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Albion of Avalon

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Su Albion of Avalon

Albion of Avalon's Achievements

  1. Dissento :-) Descriviamo la situazione navale che aveva Hitler difronte a se. Nel 1939 oltre alle navi della Royal Navy pronte per l'azione (Nelson, Rodney, Queen Elizabeth, Warspite, Valiant, Barham, Malaya, Revenge, Ramillies, Royal Oak, Royal Sovereign, Resolution, Hood, Renown, and Repulse) c'erano le KGV (King George e Prince of Wales in avanato stato di approntamento, le altre sull'essere finite) e le Lion che iniziavano ad essere impostate. Facendo le considerazioni su quello che effettivamente c'era a disposizione parliamo di 10 navi con 381mm, 2 con 406mm più un fast wing composto da 3 navi con 381mm. Per contrastare a questo strapotere 2 o 3 corazzate avrebbero potuto ben poco. Come storicamente avviene. Portaerei neanche a parlarne. Per sviluppare procedure e tattiche occorrono anni. E non è neanche detto che si sviluppino quelle giuste. Inoltre la Zepelin aveva più problemi di un testo di algebra lineare. Per dirne una quando venne varata aveva uno sbandamento di qualche grado 5 se non ricordo male. La scelta più logica fu quella di concentrarsi su qualcosa di economico e letale. I sommergibili appunto. Le cifre. L'apporto alleato fu importante ma non fondamentale. I Soviet fermano da soli i tedeschi alle porte di Mosca e li ricacciano indietro sempre da soli. L'aiuto alleato ha facilitato di molto l'avanzata sovietica, ma senza gli alleati il risultato finale non sarebbe cambiato di molto. Forse invece di entrare a Berlino nel 1945 sarebbero entrati nel 1946. Ma dopo Kursk e l'eliminazione di fatto delle divisioni corazzate germaniche i tedeschi possono ben poco contro lo strapotere dei carri e dell'artiglieria sovietica. Sull'effetto dell'affondamento dello Scharnhorst Nuovamente sopravvaluti il potere dell'arma di superficie in quei contesti. I nemici principali dei convogli erano gli aerei ed i sottomarini. Dal 1943 iniziano ad arrivare le prime portaerei di scorta che da un lato fanno si che i sottomarini stiano sempre sott'acqua e non possano mantenere il contatto e dall'altro possono rompere le formazioni della Luftwaffe. Lasciando alle proprie spalle un importante nodo ferroviario che poteva essere usato come trampolino di lancio per una simpatica offensiva. Eppure Goering fino al 1944 tutti i torti non ha. Sconfigge le aviazioni alleate in Francia, riesce nell'impresa unica di eliminare di fatto la Royal Navy dal Mediterraneo, riscuote numerosi successi in Unione Sovietica, riesce quasi a far arrendere Malta, sconfigge duramente la RAF e l'USAAF durante la prima battaglia per la Germania, le sue truppe aprono la strada per l'invasione del Belgio e conquistano Creta. Ha fatto tantissimi errori, vero. Ma bisogna anche riconoscergli i suoi meriti. Questa giunge nuova, anzi no. Considerando la fonte, "la storia siamo noi", è plausibile. Hai presente quel programma? Quello che dicono prendilo esattamente al contrario. I tedeschi entrano in guerra con delle eccellenti armi e degli eccellenti equipaggiamenti. Lasciando perdere i carri armati (l'ottimo panzer iv od il panther per dirne due) possiamo citare l'eccellente 37mm controcarro, l'eccellente 88mm, le ottime armi individuali, il Me 109, il Fw 190, il Ju 88, il Ju 87, il fantastici mortai leggeri e pesanti, il Mg 42 e famiglia. Il soldato tedesco aveva una fiducia illimitata nei suoi ufficiali e questa fiducia dura fino alla fine (vedi la difesa delle alture di Seelow negli ultimi giorni dell'aprile del 1945). Se loro si sentivano gettati allo sbaraglio Britannici, Sovietici ed Americani che dovevano dire? Mentre chi serviva sotto Guderian, Rommel e soci si sentiva in mano ad incapaci. Ovviamente che i sommergibilisti di Doenitz subirono perdite intorno al 90% anche per via dell'ostinazione di Doenitz di usare la tattica del branco di lupi anche dopo che aveva finito di avere una utilità è indice di capacità di comando. Tutti i comandati fanno errori. Chi più chi meno. Wenk (credo di averlo scritto giusto) ha la fiducia dei suoi uomini fino all'ultimo giorno della guerra e li conduce attraverso le linee sovietiche mantenendo una parvenza di forza di combattimento. Qualcosa di più moderno? La storia è leggermente diversa. I polacchi trafugarono enigma che la passarono ad i francesi che la passarono agli inglesi. Enigma di fatto era indecifrabile ed i tedeschi ne abusarono. Questo eccesso di comunicazioni, unito al colpo di fortuna del Bulldog, fece si che venne decifrato. Ma, per esempio, l'Enigma della marina italiana non venne mai decifrato. I tedeschi avevano il radar erano gli italiani senza radar. Iachino lo reputava inutile, prima della guerra.
  2. Hart certe cose non le spiega poiché certe cose lui non le sapeva. Il desecratamento di ultra è successivo all'uscita del libro in questione. Un libro, detto per inciso, ove i generali tedeschi si autoassolvono di tutti gli errori fatti e li attribuiscono ad Hitler. Torniamo alla discussione. Churchill per una serie di motivi era ossessionato dalla Grecia e vedeva nella campagna di Grecia l'occasione per andare a colpire al cuore la Germania, specie con l'intervento della Jugoslavia. Churchill trovò fortissimi appoggi nella RAF che volevano Creta o la Grecia come base per i propri bombardieri. Basi ideali per bombardare Ploesti. Fin qui Hart ha ragione. Ma Hart non era a conoscenza di un passaggio chiave del processo decisionale. I britannici avevano intercettato e decrittato gli ordini dati dal OKW a Rommel. Ordini espliciti, doveva stare sulla difensiva e non doveva intraprendere in nessuna circostanza azioni offensive. In base a questa informazione fondamentale si decise di inviare i rinforzi in Grecia. Purtroppo Rommel ignorò gli ordini ricevuti ed andò come andò in Nord Africa.
  3. Speer è molto bravo ad incensarsi. Ma è da prendere con le molle. Leggiamo qualcosa di più recente, The Wages of Destruction: The Making and Breaking of the Nazi Economy di Adam Tooze oppure War and Economy in the Third Reich di Overy
  4. Malta si poteva conquistare. Ma a che prezzo? Creta ad i tedeschi costò i loro paracadutisti. Il periodo migliore per la presa di Malta era dopo Creta e sarebbe costato agli italiani la Folgore. E visto che Malta era neutralizzata di fatto questo avrebbe significato che ad El Alamain non ci sarebbe stata la Folgore a rallentare i Britannici. Leone Marino. Qui torniamo al solito discorso che faccio sulla logistica. Dopo Narvik i tedeschi erano con poco naviglio sottile con cui contrastare le incursioni della Royal Navy nel canale della Manica. Ad i tedeschi mancavano le imbarcazioni idonee per trasportare e sbarcare le truppe. Avevano in mente di usare le chiatte dei canali. Peccato che bastava che un cacciatorpediniere passasse li vicino a 30 nodi per far capovolgere queste imbarcazioni. La sola Royal Navy presente nella Manica nell'estate del 1940 era più forte di tutta la marina tedesca. La Kriegsmarine lo sapeva ed era fortemente contro il piano. Una recente simulazione condotta ad Annapolis stima in 1 settimana la durata di Seelowe. La conclusione (come in tutte le simulazioni precedenti) è la fine delle armate tedesche in campi di prigionia sparsi per l'Impero Britannico. Russia. Nuovamente la logistica, o meglio l'assenza di questa, ha causato la sconfitta tedesca davanti Mosca. Non scordiamoci che i tedeschi non fornirono abiti invernali alle proprie truppe, oli lubrificanti adatti, attrezzature ecc.
  5. In Italia esiste la deplorabile abitudine delle istituzioni che si chiudono a riccio in caso di critiche fenomeno che altrove non esiste. Se leggiamo autori come Massie o Bennett ci dipingono delle situazioni poco edificanti ove le critiche sono estremamente feroci. In Italia questo non avviene perché si tende a dire "non disturbiamo i morti" e "tu non c'eri e quindi non puoi capire la situazione". Tu stesso cadi nello stessa trappola definendo Cattaneo sfortunato. Io definirei sfortunato il comandante del HMS Trinidand che a causa del malfunzionamento di un siluro si autosilura non Cattaneo.
  6. Salve. Qualcuno mi saprebbe fornire l'ordine di battaglia completo della Regia Marina e della Marina Austroungarica all'entrata in guerra dell'Italia? Grazie.
  7. Albion of Avalon

    Battaglia Di Poitiers

    Finire a discutere di bassa politica è un filino difficile su argomenti neutri come lo studio di una battaglia che è avvenuta 1300 anni fa. Mi sarebbe piaciuto in materia un intervento chiarificatore da parte di Totiano, se non altro per sapere il perchè costituisce una infrazione del manifesto del forum così grave da costituire motivo per una ammonizione (o come diavolo si chiama).
  8. Albion of Avalon

    Battaglia Di Poitiers

    Molto probabilmente perchè nessuno di noi c'era e può parlare con sicurezza. Se leggiamo le fonti "occidentali" apprendiamo che è stata una epica vittoria della monarchia franca contro i bruti invasori arabi. Se leggiamo le fonti arabe apprendiamo che erano le retroguardie di una spedizione in profondità in territorio franco che vengono fatte a pezzi (loro le definiscono martirizzate). Chi fa revisionismo? Solo perchè dico che le fonti arabe raccontano qualcosa di diverso dalla glorificazione del Gibbson e Drubeck? Quindi sono revisionisti, e vogliono scatenare flame politici (argomento sul quale tornerò dopo) anche Mastnak, Gill, Barbero o Cardini. Del Cardini (docente di storia medievale all'Università di Firenze) cito dal suo libro "Europa ed Islam": "nonostante si debba esercitare una certa prudenza nel minimizzare o "demitizzare" l'importanza dell'evento [la battaglia di poitiers] nessuno più oggi pensa che esso sia stato cruciale. Il "mito" di questo particolare evento militare sopravvive oggi come un clichè dei media. Cosa che è difficilissima da eradicare. E' ben noto come la propaganda messa in atto dai Franchi e dal Papato abbia glorificato la vittoria sulla strada che congiunge Tours e Poitiers." Mastnak scrive: "Modern historians have constructed a myth presenting this victory as having saved Christian Europe from the Muslims. Edward Gibbon, for example, called Charles Martel the savior of Christendom and the battle near Poitiers an encounter that changed the history of the world... This myth has survived well into our own times... Contemporaries of the battle, however, did not overstate its significance. The continuators of Fredegar's chronicle, who probably wrote in the mid-eighth century, pictured the battle as just one of many military encounters between Christians and Saracens - moreover, as only one in a series of wars fought by Frankish princes for booty and territory... One of Fredegar's continuators presented the battle of Poitiers as what it really was: an episode in the struggle between Christian princes as the Carolingians strove to bring Aquitaine under their rule." Revisionismo? A breve sarà l'anniversario di Agincourt. Se dico che autori come Anne Curry di fatto smentiscono i numeri precedentemente noti e che la vittoria inglese sia stata largamente esagerata faccio una scorettezza? Contrariamente a quello che tu pensi la storia è una cosa viva e vegeta e non quella entità monolitica che pensi. Il revisionismo è un processo di apprendimento attraverso gli errori e la correzione dei medesimi. Drubeck e Gibbson non avevano accesso alle fonti arabe e di conseguenza si basavano solo su fonti franche. I studiosi moderni si possono basare oltre alle fonti franche a quelle arabe ed alle evidenze archeologiche. Se emergono errori non si devono correggere? Se esiste un dibattito in materia non se ne deve dare notizia. Io in maniera corretta ho scritto probabilmente perchè con certezza non si sa. O forse tu eri presente? Lo sai che una delle vittorie epiche di Ramsete sui Ittiti sta venendo fortemente ridimensionata in quanto dalla lettura dei testi ittiti la storia che si legge è molto diversa? Questa accusa di revisionismo fa sorridere. I media quando parlano di revisionismo ne parlano come male assoluto in quanto lo associano a quel scellerato processo storico in cui alcuni signori tendono a ridimensionare la Shoa. Purtroppo questi esperti dei media non conoscendo bene la lingua di Dante confondono il termine falsità con il termine revisionismo. Sono due cose molto diverse. Io spero che in questo contesto tu abbia usato una espressione infelice. Passiamo alla parte "politica". Anche qui temo tu abbia una visione alquanto distorta di cosa sia la politica. Vedendo quello che ci circonda immediatamente pensi ad A che insulta B e viceversa. Io parlod i altro. Per scelta politica si parla del risultato di una serie di decisioni fatte non solo da politici ma anche dagli altri portatori di interessi. La prima volta che ho parlato di politica è stata in risposta alla domanda del perché si è scelto Cefalonia come simbolo dell'Italia che si desta contro l'invasore tedesco nonostante la prova data non fosse stata esaltante. Io ho risposto che la scelta era politica. Non ho commentato la scelta ne espresso un parare sulla scelta. Il flame come poteva nascere? La scelta dei simboli è sempre politica. Per fare un esempio la battaglia del Tanenberg nella prima guerra mondiale non si svolge a Tanenberg ma si decide di dare quel nome per vendicare la sconfitta dei cavalieri teutonici contro qualche principato russo o polacco (non ricordo). Un simbolo scelto politicamente. Lo sapevi che il Milite Ignoto americano ha nome e cognome? Eppure la scelta politica ha ignorato questo punto. Politica è un termine molto più ampio di quello che gli dai tu. Un flame politico su poitiers la vedo dura. Non credo che questo forum sia frequentato da persone di Aquisgrana o borgognioni. Dubito che qualcuno della Mercia voglia dire la sua in materia, se non altro erano occupati con i Norse, le scorrerie dei vichinghi di Man e di Dublino. Forse i longobardi sarebbero interessati al flame. Ti faccio un esempio così capisci. Le navi maggiori italiane vennero tenute spesso e volentieri nei porti perché Mussolini le voleva usare durante le conferenze di pace come peso da buttare sulla bilancia. Quindi una decisione politica. Se impedisci questa constatazione di un fatto allora la frase si legge in maniera diversa con una pesante accusa di vigliaccheria nei confronti degli uomini che combatterono su quelle navi. E' una visione corretta della vicenda? Parlare di politica nel processo di comprensione di un dato evento storico passato è motivo di flame? Allora che parliamo di storia a fare? Perchè l'Italia entrò in guerra con la Germania nella prima guerra mondiale? E con la Russia per la guerra di Crimea? Perché si decise di rimodernare la Cesare e non costruire delle corazzate nuove? Se non possiamo parlare del processo politico che porta a queste decisioni cosa rimane? Certo, mi devi spiegare senza usare la parola politico, chi è Cavour e perchè gli dedicano delle navi. Non mi pare che fosse un ammiraglio. Ah, scordavo. Chi sceglie il nome delle navi. Per esempio la storia del perché la Warspite si chiami così stando alle tue regole non la si può raccontare. Ne del perché le portaerei americani di recente costruzione hanno questi nomi, di come erano divisi i cantieri americani per la quasi guerra o per la guerra del 1812, i nomi delle prime navi americane. Guarda quante cose non possiamo dire solo perché in tutti questi eventi ci sono di mezzo processi decisionali politici.
  9. Albion of Avalon

    Battaglia Di Poitiers

    Una premessa. La battaglia di Poitiers è più nota anche con il nome di battaglia di Tours o in arabo معركة بلاط الشهداء (battaglia della corte dei martiri). Raramente si usa la terminologia Poitiers per distinguerla dall'altra Poitiers che vide Inglesi contro Francesi. Ma diciamola pure tutta. Molto probabilmente l'avanzata araba a Poitiers altro non era che una incursione in profondità in territorio franco e la battaglia non fu altro che uno scontro fra eserciti franchi e retroguardie arabe cariche di bottino. Ovviamente il tutto glorificato da parte dei franchi per una serie di motivi di politica interna ed inter-europea.
  10. Albion of Avalon

    Divisione Acqui

    Motivazioni puramente politiche. Bisogna cercare un avvenimento in cui tutti gli italiani, indipendentemente dalla loro ideologia, si potessero identificare. Si scegli questo episodio nonostante sia molto discutibile sotto tanti punti di vista. Ma di meglio ed altrettanto neutro c'è poco. Purtroppo in Italia la metabolizzazione dei tragici eventi post armistizio non è ancora avvenuta quindi questi simboli servono.
  11. Albion of Avalon

    Divisione Acqui

    Cosa centra il diritto internazionale qui? Il comandate riceve un ordine da parte della sua legittima catena di comanda ed è un ordine che non viola nessuna legge internazionale. Semplicemente gli dice di considerare i tedeschi come forze ostili. Pochi giorni fa si discuteva di quando la MMI "scortava" le navi sovietiche fuori dal Mediterraneo e verso il Bosforo e di come ci fosse un "poco di tensione" da tutte e due le parti. Eppure non esisteva nessuno stato di guerra. In questo caso stessa identica situazione. Situazioni di cui la storia è piena. Un paio di esempi su due piedi. Impero Asburgico e Gran Bretagna i primi mesi della Prima Guerra Mondiale o USA prima di Pearl Harbour. Tecnicamente erano in pace ma di fatto le ostilità erano, in una qualche misura, iniziate.
  12. L'identificazione è corretta. E' un Los Angeles. Solo che avete una pessima memoria per i film, eppure è stato citato diverse volte. Il 688 in questione è quello che impersona il sub sovietico "cattivo" in Caccia ad Ottobre Rosso. Una delle scene finali ovesi vede un sub sovietico in emersione rapida. Passando al sottomarino iraniano. La notizia reale è che gli iraniani hanno iniziato la costruzione dei nuovi sottomarini classe Qaaem, Qaa'em o Ghaaem (la trasliterazione è una opinione, modellino qui http://img383.imageshack.us/img383/6606/img20121pa5.jpg ). Si dovrebbe trattare di un sottomarino elettrodisel a ciclo aperto di poco meno di 1000 tonnelate (dalle info presumo che il dato sia riferito al peso sommerso). Tendo conto di quello che hanno costruito fino ad adesso non sarà nulla di che. Un Sauro lo farebbe fuori senza che gli iraniani si accorgano della sua presenza. La fortuna degli iraniani è che il teatro operativo del golfo è pieno di rumori di fondo.
  13. Ricapitoliamo i fatti. Un battaglione della Nembo dopo la dichiarazione dell'armistizio attacca truppe inglesi. Questi, se non ho capito male sono i fatti nudi e crudi. Ora bisogna vedere alcune cose prima di fare delle considerazioni. Il comandante del battaglione sapeva che c'era l'armistizio? Se si si traggono delle conclusioni se no se ne traggono altre. Sulla commemorazione. Cosa c'è da commemorare? Che un battaglione italiano attacca dopo l'armistizio truppe inglesi? Non mi sembra opportuno. L'Italia ha molteplici eventi da ricordare che sono molto meno equivoci.
  14. Perchè questa discussione è messa nella sezione della marina mercantile? La HMAV Bounty era una nave ausiliaria della Royal Navy.
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