Nichelio

Ciao Navy60, ora capisco bene il significato del tuo post precedente sull'imposta non dovuta. Io non ho letto il decreto e mi sono basato su quanto riportato qui sul forum credendolo attendibile. Se il balzello da 15 centesimi è saltato fuori per equiparazione con le fotocopie, che invece sono fatte dall'ufficio, allora giustamente questa imposta non è dovuta. Tutto chiaro, equivoco chiarito. Nichelio

Apprendo la notizia con molto piacere perché, in questi pochi mesi di mia attività, ho avuto modo di apprezzare Alagi per la sua bella prosa, per la competenza e per il suo formidabile archivio fotografico. Credo sia l'uomo giusto per il ruolo importante che andrà a ricoprire. I miei più vivi complimenti. Ciao, Nichelio

Credo che tu abbia capito bene. Aggiungo che a Roma (ed ovunque, credo) si dice: "a buon intenditor poche ...." Ciao, Nichelio

Sono d'accordo con te nello spirito ma non sul piano legale, mi spiego: lo Stato, in quanto detentore di un bene (gli archivi), può decidere di renderli consultabili gratis o a pagamento attraverso un proprio provvedimento (decreto). Da quel momento il pagamento è dovuto senza se e senza ma. Possiamo dissentire ma è sempre lo Stato a stabilire cosa è dovuto e cosa no. In alcuni casi lo Stato lascia discrezionalità a chi eroga il servizio di darsi dei regolamenti attuativi non in contrasto con la norma principale. E' in questo senso che si sta orientando (ipotizzo) l'USMM, il quale, vista l'impraticabilità materiale di conteggiare gli scatti, per come sono strutturati ora, sta valutando soluzioni diverse, nell'ambito della discrezionalità che gli è consentita, per rendere materialmente applicabile il provvedimento, non ultima quella di far pagare solo le prese dei faldoni. In ogni caso i tuoi interventi sono stati utili perché hanno posto l'accento su un problema stimolando la ricerca di una soluzione. Grazie ancora, Nichelio

Ottimo lavoro navy60 e grazie per il tuo interessamento. Come ha detto Alagi avrebbero avuto serie difficoltà a contabilizzare gli scatti quindi la soluzione migliore per tutti è non farli pagare. Ciao, Nichelio

Hai ragione infatti anche ai miei occhi di novizio è sembrato che i catalogatori fossero inesperti ed anche superficiali e sbrigativi, forse per la mole delle foto. Fatto così l'archivio serve a poco a meno che non si vogliano solo guardare belle immagini. A me servono soprattutto nomi delle navi, date, luoghi, missioni ed altro, "sommergibile in navigazione nel 1940" non è una descrizione sufficiente.Del programma ho già detto poco sopra. In definitiva l'iniziativa è lodevole ma a mio avviso deve essere migliorata. ciao, Antonio

Grazie GM Andrea Era l'informazione che mi occorreva.

Vorrei riportare l'attenzione su questo quesito perché il dubbio è rimasto irrisolto. Ciao, Nichelio

@ navy60 mi farà certamente piacere conoscerti di persona. Ora sono in vacanza ed al mio rientro ho già programmato un salto a Ginevra e poi a Stresa, ma al mio rientro, cioè una volta tornato alla "normalità", sarà un piacere incontrarti. Ciao, Antonio

Se può essere utile riporto la regola del vocabolario Devoto Oli: (@ malaparte faccio notare che uso ancora i due punti) "i termini stranieri che entrano nella lingua italiana restano al singolare anche quando sono usati al plurale (i camion, i computer, ecc) e non seguono più le regole della lingua di origine". Quindi U-BOOT resta così anche al plurale. L'unica questione che non posso appurare ora (sono in vacanza) è se il termine è entrato nella nostra lingua oppure no, io propenderei per il no perché mentre usiamo regolarmente camion al posto di autocarro, non usiamo U-boot al posto di sommergibile. In conclusione, poiché la lingua è viva, finché non si fa chiarezza ognuno può dire come gli pare. Ciao, Nichelio

@navy60 Mi fa piacere che tu abbia offerto la tua collaborazione, evidentemente la pensiamo allo stesso modo quanto a disponibilità verso lo Stato. Leggo tra le righe un po' d'amarezza o sbaglio? Ciao, Nichelio

Grazie bezukhov per le tue considerazioni che io condivido andando per logica. Infatti mi risulta che il SMG Archimede, che però era più grande, avesse 3 operatori e quindi potrebbero essercene 3 anche sui 600. Purtroppo però esaminando i racconti di mio padre trovo la frase: "il radiotelegrafista veniva chiamato la signorina di bordo", al singolare, quindi sembra un solo RT. Hai ragione anche quando parli della necessità dell'ascolto continuo ma le comunicazioni con Roma e Bordeaux erano ad orari fissi. Per concludere dico che stiamo procedendo per deduzione ma le tabelle organiche di ciascun sommergibile sono sicuramente disponibili pertanto mi rivolgo agli esperti della base, per non fare nomi cito i primi due che mi vengono: GM Andrea ed Alagi, per avere un aiuto. Un grazie a tutti per i vostri contributi. Ciao, Nichelio

Avrei un quesito da porre agli esperti: Quanti erano i marconisti sui sommergibili classe 600? Mi sembra di ricordare che su quelli atlantici erano 3 e facevano turni di 4 ore ciascuno. I 600 erano più piccoli e forse il marconista era solo. In questo caso come riusciva ad assicurare il servizio? Qualcuno sa darmi una risposta? Grazie. Nichelio

Ciao Roberto,Anche mio padre è stato RT sul nichelio e forse si sono conosciuti. Non so se hanno lavorato insieme perché credo che il sommergibile nichelio avesse un solo operatore radio. Se mi mandi qualche foto ed i dati anagrafici di tuo padre (e tuoi se ti fa piacere) ti inserisco nel capitolo che riguarda l'equipaggio del nichelio ed i loro discendenti. Poi ti manderò il libro che sicuramente ti farà piacere. Se hai qualche racconto di tuo padre posso creare un intero capitolo a lui dedicato, come ho fatto con altri membri dell'equipaggio di cui disponevo di materiale sufficiente. Aspetto tue notizie. Ciao, Antonio

Davvero belle foto!! Purtroppo il materiale sui sommergibili è scarso e non ben descritto, ad esempio molte foto riportano tutte la stessa descrizione: sommergibile in navigazione nell'autunno inverno 1941. Un po' poco no? Avrei gradito il nome del battello almeno. Comunque meglio che niente vista anche la definizione elevata delle foto. Il sistema di ricerca è valido ma è migliorabile, si dovrebbe permettere di porre più condizioni anche diverse da quelle fissate tramite tendine, a patto naturalmente di descrivere meglio ogni foto con dovizia di particolari, altrimenti è tutto vano perché se il dato non c'è non lo si può trovare. Qualcuno ha visto una barra del tempo? Se c'è mi è sfuggita. Comunque ottimo lavoro e grazie all'ACS per aver reso disponibile il materiale. Naturalmente grazie anche a Darth per la segnalazione. Nichelio

Vorrei tranquillizzarti perché il direttore è persona davvero gentile e non caccerebbe nessuno, del resto lui applica leggi decreti e regolamenti dello Stato che molto poco lasciano al suo arbitrio quindi non potrebbe far altro che esprimere tutta la sua comprensione. Una cosa però potrebbe farla e me lo auguro vivamente: potrebbe avviare un progetto pilota per studiare un sistema di gestione, ricerca e fruizione dei documenti che sia all'avanguardia, un progetto open al quale chiunque possa dare il proprio contributo di pensiero. Sicuramente ci sarà qualcuno che leggerà questa mia proposta come una esagerazione invece so bene che tra di noi ci sono persone in grado di farlo e che la collaborazione tra la Base e l'USMM a titolo gratuito potrebbe portare all'accesso gratuito ai documenti in quanto "addetti ai lavori". Il progetto potrebbe anche nascere come nostra libera iniziativa e poi essere donato all'Ufficio. Ciao, Nichelio

Infatti non lo chiuderanno perché anzi lo stanno potenziando, quindi i valori della nostra Marina sono salvi. Il mio pensiero era di auspicio: se quei soldi restassero almeno in parte allo USMM io li pagherei volentieri. Questa non è un'idea così peregrina come sembra perché, ad esempio, nel ministero dei trasporti una parte di quanto incassato per i rinnovi delle patenti finisce sul capitolo del benessere del personale. Bisognerebbe sapere cos'altro è stato deciso quando si è approvato il nuovo provvedimento. Ciao, Nichelio

Dover pagare per ciò che era gratuito crea sempre del risentimento comprensibile, però se ciò servisse a migliorare il servizio, a digitalizzare, a "databasizzare" (orribile termine ma efficace) il materiale presente, allora io sarei favorevole a pagare qualcosa. Del resto per garantire l'esistenza in vita di certe strutture è bene che diventino produttive altrimenti potrebbero sparire per mancanza di fondi, vedi l'esempio positivo dei centri logistici.

Hai ragione, Il Capo è davvero grande!

Carissimo dott.piegiorgio, Sai bene che non sempre ciò che è necessario è anche fattibile. Ci sono cose che vorremmo fare ma che sono impossibili da realizzare e non serve a nulla caricare di enfasi la parola "necessità". Per questo ritengo che aiutare quei popoli a restare a casa loro, creando cioè quelle condizioni di lavoro che non siamo capaci di creare in Italia per i nostri disoccupati, sia una evidente utopia. Le masse si muovono seguendo le equazioni del Volterra che piaccia o no. Poi, per fortuna nostra, queste masse non restano in Italia perché continuano inconsapevolmente a seguire le equazioni suddette e vanno in Francia e Germania. Saluti a tutti ed in particolare agli amici della zona di Cecina dove attualmente sono in vacanza. Ciao, Nichelio

Dimenticavo. Se avete un po' di quel "colore" ne servirebbe un litrozzo anche a me.

Penso che dovremo fare presto una visita all'USMM anche perché ho il piacere di informarvi dell'arrivo di un ufficiale nuovo con la passione per la storia navale. E' un esperto ed un appassionato, quindi è il classico topo nel formaggio. E lì di formaggio c'è n'è molto!!! Gli Invio quindi i miei auguri per il nuovo ed interessante incarico e mi auguro che possa aiutarci a recuperare nuovi pezzi della nostra storia.

A questo link c'è tutta la storia dei codici RT di soccorso. http://digilander.libero.it/casellidomenico/STORIA%20SOS.htm Ciao Nichelio

Ogni operazione implica dei rischi, alcuni palesi, altri immaginabili, altri ancora occulti. Credo che la professionalità dei vertici militari abbia consentito di valutare attentamente almeno i primi due e di predisporre idonee misure di salvaguardia. Abbiamo certamente tutta la competenza che serve per tutelare i nostri militari impegnati in questa missione ed è per questo che penso non sia il caso di fare nemmeno allarmismo sanitario. Sulla proposta di aiutare questi popoli a casa loro dico che sarebbe una bella cosa se non fosse pura utopia. Ciao, Nichelio

Bravo bezukhov, É il lavoro che sto facendo anch'io sul nichelio quindi lo apprezzo molto.