Ciao ragazzi,
devo ammettere che dopo tanti post pregni di così tanti spunti e considerazioni, è complicato riprendere le fila del discorso cercando di essere più esaustivo possibile nelle risposte ......ma prima di "provare" a rispondervi volevo ringraziarvi per tutte le analisi/proposte fatte che forniscono un giusto punto di vista alternativo e sottolineano che in realtà l'implementazione può essere affrontata in miglia di modi differenti ma pur sempre allettanti e stimolanti a livello di sfida ma anche a livello intellettivo nella ricerca costante di soluzioni pertinenti.
Detto ciò, per evitare di fare un poema in un solo post, vorrei dividere le risposte in più post consecutivi partendo dai progressi fatti per poi riprendere le vostre considerazioni e decidere come procedere. Perciò partiamo subito dal discorso della "tenuta stagna" del WTC in pressione.
Come anticipatovi in qualche post precedente, se utilizzo un tappo stampato in 3D e non aggiungo la variabile pressione, tutto funziona correttamente, ovvero posso lasciare in immersione il WTC per giorni senza che l'acqua entri all'interno, questo anche considerando il tappo con le due torrette e la tenuta a grasso che risultano ininfluenti, in più gli o-ring e le loro sedi si comportano egregiamente. A tal proposito ho condotto ulteriori test in immersione movimentando i servi continuamente e riconfermo quanto appena detto, perciò anche se non siamo in una condizione statica ma dinamica (quindi movimento costantemente i servi attraverso le camere di tenuta a grasso) non si hanno problemi di sorta. Tengo a sottolineare che cambiando il materiale di stampa si ha lo stesso risultato, io ho provato con PLA e PETG.
A questo punto, avendo l'elettronica e il firmware a disposizione nel WTC ho cominciato a fare dei test in pressione e come conviene sempre fare sono andato per gradi e ho evitato di immergerlo immediatamente in acqua avendo un display e un pressostato pronti per l'occasione. Perciò ho svuotato tutta la cassa d'immersione e cominciato ad imbarcare acqua. Fino a poco meno di 100 mbar non rilevo perdite/trafilamenti, infatti se mi tengo lontano da tale soglia vedo il pressostato stabilizzarsi su una pressione costate (dopo qualche secondo) e rimane costante sul suo valore. Al contrario se continuo a imbarcare acqua, vedo la pressione aumentare ma a un certo punto pur continuando a imbarcare acqua comincia a diminuire rapidamente....il discorso vale anche in depressione partendo da una cassa d'immersione piena.
Allora per fugare ogni dubbio ho stampato un tappo di poppa completamente chiuso, senza il supporto motore con il foro per il passaggio cavi e senza i fori passanti degli assi dei servi con la camera di tenuta a grasso....qualcosa di questo tipo
come notate in foto ho anche aggiunto del mastice lungo l'asse filettato e una volta inserito nel tappo, ho previsto due o-ring tra il dado cieco e il tappo come da foto successive
....e con mio grande stupore, dopo qualche test mi sono accorto che la perdita di pressione non veniva da quanto appena eliminato dal tappo perciò il problema era da ricercare altrove....e come anche ipotizzato da @andreavcc
ho immaginato che fossero gli o-ring il problema, perciò ho preso coraggio e ho approcciato una prova in acqua seguendo qualche dritta di @Ocean's One, ovvero ho depressurizzato il WTC dopo averlo chiuso per poi immergerlo e imbarcare acqua mediante la pompa peristaltica nella cassa d'immersione.....il tutto facendo attenzione a non eccedere troppo perché avrei potuto "espellere "i tappi con conseguenze disastrose .....e rimanendo a guardare attentamente le bollicine che si formavano mi sono accorto che la perdita di pressione non era dovuta alla scarsa tenuta degli o-ring ma al tappo di prua, ovvero la camera realizzata mediante l'elongazione. Praticamente, le pareti sottili in tecnologia 3D a deposizione creano dei micro-trafilamenti se sottoposti a pressione, infatti vedevo tutte le bolle formarsi sulle pareti dell'elongazione del tappo e non sugli o-ring.
A questo punto mi sono messo d'impegno e ho provato vari parametri di stampa, dalle temperature al percorso dell'estrusore nel formare i vari layer a mille altre cose....passando per l'utilizzo di materiali differenti.....e purtroppo devo dirvi che non ho trovato la quadra, ho solo una stanza piena di tappi
Perciò mi sono messo l'anima in pace e ho percorso un'altra strada....la colla epossidica.....che mi ha svoltato la situazione. Mi è bastato ricoprire l'interno del tappo con la colla bicomponente per eliminare qualsiasi forma di trafilamento in pressione
e visto che la cosa mi è piaciuta ho anche rivestito la parte esterna del tappo per maggiore sicurezza
fatto ciò ho eliminato tutti i problemi di perdita di pressione!!!
A questo punto per non farmi mancare nulla, ho condotto anche un altro esperimento per irrobustire la soluzione di stampa 3D e avere dei tappi solidi e non usurabili nel tempo, ovvero ho ridotto i diametri interni del tappo di poppa e ricoperto anch'esso di colla epossidica facendo attenzione alla scanalatura dell'o-ring
certo magari non saranno belli a vedersi ma sono pur sempre robusti e duraturi!!!
In tutto ciò, ho anche acquistato la seguente colla specifica per stampe 3D
è recensita molto bene ma onestamente non sono ancora riuscito a provarla, per ora mi sono basato sulla colla bicomponente della Prochima.
Per questo primo capitolo è tutto.....fatto sta che a oggi ancora non mi sento di cambiare la strada intrapresa ma sto comunque valutando le alternative......perciò forse qualche spunto dalle mille idee di @gepard lo prenderò.....ma prima dovremo affrontare un altro tema del prossimo post, la pompa peristaltica in 3D!!