Ieri, 07 luglio 2013, finalmente sono riuscito a incontrare una persona molto speciale, il pilota del famosissimo U BOOT 977, Rudolf Neuvirtaer, classe 1925, nato a Lienz il 16 aprile, arruolato volontario nel 1943 il 4 luglio. La sua richiesta era di poter navigare con navi, ma essendo che la statura bassa 1.65 cm, è stato immediatamente inviato presso la scuola sommergibilisti per diventare pilota di prima classe.
La sua carriera inizia nel 1944 con il sommergibile U BOOT 1054, con il comandante Wolfgang Riekeberg, nel corso dell'anno 1944, aveva partecipato a molti combattimenti facendo diverse azioni molte delle quali portate a buon fine. ( non desidera spiegare singolarmente le stesse, poiché ha visto cose che non piacciono ricordare). Nel 1945, mentre si trovava in Norvegia,venne contattato dal comandante Heinz Schaeffer, il quale lo invitava a seguirlo in una missione senza ritorno, poiché la capitolazione della Germania, portava solo cose cattive e di sicuro per loro di male auspicio. Assieme a due suoi colleghi, e con diversi componenti di vari equipaggi,il 2 maggio 1945, salparono alla volta verso l' Argentina, avevano l' ordine segreto di non consegnare l' U BOOT per nessun motivo. Quando presero il largo, il comandante chiedeva chi voleva scendere, poiché il viaggio era lungo e non di facile conclusione, ebbene 10 marinai chiesero di poter sbarcare poiché erano sposati e avevano una famiglia, approdarono nelle vicinanze di Bergen il 10 maggio. Hanno saputo dopo che erano stati tutti arrestati e messi sotto interrogatorio per spiegare dove fosse il loro U BOOT, senza mai dare segno di cedimento rivelarono che lo stesso era stato affondato assieme al capitano. Il viaggio si è rivelato subito abbastanza fattibile, anche se avevano poco carburante a bordo. La cosa che opprimeva di più era l' aria irrespirabile, dovuta al lungo tempo di immersione, con l' aiuto dello Snorkels, potevano navigare agiatamente per lungo periodo in immersione, anche se questo diminuiva la velocità, mi ha confermato che per ben 66 giorni hanno navigato in immersione costante, Salivano in superficie giusto il tempo di ricaricare le batterie. Il comandante si è rivelato una persona molto severa e nel contesto sicura di se, a lui era stato impartito l' ordine di 4 ore di navigazione e 4 di riposo, cosa che fece egregiamente senza mai un problema. Alla mia domanda se c'era stato qualche atto di rivolta o di scarsa attenzione, mi fece presente che il secondo in comando, per una leggerezza danneggiò il periscopio, poiché si era dimenticato di dare l' ordine di ritirarlo. questa cosa fece andare su tutte le furie il comandante, che da quel giorno pretese una check list per ogni manovra, poi le solite scaramucce che succedono in una qualsiasi imbarcazione, dovute alla noia. Fecero una pausa nelle isole Azzorre, una sosta che diede una notevole carica, tanto che tutti avevano la possibilità di fare un bagno rilassante e respirare aria fresca e sana e sopratutto mangiare pesce fresco, pescato come era in uso ai pescatori di frodo, usando bombe, purtroppo non poterono scendere a riva poiché il gommone con pochi a bordi si rovesciava in continuazione, allora decisero di rimanere sullo scafo. Ripartiti molto carichi e pieni di energia, senza problemi ( chiesi che in alcuni articoli c'erano delle storie in cui si vedevano persi poiché fecero degli incontri pericolosi, aereo piuttosto che nave da guerra, lui mi rispose che erano tutte fandonie, che l' unica cosa che incontrarono era una nave Brasiliana) una volta arrivati nelle vicinanze del Mar della Plata, incrociarono una nave battente bandiera brasileira, il comandante prendeva la decisione di non colarla a picco, poiché se mancavano il bersaglio potevano essere scoperti, gli salvarono la vita. Dalla radio hanno saputo che il sommergibile che li aveva preceduti, U BOOT 530 erano stati tutti arrestati , questa notizia fece si che il comandante ci ordinò di salpare in Argentina. Una volta salpati, sono stati presi in consegna da personale Argentino, però poco dopo gli Americani li hanno imbarcati e portati i a New York per essere tutti interrogati. Dopo 15 giorni lui e altri camerati sono stati portati in Francia, in un Lager a dir poco disdicevole, il mangiare era schifoso e il trattamento peggio, tanto che non ricorda con precisione quanto tempo è passato prima che sia rinviato in Austria. La cosa che mi ha colpito è la lucidità di questa persona, si è isolato lui e la moglie in alta montagna, vive di allevamento, poiché possiede delle mucche, la corrente elettrica è presente in casa da 6 anni, quando è arrivata una persona di Spittal che l'aiuta nei lavori pesanti, e ha portato un pannello fotovoltaico che produce energia elettrica, mi ha fatto un caffè con la panna che si è rivelato cosa di altri tempi. Posso andare a trovarlo quando voglio senza problemi. Altezza della malga 1896 metri sul livello del mare, strada sterrata 42 km. Adesso vi dico cosa mi ha raccontato sulle mie precise domande: E' vero che a bordo c'erano personalità oltre a voi? Eravamo 32 marinai, non era possibile portare persone che non si conoscessero, almeno che non fossero mischiate fra noi, ma tutti sapevano fare il proprio compito, cosa che se fossero dei gerarchi come io ho insinuato si sarebbe almeno saputo. E' vero che siete passati per l' Antartico? Al nome di NEUSCHWABENLAND, non reagiva assolutamente, allora chiesi più esplicitamente se era a conoscenza di una base segreta in Antartide, mi rispose con un sorriso dicendomi che se era segreta, lui non poteva certo conoscerla, andai sul sicuro è chiesi se erano passati sotto la calotta di ghiaccio arrivando direttamente dalla parte opposta dell'emisfero. Risposta io non ci sono mai passato, se ci sia una rotta da quelle parti lui personalmente non aveva mai sentito parlare.
Una cosa che gli è rimasto dentro, è la claustrofobia, non riesce a stare in luoghi chiusi e un tunnel non riesce a passarlo.
Buona navigazione a tutti