bigjoe

Sfogliato ieri in sede Anmi a savona. Entrerà a breve nella mia libreria al fianco di "cento uomini contro due flotte". Lo ricordo al mio giuramento di quasi 50 anni fa, livorno 4-12-1968.

Iniziata ieri la lettura, lo consiglio a tutti quelli che amano la storia della nostra Marina nel secolo scorso. Lo leggo con il pensiero rivolto a mio padre, cann. ord. sulla torpediniera Calliope da Lui comandata con eccezionale maestria e...un pizzico di fortuna. Tanti marinai gli devono la vita. Un grazie per questo libro al figlio Andrea, a GM Andrea e al dott. Cernuschi. Memorabile la foto di Teseo Tesei sulla formaggetta del vecchio Vespucci, avevo letto, tempo fa ed erroneamente, che era il brigantino interrato dell' Accademia.

E' più semplice se sulla finestra di ricerca inserite le parole Accademia Navale e come intervallo di tempo, per esempio 14 dicembre 1952, 20 dicembre 1952, così compaiono subito tutti gli articoli, scaricabili come pdf.

Inoltre,sul sito del giornale "La Stampa",nell'archivio storico, trovate gli articoli e precisamente: Stampa Sera del 15-16-dicembre 1952 Stampa Sera del 16-17-dicembre 1952 La Stampa del 17 dicembre 1952 Io ho scaricato i PDF, ma come al solito sono imbranato e ho difficoltà a trasmetterli su Betasom. per la ricerca bisogna prenderci un pò la mano, se scrivete Grommet, trovate subito due pagine.

http://www.flickr.com/photos/volvay/page14/ trovate una foto anche su questo sito, tenuto dal figlio del C.te Volebele Vay, a quel tempo allievo a Marinaccad. Il figlio ha scritto un piacevole libro sulla sua vita. Il C.te Volebele Vay morì in Iugoslavia in un tragico e oscuro incidente mentre era in auto con un Militare Usa.

Aggiungo questo link, dove si vede il C.te di Marinaccad Amm. Calamai, morto tragicamente in mare durante una regata, fratello del C.te dell'Andrea Doria. Sono come ossessionato da questa figura e dalla tragicità delle vite di questi due fratelli.

Nonno paterno in Marina, non ho notizie precise. uno zio materno in Marina sulla Giulio Cesare (2a GM), mio padre in Marina, cann. ordinario sulla Torpediniera Calliope, 36 mesi di scorta convogli, due croci di guerra.

Nel comunicato di A. Lovera è scritto:Era stato su Nave Zara e sopravvissuto a Matapan. Grazie GM Andrea per la bella immagine. Questo sito è una miniera inesauribile di notizie e ricordi. Grazie a tutti voi per il lavoro che fate.

Albino Lovera ci segnala la scomparsa dell' Ammiraglio di Squadra Ugo Masetti, reduce di capo Matapan e suo comandante su Nave Doria. Ne ricorda gli spettacolari ormeggi senza ausilio di rimorchiatori. Ho visto nel 1969 ad Augusta la stessa manovra con Nave Doria. Non so se il C.te era Masetti, ma non ho mai dimenticato quello spettacolo e tutti noi con la bocca aperta ad aspettare l'inversione di rotazione delle eliche che sembrava non arrivare mai. Sul sito del corso RT 65, altri ricordi dai fortunati che con Lui parteciparono al ventennale Nato. Un'altro importante appartenente alla nostra Marina ci ha lasciato. Resta il conforto, come ci dice Albino Lovera, (Marinai.it), che ora naviga, con tutti quelli che lo hanno preceduto, nel paradiso dei marinai. Onori all'Amm. Masetti.

Sto leggendo il libro di Giampaolo Pansa "Il revisionista". A pag. 174 alcune belle pagine su una sua intervista del 1970 al C.te Borghese. Traspare un ritratto di questo eroico ufficiale di Marina, ben diverso da come per anni ce lo hanno descritto certa stampa e certi politici. A me basta pensare, per provarne ammirazione, che anche se avesse commesso errori, ha rischiato e pagato duramente di persona. Con le sue origini avrebbe potuto condurre ben altra vita fra agi e ricchezze. La verità è che quei Valori di cui oggi tutti, a destra e a manca, si riempiono la bocca, lui li aveva ben saldi nel suo cuore.

Nel lontano 1970, sempre aproposito di Nave Sfinge, durante la sosta a Trieste, ho avuto la ventura di incontrare la madrina della Nave, purtroppo non ricordo il nome. Quando si è troppo giovani certe cose sembrano poco importanti.

Potrebbe uscirne un piccolo libro, magari da allegare alla Rivista Marittima. Grazie a voi tutti per avermi fatto trovare qualche foto che mi mancava della "mia Nave", F579-SFINGE, sulla quale ho trascorso uno dei periodi più belli della mia vita. Fra l'altro anch'io ho una foto di Nave Driade col mare in burrasca, l'avevo comprata da un fotografo ad Augusta perchè mi era stato detto che era nave Sfinge. Grazie al socio Anmi di Savona, (di cui mi onoro di far parte), per avermi aiutato a mettere ordine nei miei ricordi.

Mi hanno detto che da un pò di sere su RAI 2 alle 20.00, si parla di Betasom. Questa sera sono arrivato a casa in tempo ed hanno proprio ricordato il C.te Longanesi Cattani. Solo pochi minuti, ma sufficienti per noi a ricordarlo con tutti i grandi Uomini che ci rendono orgogliosi di aver servito in Marina.

Se avete sentito parlare dello "Stupro di Nanchino", vi assicuro che ogni 6 agosto considererete l'ecatombe di Hiroshima con occhio diverso.

Comprato da poco, non può mancare nella libreria di chi è stato in Marina. Grazie al C.te Bagnasco, a Cernuschi e alla casa editrice Albertelli, che ricordo è anche editrice della rivista "Storia Militare".

Ho trovato questo libro piu di un anno fa e l'ho letto tutto d'un fiato. In un capitolo Buttazzoni parla di un altro ufficiale, (in verita non gli era molto simpatico), il cui cognome è Conti. Ho conosciuto parecchi anni fa il C.te Conti, era venuto a Savona per comprare un impianto nella ditta in cui lavoravo. Era allora proprietario di una cava in Puglia, se ricordo bene a Cisternino. Allora io ero un po piu giovane e ricordo di essere rimasto colpito dal suo aspetto autorevole, ho sempre davanti agli occhi la sua figura. Su uno dei volumi "Bandiera di combattimento", c'è una fotografia con un gruppo di ufficiali, uno dei quali è proprio il C.te Conti.

Sono disposto a (quasi) tutto per reperire una copia del libro sulle demolizioni a Vado e Savona, mio padre ha lavorato tutta la vita in questi cantieri, (vita bestiale). L' ultimo cantiere in cui ha lavorato prima della pensione, era Riccardi. Ho ancora un manganello in ricordo, credo di una nave da guerra francese, ma i ricordi sono fievoli. Attendo la recensione e resto con la speranza di trovare una copia del volume. (non potete al limite ristamparlo da Albertelli editore?. Giuseppe Grosso Anmi Savona

allego articolo tratto da Domenica del corriere del 2-4-1961. Giuseppe Grosso scusate per prima ma ho fatto confusione con le immagini.

COMUNICATO PER LA BIBLIOTECA DEL QUADRATO E’ uscita una nuova edizione del libro “Un marinaio. Una storia” di Michele T. Mazzucato. La nuova edizione, oltre ad avere maggiori foto, dati e pagine ha cambiato editore (dalla CLUP a MAGGIOLI) . I nuovi dati del libro sono: MAGGIOLI Rimini 2007, pp XII-162, figg 122, 15x21 cm, ISBN 978-88-387-4114-2, € 12,00). Pertanto eventuali interessati lo potranno richiedere al nuovo editore. Giuseppe Grosso 26-01-2008 Titolo :UN MARINAIO. UNA STORIA Autore : Michele T. MAZZUCATO Casa editrice : Libreria CLUP di Milano Anno di edizione: 2006 Pagine : XII + 142 Dimensioni : 15 x 21 Prezzo originale : 8,00 euro Reperibilità : facile Sono arrivato a questo libro, inseguendo i ricordi di mio padre, Grosso Nicolò, deceduto nel 2000. La sua morte ha lasciato in me un vuoto tremendo ed il rimpianto per tutte le domande che non gli ho mai fatto sul periodo della guerra, vissuto fino all’ armistizio sulla torpediniera Calliope come cannoniere ordinario. Walter E.B. Mazzucato, (1921-2003), sottufficiale di carriera della Marina Militare, si arruolò volontario nel 1940, partecipando al conflitto mondiale prima sulla corazzata Vittorio Veneto, (Scontro di Gaudo e Matapan), e dal maggio 1942 fino ed oltre la guerra sulla Torpediniera Calliope. E’ qualcosa di eccezionale che quest’uomo sia riuscito in quei frangenti a tenere un diario così accurato degli avvenimenti, d’altronde la sua generazione ha vissuto , pur nella sua tragicità , un periodo storico eccezionale e loro erano e sono stati uomini non comuni. Il figlio Michele ha voluto onorarne la memoria pubblicando integralmente il diario e a breve ci sarà una seconda edizione con nuove foto. L’accurata descrizione di quella fase logorante della guerra sul mare che è nota come “Battaglia dei convogli”, riporta il nostro pensiero agli ufficiali, sottufficiali e marinai di ogni grado che hanno sacrificato le loro vite con un senso del dovere non facilmente riscontrabile ai nostri giorni, permettendo alla nostra Marina di rinascere con onore dalle ceneri di quella tragica guerra. Nel 1968-69 Walter Mazzucato era in servizio all’Accademia Navale, nello stesso momento io frequentavo il corso Auc-D. Chissà quante volte ci siamo incontrati !!. La vita ed il destino giocano con noi, avevo vicino un Marinaio della Calliope e probabilmente non ci siamo mai parlati. Credo che solo due membri dell’equipaggio di questa unità siano ancora in vita, gli altri, con i Comandanti che si sono succeduti, (L. Puleo, F. Tani, G.Pighini, M. Giudici), navigano ormai in quel mare di pace che Dio concede a tutti i marinai. Giuseppe Grosso

Dovrò fare un corso speciale, volevo inviare una pagina della "Stampa ", cronaca di Savona, sull'argomento, ma non credo di esserci riuscito. Buona domenica a tutti. Giuseppe Grosso.

Da Giuseppe Grosso a presidente ANMI Sora, la lettera l'avevo inviata per posta elettronica, comunque la prossima settimana invierò a voi le mie poche foto, pregandovi poi di farne avere una copia alla figlia. Nella foto di tutto l'equipaggio inserita anche in questa discussione, si intravede un cane, la nascotte della nave, il suo nome era "Resisti", un vero marinaio anche lui. Io purtroppo non sono sicuro di riconoscere mio padre fra L'equipaggio. Chi ha ancora la fortuna di avere un padre in vita, non si dimentichi di fare domande per tempo. Saluti a tutti.

Non ho molta pratica con questo sito , perchè sono iscritto solo da oggi, saluti a tutti, sono Giuseppe Grosso, ho 57 anni edho fatto il servizio militare in marina come ufficiale di complemento nel lontano 1968, sono stato alla scuola comando di Augusta ed imbarcato sulla corvetta Sfinge (F-579) quale ufficiale alle armi.

Sono Giuseppe Grosso, sono iscritto da poco a questo sito, ieri sera cercando su internet qualcosa sull'Ammiraglio Pighini ho visto questa pagina, un'altro marinaio della Calliope ha lasciato questa terra, ma resta vivo nel cuore di tutti quelli che hanno avuto qualcuno imbarcato su questa gloriosa torpediniera. Mio padre, Grosso Nicolò, era cannoniere ordinario su questa unità, è deceduto nel 2000. Ora solcheranno di nuovo insieme i mari del cielo. Ho scritto all'ANMI di Sora per poter avere un contatto e inviare anche ai suoi famigliari le poche foto in mio possesso che ho messo su CD. Colgo l'occasione per ricordare il Sig. Della Rosa Armando dell'ANMI di Rimini che ha scritto il libro "La guerra della Regia Torpediniera Calliope" ed è ancora molto in gamba. Segnalo anche il volume "Un Marinaio-Una Storia", diario di guerra di Walter E.B. Mazzucato, anche lui imbarcato sulla Calliope e in vendita da: Libreria CLUP Soc. coop - via Ampere n. 20 - 20131 Milano - Fax 02-70634833. Questo libro è stato pubbliocato dal figlio Michele in ricordo del padre ed è la raccolta fedele di tutte le missioni che lo hanno visto protagonista. Saluti a tutti .