Un mese fàl'amico Luciano ha portato all'attenzione di questo Forum. L'iniziativa di un sommergibilista.
Per spiegare come sono andate le cose, Giovanni mi ha portato una lettera che io, (per chi ha voglia di
leggere) porto a conoscenza.
Il posto dove è stata sistemata la statuasi trova sulle prime alture del Carso Monfalconese.
E' posizionata in una trincea del 1915/1918 situata sulla sommitàdel Colle denominato Cima Pietrarossa.
o in gergo militare quota 121,essendo la cima Carsica più alta del Carso Monfalconese.
Giàpostazione Austriaca all'inizio del conflitto, venne quindi abbandonata dall'Esercito Austroungarico che
si ritirò verso le cime subito più avanti, cioè : Debeli, Monte Cosic, Faiti, Aripa Cupa e altre cime e pianori
dell' Altipiano Carsico.
La trincea fù occupata dagli Italiani che mantennero le posizioni fino al 1917 quando l'Esercito Italiano
subì la sconfitta di Caporetto.
Nella stessa zona si trova quota 85, ora denominata Cima Toti, essendo lì avvenuuto il fatto di guerra in cui perse la vita Enrico Toti.
Il posizionamento della statua è stato eseguito da mè Muò Giovanni e dall'amico Duilio Bernardi (esule Istriano). La statua mi è stata donata, dopo aver saputo il motivo,e la posizione dove sarebbe stata collocata,cioè, nelle trincee. Dall'amico ex marinaio, Miglia Franco.
Io e Duilio abbiamo portato a spalla, da Monfalcone la statua della Madinna fino alla cima del Colle.
Quì è stata cementata sulla roccia, e poi io per due mesi ogni giorno, ho portato sù tutto il resto( cemento, aqcua, ghiaia, targhe,fiori e tutto ciò che si vede nelle fotografie.
La statua è stata collocata da me a ricordo di tutti i combattenti del Carso. A nome di tutti i Sommergibilisti Italiani. A ricordo dei nostri fratelli che in queste trincee hanno sofferto e perso la vita.
La collocazione della statua fa seguito ad una idea nata nel 1967 quando eravamo a Monfalcone, durante
la costruzione dei Smg. classe Toti. E 39 anni dopo la promessa è stata mantenuta.
Vi sono poi due piloncini in legno, uno dedicato agli Alpini, e ino fra le trincee che si diramano verso le varie quote, sempre per ricordare i nostri fratelli. Anche questi sono stati da me costruiti e portati sul posto.
Grazie ai carissimi amici, Sommergibilista Luciano Senetta e all'amico Sommergibilista Enzo Bello.
Che mi hanno fornito sostegno morale e tecnico dopo aver saputo del mio lavoro, e si sono interessati
dell'invio delle foto, delle notizie, e di tutto ciò che riguarda il modo di far conoscere questa bella anche se
piccola opera .
Come si vede dalla targa ( l'ex ) che precede Sommergibilista è stato soppresso. Grazie al consiglio
graditissimo dell'Amm. Attilio Ranieri (ex Direttore Scuola Sommergibili). Grazie all'Amm. Giuseppe Arena
per aver avuto parole di apprezzamento per questa modesta opera . Un caro ricordo a Franco Porcu
Capo di 1A Silurista compagno di camminate sul Carso a scoprire le trincee (anno 1967) ora anche lui fra tutti i Sommergibilisti nelle pietraie del Carso.
Negli Scafi D'acciaio- Di Pietra e D'Acciaio come la nostra fede
un bacio a tutti e forte fortissimo
W i Sommergibilisti W L'ITALIA
MUO' GIOVANNI SOMMERGIBILISTA
(Ex Nostromo Smg. TOTI)
Un caro ricordo a Franco anche da parte mia.
Allego N° 4 foto: Le prime tre riguardano Q 121. Ingrseeo in trincea con veduta Madonnina
terrazza dove è collocata la Madonnina
targa con dedica al fante da parte di
Giovanni.
La 4° foto mostra il cippo di quota 85 dove morì Enrico Toti .
Saluti a tutti Enzo47