Approvo in pieno la filosofia che stai seguendo, ovvero creare un "simulatore di vita a bordo". Una macchina emozionale, non un videogioco. in tal senso, rumori, odori e situazioni trovano un preciso scopo. Un sibilante getto d'aria compressa che arriva in faccia (ovvio, non a 150 bar....) un gocciolatore irriguo posizionato sulla testa, un impianto stereo 5.1 (si trovano ormai anche a prezzi "abbordabili" 😁) che da punti diversi riproduca voci e comandi, effetti audio. Luci ballerine e lampade rosse d'emergenza. Oserei dire che cista anche l'errore di manovra, per render l'idea della tensione che comunque l'equipaggio doveva tener a bada e non impedire al capitano di seguire corrette procedure. Anche una bella flangia metallica che sbatte con forza, ma vera, non stereo, seguita da "portello chiuso", è la più classica delle situazioni. Poi va a finire che ti fai prender la mano, e ci metti il periscopio, che dallo scantinato sale attraverso il salotto.... ma a tal punto le cariche di profondità sono certo provverranno dalla tua signora al piano di sopra, che ti pingherà senza tregua!