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Alagi

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  1. Opinione pubblica e politica italiana si identificano molto spesso tra loro, perlomeno e sicuramente in questo caso. E siccome all’opinione pubblica non gliene frega niente, alla politica pure ( e viceversa). Sono IO che che non mi identifico in questa opinione pubblica e in questa politica: non faccio parte né dell’una né dell’altra. E a differenza di tanti, non ho paura di dire quello che penso.
  2. Purtroppo non nascondo che sono pessimista. Se è pur vero che è stata stabilita una “Non” giurisdizione indiana sull’oggetto del contendere, è anche vero che siamo di fronte all’ENNESIMO rinvio “all’indiana” della questione, visto che una decisione in merito è stata demandata ad una altro tribunale (l’ennesimo). ------- Questo è il risultato di quanto l’Italia sia riuscita a contare poco in ambito internazionale e a farsi prendere per i fondelli da tutti, a partire da uno stato – quello indiano - che non colpisce la violenza sulle donne (e che violenza!), che non risolve il problema della fame e delle malattie ma che si dota di armamenti atomici che può ficcarsi dove dico io. E la colpa di chi è? Vanno fatti i nomi: • Governo Berlusconi (e l’allora ministro della Difesa La Russa), che emisero regole d’ingaggio dubbie, incomplete e deficitarie; Governo Monti (con il vergognoso PIAGNISTEO in parlamento dell’allora ministro della Difesa amm. Di Paola, che se ne FOTTÈ dei nostri fucilieri pensando solo a diventare presidente di Finmeccanica, cosa che poi – e ne godo – non avvenne); solo il ministro degli Esteri Terzi ebbe la dignità di dimettersi, e di questo glie ne rendo atto. • Governo Letta: del tutto inesistente, anche nello specifico campo della questione dei due fucilieri. • Governo Renzi (e ministro della Difesa Pinotti): impegnati, come i precedenti due in particolare, a leccare il fondoschiena ad Angela Merkel e a FOTTERSENE, come tutti gli altri di questa faccenda. ------- Il problema non è né militare, né etico, né giuridico. È un problema POLITICO, che la politica italiana – dubbia, ondivaga, pressapochista, vigliacca, non incisiva e per nulla efficace in questa come tante altre situazioni in cui sono in gioco l’onore e la dignità nazionale – non è in grado di risolvere essendo composta da piccoli uomini e piccole donne che, nella migliore delle ipotesi, non sanno neanche da che parte girarsi, trovandosi impelagati in contesti di cui non hanno né la minima conoscenza né la minima esperienza. E non voglio pensare che tra loro ci sia gente in malafede. E che la finissero, ogni volta che si insediano sulle loro maledette poltrone, di dichiarare che “… la soluzione del problema dei Fucilieri è una nostra primaria priorità”. Non ci crede più nessuno: questi non mi rappresentano e desidero esprimere il concetto che sono stufo di essere preso per il cu#o da tre anni e mezzo da questi cialtroni. Figuriamoci quindi Latorre e Girone.
  3. Alagi

    Preghiere & Polemiche

    Pur essendo credente, da liberale, repubblicano, laico e mazziniano "qual io sono e fui" non posso che stigmatizzare nella maniera più assoluta e negativa il comportamento di certi religiosi: capaci soltanto di assumere questo atteggiamento nel nome di un pacifismo buonista (e autolesionista), espresso forse per "fare cassetta" nei confronti di nuovi, possibili "clienti" - magari "cattocomunisti" e come tali non certo dediti a coltivare particolari sentimenti favorevoli alla considerazione delle FF.AA. e all'amor di Patria. Sono fatti che - valutati nella loro gravità - tendono ad allontanare dalla Chiesa tanti appartenenti alle FF.AA., loro simpatizzanti e iscritti alle associazioni d'Arma il cui senso religioso andrebbe rispettato. E prima di andare a fare le pulci agli Alpini o ai Marinai d'Italia, questi religiosi farebbero bene a scagliarsi contro il marciume che alberga nella loro struttura: dai preti pedofili, allo IOR, agli attici di certi cardinali e via dicendo. Ma forse è più facile farsi belli contro chi, nella propria struttura, certi marciumi non li ha ma - per sua natura - è abituato a non fare polemiche e a rispettare gli ordini...
  4. L'ufficio Storico della MM non effettua ricerche "per conto terzi". È quindi necessario recarsi di persona alla sede dell'USMM, in Via Taormina 4 a Roma, prendendo in precedenza un appuntamento perché ricevono - di norma - un massimo di quattro ricercatori/visitatori al giorno. Di seguito, tutte le informazioni di contatto, dal sito della MM: http://www.marina.difesa.it/storiacultura/ufficiostorico/Pagine/default.aspx Questo, invece, è il link relativo all'accesso e alla riproduzione di documenti conservati presso l'USMM: http://www.marina.difesa.it/storiacultura/ufficiostorico/Pagine/accesso_documenti.aspx (è comprensivo anche della modulistica da compilare per richiedere la riproduzione di foto e documenti). In sede di primo contatto con l'USMM, si dovrà segnalare l'ambito della ricerca che si intende effettuare in modo che, recandosi in sede nella data convenuta, si troveranno già pronti i faldoni relativi, prelevati dai depositi e dai magazzini ove il pubblico non ha accesso.
  5. Partecipando anch’io al cordoglio per la scomparsa del com.te Rossetto pubblico – di seguito – il necrologio che verrà pubblicato sul numero di giugno di “STORIA militare”.
  6. Anche quest'anno il Ministero della Difesa è presente al Salone del Libro di Torino, giunto alla XXVIII edizione, con un proprio stand nel quale gli Uffici Storici delle quattro Forze Aramate presentano le rispettive attività e novità editoriali. Lo stand è stato visitato giovedì 14 maggio dal Presidente della Repubblica, nel giorno dell'inaugurazione. Venerdì 15 maggio è stata la volta del Ministro della Difesa, accompagnata dal Capo di SM della Difesa. Nelle fotografie sfogliano i due recenti volumi dell'Ufficio Storico della Marina Militare opera di Enrico Cernuschi e Andrea Tirondola, Pelle d'ammiraglio (riedizione commentata delle memorie di Alberto Da Zara) e Mediterraneo e oltre. Analisi di alcuni grandi successi della MArina alla luce delle nuove fonti di archivio. I due volumi sono stati quindi presentati dagli autori in una conferenza cui hanno preso parte il CV Giosuè Allegrini e il CF Leonardo Merlini, rispettivamente capo e responsabile editoria dell'Ufficio Storico della Marina. Si è sottolineato in particolare il taglio innovativo che si è voluto dare ai due volumi, che rientrano nell'ambito delle numerose (anche per il futuro) iniziative editoriali intraprese in questi ultimi mesi dall'USMM.
  7. Alagi

    25 Aprile 1945 - 25 Aprile 2015

    Parole sacrosante, che sottoscrivo in pieno. Aggiungerò inoltre, che non mi riconosco per nulla nell'appropriazione totale e totalitaria della festività del 25 aprile perpetrata a suo favore dalla sinistra italiana, soprattutto quella più estrema. Alla resistenza hanno partecipato forze non soltanto comuniste, ma anche elementi che - nel dopoguerra - hanno dato vita a partiti dell'altra parte dell'arco costiruzionale: dalla Democrazia Cristiana al Partito Liberale della "Prima Repubblica". Se mai, sono stati proprio questi partiti a farsi soffiare, per loro ignavia e incuria e da sotto il naso, l'opportunità di sedere al tavolo dei vincitori (vincitori che, senza gli anglo americani, non avrebbero peraltro vinto alcunché), e quindi i loro leader dal 1945 al 1990 - senza larghi giri di parole - in questo specifico ambito sono stati sicuramente e senza attenuanti degli autentici fessi.
  8. Ecco alcune immagini dell'evento: Il saluto dell'amm. sq. (a) Paolo Pagnottella, Presidente dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia. Secondo da destra, l'amm. sq. Filippo M. Foffi, Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), che ha presenziato all'evento. Il folto pubblico in la sala, presenti oltre un centinaio di persone, tra cui ammiragli e ufficiali della Marina Militare, studiosi della materia e numerosi lettori di "STORIA militare". Il c.amm. Michele Cosentino illustra nel dettagli le tematiche dei tre Dossier. Maurizio Brescia durante la sua introduzione sulle attività della Casa Editrice e sui contenuti dei tre Dossier della serie "La Marina italiana 1945-2015". La sala "gremita in ogni ordine di posti". •••••••••••• Le foto sono visionabili anche sulla pagina Facebook di "Storia militare", al seguente link; https://www.facebook.com/pages/STORIA-MILITARE/95246523948?ref=ts&fref=ts
  9. Nell'attesa di un rapporto fotografico e di una relazione completa sull'evento, desidero ringraziare - in ordine meramente alfabetico - i numerosi Betasomiani presenti: • Chimera • Darth • Dieblaureiter • Giampyg • Giorgiomodugno • GM Andrea • Lugher • Massirossi • Moreno 75 • Morosiniano • Regia Marina • Sidescanner Spero di non aver dimenticato nessuno... L'evento ha avuto un'ottimo riscontro di pubblico, qualificato anche ai massimi livelli MM. Erano difatti presenti - tra gli altri - i seguenti ammiragli e ufficiali superiori in servizio: Amm. Sq. Filippo M. Foffi (CINCNAV): Amm. Sq. Raffaele Caruso (Direttore del personale MM) Amm. Isp. C° Osvaldo Brogi, Capo Uff. Gen. Progetto Sistemi Operativi Contramm. Domenico Di Capua, Capo Ufficio Affari Generali, M/Stat Contramm. Capozzoli C.V. Stefano Romano, Direttore "Rivista Marittima" C.V. Giosuè Allegrini, Capo dell'USMM Tra gli ammiragli non più in servizio Amm. Sq. Angelo Mariani (ex C.S.M.) Amm. Sq. Giuseppe Lertora (ex CINCNAV) Amm. Sq. Paolo Pagnottella (Presidente Nazionale ANMI e moderatore dell'incontro) Amm. Sq. Vezio Vascotto (Collaboratore di "STORIA militare") Amm. Div. Marco Santarini C.amm. Paolo Bembo (direttore della rivista "Lega Navale) Più di 120 persone hanno assistito alla presentazione, e fa sempre piacere avere di fronte un pubblico attento e appassionato, con tutti i posti a sedere occupati e persone addirittura in piedi in fondo alla sala. Grazie quindi a tutti e, in particolare, agli amici di Betasom già conosciuti e a quelli con cui ho fatto conoscenza ieri. Mi scuso solo per i pochi minuti che ho potuto dedicare a ciascuno ma - come sempre - in questi casi il tempo è sempre tiranno. _________________________ Files in lavorazione, Frà...
  10. A tutti gli amici di Betasom che hanno dato la loro adesione qui sul forum, all'e-mail redazionale, su Facebook, al telefono o con altri mezzi: Per domani è tutto confermato. Appuntamento alle ore 18:00 al Circolo Ufficiali della Marina Militare "Caio Duilio" - Lungotevere Flaminio 45 - ROMA Io sarò li perlomeno dalle 16:30 / 16:45, in modo che - se qualcuno arriva prima delle 18:00 - avremo modo di conoscerci o di ritrovarci e prendere insieme un caffè. A domani!
  11. Sono due cannoniere americane: quella a sinistra è la USS Isabel (a poppa si vede la bandiera degli Stati Uniti), quella a destra una delle due tipo "Asheville" (Asheville oppure Tulsa). Foto e profili sono pubblicati alle pagg. 545 e 546, ad esempio, dell' "Almanacco navale 1941".
  12. Alagi

    Identificazione Esploratore Classe Navigatori

    L'unità della fotografia ha la tuga poppiera di dimensioni "standard" mentre il Da Recco - unico tra i "Navigatori" equipaggiato come caposquadriglia - aveva la tuga poppiera di dimensioni maggiori, ossia più estesa verso poppa. Quindi, paradossalmente, l'unica cosa certa che si può dire della nave raffigurata nell'immagine è che NON si tratta del Da Recco, ma di una delle altre undici unità della classe. Quando i "Navigatori" erano ancora classificati tra gli esploratori, al pari di altre similari unità della Regia Marina recavano sui fumaioli fasce identificative che ne indicavano la posizione "gerarchica" nell'ambito del reparto di appartenenza. Tuttavia, questa posizione all'interno Squadriglia variava in base all'anzianità di servizio di ciascun comandante: il numero delle fasce poteva quindi venire modificato (come in effetti avveniva) proprio in relazione a questo particolare elemento. Non è quindi possibile identificare la nave in base alla fascia presente sul fumaiolo poppiero. Conosco questa serie di fotografie, perché a suo tempo Marino Miccoli le aveva inviate anche a me, quindi ho anche la fotografia pubblicata all'inizio di questo topic. Purtroppo, anche la mia foto è scansionata ad una definizione troppo bassa per poter evidenziare i dettagli che permetterebbero - se non un'identificazione certa - perlomeno l'attribuzione ad un particolare gruppo di unità in base a specifiche caratteristiche costruttive, per il periodo della prima metà degli anni Trenta. Mi riferisco a due in particolare: • La posizione delle gruette per la manovra delle imbarcazioni (sul ponte di coperta, su entrambi i lati del fumaiolo poppiero su Da Mosto, Da Noli, Malocello, Tarigo, Vivaldi e Zeno e - anche se, come abbiamo visto, va escluso - Da Recco) e sul cielo della tuga su cui insiste il fumaiolo poppiero sulle altre unità. • Il disegno della coffa e le relative sfinestrature, ascrivibili a tre tipologie diverse a seconda del cantiere di costruzione. Allo stato attuale delle cose, la nave della fotografia non è identificabile: se possibile, occorrerebbe appunto una scansione a migliore definizione.
  13. Alagi

    Le Potenze Sul Mare: Us Navy

    Personalmente non credo affatto nell'Europa: è un'entità geografica e culturale, ma proprio per le differenze insite in questa entità è - a mio avviso - impossibile pervenire in tempi brevi (ma anche lunghi) ad un'unità politica e militare. L'attuale Europa è stata creata sul modello tedesco, ed è voluta e governata da un'egemonia tedesca che rovescia l'assioma del Von Klausevitz che "... la guerra è la prosecuzione della politica con altri mezzi". L'attuale Germania sta proseguendo la guerra che fu del Kaiser e di Hitler con mezzi economici, massacrando le economie dei paesi mediterranei. Così non si arriva da nessuna parte: si fomenta solo la disillusione - se non l'astio - nei confronti di una potenza egemone che nulla fa per i paesi più deboli e ha solo in mente i bilanci in pareggio, alla faccia di popoli in crisi grave come quello greco e come pure il nostro. Tantopiù, con i paesi dell'Europa mediterranea ormai in prima linea contro una minaccia islamica che - a differenza di noi europei - possiede un'assoluta unità di intenti, culturale e politica, con il tutto cementato da un formidabile integralismo religioso. Ma è probabile che a Berlino considerino italiani e greci più culturalmente vicini all'ISIS che alla mitteleuropa...
  14. Alagi

    Riconoscimento Unità E Luoghi

    La prima foto in alto è scattata nel canale navigabile di Taranto, con la nave in entrata nel Mar Piccolo.
  15. Alagi

    Il Toti Graffitato Da Un Artista Per L'expo

    Senza ombra di dubbio è un'emerita porcheria, non soltanto dal punto di vista etico, ma anche da quello estetico.
  16. Alagi

    Leggii Da Letto: Esistono?

    Io utilizzo un cuscino a cui appoggio il "tomo"...
  17. Alagi

    Canale 56 Focus Impreciso

    Il documentario è forse opera di giornalisti televisivi inglesi?
  18. Sempre per Regia Marina... Ho provato a riscriverti, ma viene scritto che "l'utente non può ricevere messaggi". Ti chiederei la cortesia di inviare alla seguente e-mail: redazione@edizionistoriamilitare.it un messaggio con il nome e il cognome tuo e di tuo papà, e un numero di telefono, in modo da inserirvi nel file dei probabili presenti. Grazie in anticipo! M.
  19. per Regia Marina: Dovrei mandarti un PM, ma la tua casella sembra essere piena: puoi controllare? Grazie!
  20. Alagi

    Rivista H

    Sino a qualche tempo fa le foto a colori della "Rivista H", scattate il 5 maggio 1938 dal fotografo tedesco Hugo Jaeger, erano scaricabili dalla vastissima collezione di immagini che la rivista statunitense "LIFE" aveva reso disponibili tramite il suo accodo con Google. In pratica, accedendo a questo link: http://images.google.com/hosted/life e digitando nel campo di ricerca "Naples 1938" oppure "Jaeger Naples 1938" / "Hitler Naples 1938" e similari parametri di ricerca, si veniva indirizzati ad una trentina circa di immagini a colori tutte riferite alla "Rivista H" del 1938, scaricabili a buona definizione, di buona qualità di partenza e ancora migliorabili con Photoshop. Oggi, evidentemente, tali immagini non fanno più parte di quelle condivise da "LIFE" su internet per il tramite di Google. Una via alternativa può essere seguita digitando in Google / Ricerca immagini, la seguente stringa: Naples 1938 source:life (attenzione: tutto minuscolo, e niente spazi tra "source", i due punti e "life"). A questo modo si ricavano sei immagini a colori della qualità sopradescritta riferite alla visita di Hitler a Napoli del 5 maggio 1938, di cui tre a soggetto navale. Digitando nella ricerca di Google / Ricerca immagini soltanto la stringa che segue: "Naples 1938", oppure "Naples Jaeger 1938", "Naples Hitler 1938" e parametri similari vengono fuori le stesse immagini, più i link a quelle postate qui su Betasom con Imageshack, e quindi non più disponibili. Ma da quest'ultima ricerca viene fuori il link ad un forum spagnolo: http://www.lasegundaguerra.com/viewtopic.php?f=52&t=11277 dove sono pubblicate buona parte delle foto ora non più disponibili. La buona notizia è che le foto sono numerose, quella cattiva è che - per essere inserite in quel forum - sono state ridotte di dimensioni e quindi risultano più piccole di quelle originali di "LIFE". Tuttavia, è meglio che niente, e ritengo convenga scaricarsele prima che spariscano anche queste. ----------------- Segnalo, infine, che un certo numero delle immagini a colori di "LIFE" costituisce il corredo iconografico dell'articolo La Rivista H di E. Bagnasco ed E. Cernuschi, pubblicato sul n. 200 (maggio 2010) di "Storia militare". Inoltre, ricordo che - tra gli altri - non pochi topic qui su Betasom sono stati dedicato, nel tempo, alla "Rivista H", tra i quali questi sono i più significativi: - https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=42713 - https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=42277 - https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=42057
  21. Come scritto nell'invito, entro il 27/3 bisognerà inviare un'e-mail confermando nominativi e numero di persone a:redazione@edizionistoriamilitare.it Grazie per la partecipazione!
  22. Non è l' "Osteria del Diavolo"... È la trattoria "INFERNO". Il locale data dai primi del Novexento, ci andava già mio nonno nel 1914-15...
  23. Ringrazio Andrea per la tempestiva segnalazione. In effetti non saremo pochi, e penso che anche Andrea sarà dei nostri... ----------------------- Ovviamente, la partecipazione è libera e aperta a tutti, con particolare riferimento a quanti tra noi risiedono a Roma e in zone limitrofe.
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