lo lascerebbe un pò interdetto, ma tutto sommato non ne sarebbe dispiaciuto se solo pensasse che la sua nave, a 15 anni dal suo disarmo, non è morta, non è rugginosa e tutti i giorni si riempie di gente. I lavori sono stati ingenti e ne hanno reso accessibile gli ambienti in modo impeccabile; sono state aperte delle paratie, ricavati dei camminamenti e realizzate delle scalette ex novo solo per i turisti, sono tutte strutture che effettivamente non hanno nulla ne di militaresco e ne di navale, ma sono essenziali a farci salire gente di ogni età. L'unica cosa morta sulla nave sono gli impianti. Quello elettrico non credo sia l'originale, ne sarà stato realizzato uno ausiliario per illuminare e portare corrente solo nei locali visitabili; in oltre nei suddetti locali sono collocati un pò ovunque degli enormi ventilatori che sopperiranno forse anche la scomparsa dell'impianto di condizionamento. Se sporgete la testa oltre un locale visitabile al di la della catnella, la nave sprofonda in un buio angosciante e in un caldo soffocante che può portare alla disitratazione in pochi minuti immagino. L'impianto anti - incendio non è più quello originale, a bordo non c'è più equipaggio e con esso le sue squadre antincendio, manutenzione e via dicendo. Il servizio antincendio è assicurato dal dipartimento dei pompieri di san diego che in caso di necessità, ha i suoi ingressi esclusivi a bordo direttamente dalla banchina. Ho trovato in rete foto del trasporto della nave alla banchina che la ospita al termine della musealizzazione e la nave è spinta da rimorchiatori che l'hanno portata dal vicinissimo arsenale di San Diego, un pò fuori città, al porto turistico. La nave non manovra con le sue macchine, nel giro si visita una sola delle sue sale macchine ( ben 3), ma non saprei dirvi se le altre due siano ancora in grado di funzionare; se pure lo fossero, sono spente da 5 anni. Su questo e altre cose abbiamo molto da imparare dagli americani, speriamo si ispirino a loro i tremebondi ammiragli della scrivania che dovranno decidere se e come il Vittorio Veneto dovrà diventare museo...