Se la storia vera la conosci dovresti esporla, citando le tue fonti e dimostrando l'infondatezza di quelle precedenti.
Mi sono limitato a rendere onore ad un uomo che ha rischiato la vita, negli anni della resistenza, perchè nascesse lo Stato nel quale vivo, e nel quale vivo con delle ragionevoli libertà, superiori a quelle precedenti.
Il fatto che abbia solo arrestato il Duce in fuga era semplicemente una precisazione, non una discolpa riguardo l'esecuzione.
Non credo infatti che chiunque abbia fucilato Mussolini sia da biasimarsi.
L'uomo che aveva soppresso le libertàelementari in Italia ed in seguito promulgato le leggi raziali, oltre ad averci precipitati in una guerra che non avevamo i mezzi per combattere (dopo quasi venti suoi anni alla presidenza del consiglio ed al ministero della guerra) fu semplicemente giudicato da una delle parti in lotta, il CLN.
Parte che risultò essere tra quelle vincitrici e che, come suo diritto e comunque sua possibilità, trasse le proprie conseguenze sul da farsi.
Una sentenza di morte eseguita senza che il condannato sia inerme sarebbe quantomeno inusuale: mi pare che nessun condannato alla pena capitale sia mai stato ucciso con in mano un un'arma anch'esso.
Si sarebbe trattato di un duello più che di un'esecuzione, in tal caso.
L'aver giustiziato il Duce poi rappresentò l'atto simbolico della rinascita Italiana, o almeno così lo videro coloro i quali il paese lo rifondarono e lo guidarono in seguito. Con qualche risultato in più di quanti non se ne fossero ottenuti in precedenza, parrebbe.
Gli alleati, comunque, non avrebbero avuto maggiore pietà. Ne l'ebbero mai con altri criminali di guerra.
Del resto, da cittadino italiano fedele alla Costituzione oltre che alle mie idee ed al mio concetto di libertà, non faccio altro che rendere onore ad uno dei padri della patria.
Come ho reso onore ad un eroe di guerra le cui gesta, divenute immortali, furono condotte in nome dell'intero popolo italiano, essendo precedenti all'8 settembre '43.