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corso64-anmisora

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  1. corso64-anmisora

    Profanazione

    Nella notte dei vigliacchi hanno profanato il Sacrario eretto a memoria dei cadetti dell'Accademia Navale che nel marzo del 1977, durante un volo d'ambientamento su di un Hercules C-130 dell'A.M.I., si schiantarono sulla sommità del Monte Serra nei pressi di Pisa. Negli anni successivi per volere dei familiari dei caduti, venne eretto questo faro/sacrario a perpetua memoria. I vigliacchi hanno rotto una teca di vetro per rubare uno sciabolino da cadetto, che una famiglia di un caduto aveva donato al Sacrario. Oggi, in segno di disgusto e sdegno, il nostro sito lo abbiamo oscurato per vederne i motivi lincate: www. anmisora.it e condividete. Spero solo che qualcuno degli imbecilli che ha compiuto il fatto legga e rimugini.
  2. Non poteva negarlo. Le palette le usava per davvero. Un giono che andai a chiedere un qualcosa mi alzò quella della "Pazzia" Ti dirò di più. Le anveva sul lato destro della scrivania
  3. A dire il vero le palette erano tre. "SI" - "NO" - "PAZZIA". Dietro la sua scrivania c'erano dei quadretti. In particolare ne ricordo du. Sul primo c'era scritto: " Inutile che parli, parli , parli........ AGISCI". Sul secondo: "La guerra è un concentrato di potenza. Colpisci per primo, colpisci più forte, continua a colpire". Esperienza personale Anche questo è vero. Al posto di lavaggio si era terrorizzati quando lo si vedeva. A proposito della memoria dell'Amm. Papili. Quando lui prese l'incarico di Secondo all'allestimento del Venato io ero in ospedale per un piccolo intervento. Quando tornai lo incotrai per il corridoio e lo salutai militarmente al che lui mi guardò e con la sua voce nasale, disse: "Tu sei il Sgt. Mc. Antonio Corsi, numero di matricola 028706 e altri dati. Bentornato e incomincia a rimboccarti le maniche". Inutile dire che restai di stucco. Ma come, pensai, in mezzo a circa 300 persone conosce a memoria il mio foglio matricolare? In seguito constatai che la sua memoria era di ferro.
  4. E' stato mio Comandante in seconda all'allesstimento del Veneto. La notte andavamo vicino al suo camerino perchè studiava e faceva, da solo, le battaglie navali. Credo che una cosa simpatica possa essere quella di raccontare, per chi lo ha conosciuto, qualche aneddoto.
  5. E' deceduto il 28 Agosto a Castellammare di Stabbia l'Amm. Franco Papili. Persona ligia al dovere e ai regolamenti. E' stato Comandante in Seconda durante l'allestimento del Vittorio Veneto. Successivamente ne è stato il comandante in prima.
  6. E' deceduto la Medaglia d'oro Amm. BIRINDELLI. Uomo di grande levatura, caparbietà e onestà. I funerali si terranno domani 5 Agosto alle ore 09.00 presso la Caserma Lante in Via Filippo Corridoni, 18 ROMA. La presidenza Nazionale ha invitato tutti i Presidenti dei Gruppi accompagnati da altri soci. La divisa è, tassativamente, con giacca e cravatta. Onori ad un uomo eccezionale.
  7. Non per replica ma per chiarezza a proposito di "educazione"! Dire: Trittico, triade, ecc. ecc. ??? smiley13.gif smiley13.gif Li conoscete i nostri nomi? Sarebbe educato usarli... Thx smiley09.gif smiley09.gif Per me è imperativo e in questo frangente "irritante". Dire: Ragazzi (per cortesia ?) non gradiamo essere definiti con nomi e/o attributi diversi dai nostri nomi. Questo mi sembra in linea, "educato" e soprattutto, "Distensivo".
  8. Quando si è in comunità e senza un motivo non si vuole assolutamente offendere nessuno. Il Trittico o triade è un modo come un altro per chiamare i conoscenti (non ho usato volutamente la parola amici perchè a seguito di questa risposta non mi sento più tale). Educatamente Le porgo le mie doverose scuse e chiudo le trasmissioni! P.S. Nel mio precedente post credo di aver fatto delle valutazioni sbagliate! Mi scuso con i frequentatori.
  9. Caro amico le rivoluzioni ed evoluzioni nascono: le prime da guerre fratricide le seconde dalla dialettica, dal confrontarsi e confrontare le proprie idee. Certo è che chi ha il potere difficilmente lo lascia. Ma in fin dei conti di che "poteri" stiamo parlando? Indubbiabente il trittico o la triade sono restii a dare il famoso "potere" agli altri ma, conoscendoli personalmente, ti posso assicurare che sono persone intelligenti per cui capiranno il da farsi. Dopo l'esperienza Gammasom, dopo che molti hanno lasciato la base, dopo xmasgrupsom dovranno pur fare qualcosa per evitare altre e più grosse defezioni. Il titolo del mio predente post non è casuale. Quanto detto non vuol essere polemico nè tendenzioso. Rinnovo la mia stima ai C.ti espulsi e a tutti gli amici del Forum. Chiudo invitandoti a leggere la mia firma.
  10. DIVIDI ET IMPERA Dopo una lunga osservazione ho deciso di intervenire, penso e spero, in modo costruttivo. Per fare questo dovrò, giocoforza. proporre delle cose che forse a qualcuno non faranno piacere. Premetto che non voglio demonizzare nessuno ma quello che proporrò, a mio modesto parere e se attuato, non presterebbe più il fianco a illazioni ed altro. In sintesi le mie proposte sono frutto di vita vissuta. Se poi qualcuno va cercando il pelo nell'uovo nemmeno la più moderna ed avanzata democrazia è sicura. Ma veniamo alle proposte che in linea di massima ricalcano quelle di Gino e/o credo siano in sintonia. 1) Allargamento, tramite elezioni on line e/o tramite posta, dell'attuale Direttivo. Ad esempi passare a 7. (credo sia un numero sufficiente). Questi dovranno, una volta eletti, nominare un Presidente, un Vice, un Segretario, Supervisore parte ludica e quello per la sezione storica. La carica dovrebbe avere una durata dai 3 ai 4 anni. Almeno nella prima fase l'attuale Direttivo dovrebbe entrare di diritto. Compito del Direttivo è quello di supervisionare e legiferare. 2) Costituzione, sempre elettivamente, di un certo numero di soci (5) che andrebbero a formare un comitato disciplinare. Anche tra questi dovrebbe uscire il Presidente del consiglio disciplinare. 3) I moderatori, da prendere tra i soci più preparati nelle varie sezioni, dovrebbero essere proposti e di gradimento ai due organismi. (punti 1 e 2). 4) Dolente nota ma se si maneggia denaro ci vorrebbe, sempre per elezione, una struttura sindacale con relativo Presidente. Compito della struttura è quello della pubblicazione e controllo del bilancio. Le cariche dovranno essere incompatibili tra loro. In caso di provvedimenti ad un socio il fatto e la conseguenza dovrebbero essere resi di pubblico dominio. (Per evitare quello che è accaduto). Inoltre "l'indagato" dovrebbe avere il sacrosanto diritto democratico di difendersi. Non ho inventato nulla. Quello che ho scritto è in comune con lo Statuto dell'ANMI, con circoli socio/culturali di cui faccio parte e del Sindacato. Vorrei esprimere la mia solidarietà ai due esclusi con particolare riferimento a Guglielmo. Persona squisita che ho conosciuto al Raduno delle Bocche del Serchio e con il quale abbiamo subito fraternizzato. Sempre a proposito di divulgare quello che succede posso solo dire che, quando ero alle scuole CEMM della Maddalena, persone che commettevano reati quali ad esempio furti e atti immorali, venivano posti al centro di un'assemblea generale, veniva letta la motivazione e venivano asportati i segni distintivi di categoria e del volontariato. Credetemi era un deterrente.
  11. corso64-anmisora

    9 Settembre

    Questa volta la soddisfazione è stata enorme. Causa mia "stupidità " non ho pensato di contattare il Gruppo ANMI del posto. Avrei potuto imbarcare con loro per la cerimonia. Pazienza il momento dei f@ssi prima o poi tocca tutti. Cmq. il 09/09 c.a. alle ore 16,10 ero in località Lu Bagnu di Castelsardo. Rivolto verso il punto di affondamento della Corazzata Roma (circa 10° sulla destra dell'Asinara. Dal mio punto di osservazione) ho rivolto il mio pensiero alla Corazzata Roma ma soprattutto ai nostri caduti. Causa scarsissima dimestichezza, con la videocamera regalatami dai miei figli, mi sono giocate le riprese (viste e sovrapposte da successive riprese). Se riesco ad estrapolare la foto dell'Asinara potrò postare il punto dell'affondamento.
  12. corso64-anmisora

    D Day

    Ho reperito, come promesso, dell'altro materiale su mio zio. Ho ancora dell'altro da controllare ma per il momento credo di fare cosa gradita pubblicando queste poche cose. In questa foto, a destra, mio defunto zio nei giorni dello sbarco in Normandia durante una pausa. Retro della foto con timbri ed autorizzazioni dell'epoca per la pubblicazione e/o l'invio ai propri cari. Opuscolo delle credenziali Di seguito alcune pagine interne e inserti Nella seguente foto notare l'anno ed il luogo di stampa Ultimo documento. Evidentemente aveva intenzione di scrivere le sue memorie ma non ce l'ha mai fatta. Se qualcuno fosse interessato ad avere una scannerizzazione di tutte le pagine del libricino può tranquillamente chiedermelo.
  13. :s67: :s67: Qui giace l'Incrociatore Lanciamissili "Vittorio Veneto" ucciso dalla politica con l'alibi del "Dio Denaro" Qui giaccio io, ex allestitore, ucciso due volte: La prima dal CSM non permettendomi di assistere all'ultimo ammaina bandiera La seconda dai politici e affini Dissento fortemente da questa idea/proposta in quanto la museilizzazione del V. V. non era (é?) una scelta casuale ma ponderata e motivata. Se per qualcun altro va bene qualsiasi natante si accomodi pure! :s05: :s58:
  14. Prima prova = gran bevuta! Dimenticai di commutare il boccaglio delle bombole da esterno ad interno! :s43:
  15. Per essere sinceri questa è la seconda bevuta che mi offri. Sto ponderando di mandarti l'ufficiale giudiziario per la riscossione. :s03: Visto che ho la stessa anzianitàdi iscrizione del tuo presidente puoi chiedergli di che corso (non corsi) è? Ti ringrazio
  16. E' con infinita gioia che ti do il mio caloroso benvenuto. A dire il vero provo un po d'invidia per il Gruppo che ti ha acquisito in quanto oggigiorno manca sempre di più gente che ha il tuo entusiasmo. Ti svelo un mio piccolo segreto anche se pochi ci credono sono iscritto all'ANMI dal lontano 1972. :s15: PS non capisco perché la corona e la scritta "Attestato di benemerenza" in originale sono dorate ma lo scanner le fa diventare nere
  17. corso64-anmisora

    Grigliata Annuale

    Caro C.te Anche quest'anno devo declinare l'invito per i seguenti motivi. 18/08 Compleanno mio primo, nonchè luce dei miei occhi, nipotino. 19/08 34° anniversario delle "mie prigioni" non del Pellico ma mie. 27/08 Partenza per la Sardegna. Finalmente dopo 42 anni rivedrò La Maddalena e l'Isola di Caprera. Non ti dico di conservarmi nulla perché andrebbe a male. Buon divertimento ai partecipanti. Nota per Marcuzzo Se partite con un giorno di anticipo e fate scalo a Roma siete invitati al compleanno :s01: del mio nipotino
  18. Il Raduno Nazionale si terrànei giorni 27 e 28 Settembre 2008 in quel di Reggio Calabria. Se porti l'auto puoi farci un salto il giorno dopo il raduno.
  19. Quanti ricordi per molti di noi. Chi non è passato per il castello Aragonese di Taranto scagli la prima pietra. Ora, con i tempi che corrono, l'Amm. Ricci ne ha tirato fuori qualcosa di utile. Oserei dire Eccellente. Giudicate voi. Ma che bel castello, ammiraglio L’ufficiale con l’hobby per l’archeologia: “Ho fatto rinascere un capolavoro†TONIO ATTINO TARANTO Il Castel S. Angelo, conosciuto come Castello Aragonese, si trova sul canale navigabile di Taranto. Era una fortificazione normanno-svevo-angioina su cui gli aragonesi intervennero con una ricostruzione ordinata da Ferdinando d’Aragona, re di Napoli: l’opera venne cominciata nel 1487 e ultimata nel 1492. Nel 1502 gli spagnoli subentrarono agli aragonesi. Il castello divenne poi un carcere. Caserma della Marina Militare negli ultimi decenni, oggi ospita alcuni uffici della Marina. Ha restaurato un castello del 1400, lo ha aperto al pubblico e ha fatto boom. Poco prima della pensione l’ammiraglio Francesco Ricci si è inventato un nuovo mestiere: archeologo. Se ci fosse stato un botteghino, in quattro anni avrebbe venduto 38 mila biglietti. Ma nel Castello Aragonese si entra gratis. Il 2 giugno scorso, Festa della Repubblica, il record: duemila visitatori. «E i politici?» In fondo non tutto è da buttare: a Taranto, la cittàdel Municipio più indebitato d’Italia (700 milioni di euro), qualcosa va. Caso unico in Italia, la Marina Militare ha restaurato un monumento, lo ha aperto ai turisti e ne gestisce le visite guidate. Dal 2004 a oggi quasi 40 mila visitatori - anche americani, giapponesi, tedeschi - senza pubblicità, neppure un depliant. Il turista si avvicina, guarda e domanda: «Scusi, si può entrare?». «Prego, si accomodi». L’ammiraglio Ricci un politico non l’ha mai visto: mai un aiuto. «Il Comune non ha mai mostrato interesse», dice. Il «miracolo del castello», una vecchia caserma, è stato possibile con 160 mila euro stanziati dalla Marina, le donazioni dei privati, i vecchi bisturi dell’ospedale utilizzati come attrezzi per il restauro. E grazie al personale militare e al lavoro dei volontari. In prima fila, il sommergibilista Francesco Ricci, ammiraglio, comandante in capo del Dipartimento militare dello Jonio e del Canale d’Otranto, cioè l’autoritàmassima della Marina nel Mezzogiorno. Originario di Ancona, appassionato di archeologia, Ricci è stato sottocapo di stato maggiore della Marina Militare prima di tornare a Taranto, la cittàdella più grande base navale italiana dove ha moglie e figlia. Il primo luglio compirà63 anni e lasceràil servizio. «Probabilmente mi verràchiesto di restare qualche altro mese. Poi? Spero di potermi ancora occupare del castello. E’ la mia ambizione. Non chiederei nulla in cambio». A colpi di bisturi La storia dell’ammiraglio-archeologo comincia il giorno del suo insediamento al dipartimento: 3 ottobre 2003. Il suo predecessore gli fa visitare il castello. «Un capolavoro architettonico» ricorda Ricci. Ma è una caserma, muri coperti da un intonaco lucido, pavimenti orribili. Con l’abolizione della leva, non serve più. Ricci stringe un accordo con l’Universitàdi Bari e la Soprintendenza e mette su una squadra: operai, sottufficiali, ufficiali, studenti, laureati in archeologia. A che cosa servono quelle docce? A nulla: via. Smantellando si scopre un cunicolo che immette su un camminamento chiuso da secoli. Via l’intonaco, il pavimento, centinaia di metri cubi di terra sotto cui sono sepolte dimenticate ali dell’edificio. Affiorano le pareti in carparo, la roccia su cui il castello è edificato. «Ho voluto valorizzarlo e dimostrare come la Marina che ce l’ha in custodia promuove la cittàe la cultura». Due operai del dipartimento scrostano, rimuovono, altri due tecnici ricostruiscono gli impianti. Ogni giorno da quattro anni una ventina di persone scavano, scoprono, restaurano nel laboratorio del castello, guidano il pubblico. I fondi sono esauriti. «Ma i dentisti ci danno una mano» sorride l’ammiraglio. I dentisti? «Dopo l’ultimo convegno ospitato in una sala del castello ci hanno chiesto: cosa possiamo fare? E io: dateci qualche chilo di gesso odontoiatrico. Ci serve per i restauri». «Altro che Italsider» Ricci non parla di miracolo. Dice: «Abbiamo unito la capacitàoperativa della Marina alla competenza di Universitàe Soprintendenza ai beni architettonici». Il professor Cosimo D’Angela, docente di archeologia, è supervisore ed «esperto» di collette. Quando qualcuno domanda: «Serve qualcosa?» l’ammiraglio resta impassibile, e lui: «Beh, 300 euro». Ogni giorno spuntano dagli scavi vasi, cocci, monete. «Si va indietro fino al sesto e settimo secolo avanti Cristo» dice Ricci. Il Castello Aragonese, a Taranto, colonia della Magna Grecia, «oggi è l’unico monumento aperto e visitabile con le guide»: il museo archeologico nazionale è chiuso da sette anni per ristrutturazione. Lo strano rapporto tra questo Sud e i beni culturali Ricci lo spiega con un ricordo. «Arrivai a Taranto per la prima volta nel 1966, aspirante guardiamarina. Vidi la cittàvecchia, bellissima. Ero entusiasta. Le guide provavano vergogna. Dissero: questa è la parte brutta, domani vi faremo vedere il futuro di Taranto. Ci fecero vedere l’acciaieria Italsider, un inferno. Taranto ha disconosciuto le sue origini e distrutto con sistematica ferocia il suo eccezionale patrimonio architettonico e archeologico». Il nuovo sogno Il castello doveva andare giù a fine Ottocento: «Il Municipio voleva abbatterlo». Poi venne distrutto solo uno dei cinque torrioni, il torrione di S. Angelo, per fare posto, nel 1883, al ponte girevole che avrebbe unito le sponde del canale navigabile entrando nell’oleografia delle tradizionali cartoline turistiche. E ora? L’ammiraglio sogna? «Che bello sarebbe aprire l’Arsenale Militare, ci sono stupendi esempi di archeologia industriale: ma servono un sacco di soldi...». Fonte: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...22914girata.asp :s67: :s60:
  20. Possibile che debba dirti tutto io? Self control e auto disciplina S. Marco. Ma se proprio non puoi un grandissimo v@@@@@@@@! Come giustamente e implicitamente ha detto il Dir. ed evidenziato da Alagi. "Non ti penar per lor ma guarda (ascolta) e passa" :s43:
  21. Questo articole è stato pubblicato il Saturday, June 9th, 2007 alle 5:27 pm ed è archiviato nella categoria marina militare AMBIENTE: PREMIO ARTIGLIO SOCIETA’OLANDESE CHE RECUPERO’ KURKS (AGI) - Firenze, 9 giu. - E’ stato consegnato oggi, a Viareggio, il Premio Artiglio, nato per celebrare e ricordare nel mondo una tradizione, quella marinara e dei recuperi sottomarini, che e’ anche toscana. Il riconoscimento, nato sei anni fa per ricordare le gesta dei palombari viareggini che negli anni Venti erano i soli in grado di lavorare ad oltre 130 metri di profondita’ nell’Oceano Atlantico, e’ andato quest’anno all’olandese Smit, la societa’ di recuperi marittimi piu’ importante al mondo, che nel 2001 recupero’, a 108 metri di profondita’, nelle gelide acque del Mare di Barents, il sottomarino nucleare russo Kurks, inabissatosi l’anno prima a seguito di un esplosione con l’intero suo equipaggio di 118 persone. Il premio internazionale Artiglio, organizzato dal Rotary Club con il patrocinio anche della Regione Toscana ricorda a tutti quelli che sono i due fari scelti come guida per la politica toscana del mare per i prossimi anni: la salvaguardia ambientale e la ricerca e le innovazioni tecnologiche applicate. Il premio ha offerto l’occasione di ricordare i palombari viareggini, gente umile, semplice, che ha trasformato il lavoro e l’amore per il mare in un importante capitolo della storia del territorio toscano. Il premio, che ha cadenza biennale, nel 2001 era stato stato assegnato alla memoria di Jacques Yves Cousteau. Nel 2003 sono stati premiati gli incursori e i subacquei della Comsubin, l’unita’ speciale della Marina Militare Italiana di stanza alla Spezia. Nel 2005 e’ stata la volta dello speleologo Robert Stenuit e dell’archeologia subacquea. (AGI) Cab Fonte: http://www.difesa-oggi.it/archives/0005778.html I riconoscimenti sono sempre graditi :s01:
  22. Il mondo si sorprende per la proposta "inaspettata" di Putin a Bush, per costruire sistemi antimissile in partnership. In realtàl'ipotesi era nota da mesi, ne aveva scritto l'agenzia Pravda. La proposta di Putin non dovrebbe comunque cambiare il profilo strategico della Russia, che prevede come partner privilegiato la Cina. Quali sono i dati e le tendenze del settore militare e tecnologico di Pechino? Il primo rilievo da fare è che l'informazione sulla difesa cinese è rarefatta ("notoriously opaque", precisa l'agenzia di informazioni strategiche Jane's). Dai documenti ufficiali sono escluse spese rilevanti, come quelle per la Polizia del Popolo, entrata recentemente in azione nella provincia di Henan per incarcerare una studentessa che vendeva in strada prodotti artigianali: ne è nata una rivolta studentesca simile a quella di piazza Tienanmen, sedata a fatica. I conteggi non includono le pensioni dei militari né le spese delle singole province. Anche gli investimenti per la ricerca e le acquisizioni di tecnologia dall'estero restano sconosciuti. Nonostante queste precisazioni i dati comunicati recentemente dal portavoce del parlamento cinese Jang Enzhu sono espliciti: la spesa per la Difesa nel 2007 saràdi 44,6 miliardi di dollari, con un aumento del 17,8% rispetto al 2006. Stime confidenziali Usa portano a oltre 100 miliardi il totale di spesa. Aumenti superiori al 10% sono di regola negli ultimi anni. Di recente la marina militare cinese ha incrementato la propria flotta di sommergibili con armamenti nucleari. Lo riferisce un rapporto del Dipartimento di difesa degli Stati CocaColaCinaUniti. La marina di Pechino ha varato due sottomarini strategici Jin negli ultimi tre anni, e il primo di questi saràoperativo nel 2008. Un sottomarino armato di missili JL-2 -con un raggio di azione di 8000 chilometri è stato testato nel 2005. Nel rapporto presentato al Congresso, il Pentagono studia con grande attenzione la modernizzazione dei missili intercontinentali cinesi (il rapporto è disponibile su web al seguente indirizzo: http://www.defenselink.mil/pubs/pdfs/China...ort%202006.pdf). I cinesi hanno acquisito tecnologia militare russa, ed hanno dispiegato circa 800 sistemi mobili CSS-6 e CSS-7 di fronte all'isola di Taiwan. L'incremento di questi sistemi a corto raggio nella zona di fronte a Taiwan è di circa 100 missili in più ogni anno. Per quanto riguarda gli aerei, la flotta -basata per lo più sui performanti Sukhoi russi- è di 700 caccia da combattimento. L'americana DIA stima che la produzione dei caccia interamente cinesi F-10 saràdi 1200 esemplari (tutti comparabili all'Eurofighter Thyphoon e al Dassault Rafale). Le principali navi da combattimento sono circa 75, mentre i sottomarini sono 55. Alle spese militari si devono aggiungere quelle del programma spaziale, che è molto ambizioso, dal momento che si è concentrato sull'esplorazione della luna, con i seguenti passaggi: dopo la messa in orbita di un satellite, nel 2010 si prevede l'allunaggio di un "rover" senza uomini. A partire dal 2015 i cinesi cominceranno a trasportare "rocce lunari" sulla terra. Perché tutta questa fretta? Come si sa il principale problema per Pechino è l'approvvigionamento energetico. Sulla luna -a differenza della Terra- sono presenti riserve di Elio-3, sufficienti a dare energia al nostro pianeta per 1000 anni. L'Istituto MIT di Boston sta mettendo a punto la tecnologia per realizzare la fusione a freddo con questo isotopo dell'elio. Energia illimitata ed ecologica. Una ragione in più per scatenare un grande corsa allo spazio e alle armi. Su L'Opinione di oggi. Fonte: http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/200...na-si-arma.html Ma dove vorranno arrivare? :s68: Beati loro che hanno un bel budget a disposizione
  23. Mi accodo agli auguri per una felice festa (e giornata) a tutti :s10:
  24. Anche se diffidente verso il nostro caro Presidente Plaudo all'iniziativa
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